Quella mattina Namjoon decise di fare una riunione straordinaria tra i sei membri rimasti, una situazione del genere non era mai successa e doveva risolverla al più presto.
Dopo aver medicato Yoongi e calmato i due Maknae, si misero a sedere in salone: l'atmosfera era tesa, i loro sguardi erano freddi e rancorosi, le loro bocche serrate urlavano, lo stesso Namjoon contribuì a quell'elettricità negativa.
Si poteva percepire la sua ansia dalle mani che stava iniziando a sfregare di continuo tra loro e dal suo timbro di voce fin troppo basso e roco: le vibrazioni che emanava non promettevano nulla di buono.
<<Hoseok, do a te il compito di spiegarmi nel dettaglio tutto questo casino>>
Era decisamente quello meno coinvolto emotivamente: Jimin avrebbe pianto ancor prima di iniziare, Taehyung avrebbe dato di matto e Yoongi avrebbe solo sbuffato.
<<Io, Jimin e Yoongi ieri abbiamo cercato di spiare Tae e Kookie dalla finestra mentre voi eravate ancora in sala ballo>> il rosso prese un respiro profondo e poi continuò <<Lo abbiamo fatto perché volevamo sapere se ci fosse qualcosa di più tra loro due>>
Taehyung, seduto sul divano, guardava da un'altra parte mentre si mangiava l'unghia del pollice e tremava con le gambe; Jimin, accanto a lui, aveva una mano sul suo ginocchio per cercare di calmarlo; Yoongi, invece, aveva gli occhi chiusi e la testa alzata mentre premeva la borsa del ghiaccio sull'ormai livido che si era formato sullo zigomo: tutti e quattro in un modo o nell'altro si sentivano colpevoli, compreso Hoseok.
<<Perché non siete venuti da me?!>> disse Namjoon alzando un po' la voce.
Hoseok abbassò la testa. <<Non volevamo coinvolgerti Nam>>
A quel punto Yoongi aprì gli occhi e, guardando il leader fisso nelle sue pupille, disse serio
<<Come l'avresti presa? Non volevo farti preoccupare per una cosa che si sarebbe potuta risolvere con una chiacchierata>> usò il singolare per sottolineare che era stato lui l'artefice di tutto quel casino e i suoi occhi lucidi facevano trasparire di aver fatto un'enorme cavolata: se c'era un colpevole di sicuro doveva trattarsi di lui.
<<Si, infatti si è risolta. Hai ottenuto quello che volevi, giusto Hyung?>> intervenne infastidito Taehyung trattenendosi dal saltargli nuovamente addosso.
Yoongi abbassò lo sguardo. Ci fu un momento di silenzio, poi il rosso continuò
<<Come ha detto Yoongi, dopo averli spiati abbiamo chiacchierato un po'>> iniziò a tremare con la voce <<Volevamo solo dirgli di stare attenti: noi siamo idol e basta poco per creare scandalo!>>
<<Non è proprio quello che ha detto il tuo caro amichetto!>> rispose il Maknae.
A quel punto Namjoon aveva fatto un po' il resoconto degli ultimi avvenimenti e si sentì bruciare dalla rabbia e dalla delusione, più per se stesso che per i suoi amici.
<<Quando pensate ci sia un problema dovete venire da me! Quante volte ve l'ho detto?>> sbuffò il leader passandosi una mano tra i capelli. <<Sono deluso ragazzi!>>
Si rivolse prima a Yoongi <<Hyung, mi meraviglio di te. Avresti dovuto assolutamente consultarmi prima di fare qualcosa di così avventato>>, poi al Maknae <<Tae, dovevate dirmi della vostra relazione, è una cosa di vitale importanza: purtroppo non riguarda solo voi>>, ed infine ai due complici <<Non vi è mai saltato in mente di venirmi a dire cosa stava succedendo?>>
Gli occhi di Yoongi si fecero sempre più lucidi, le gambe di Taehyung aumentarono il ritmo, Jimin abbassò la testa e Hoseok annuì dispiaciuto.
<<Ora per favore non fate niente che possa complicare le cose: andate nelle vostre camere e non litigate tra voi! Devo pensare ad una soluzione>>
La situazione era più grave di quanto credesse e per un attimo si sentì sprofondare all'interno della sua stessa testa: stava impazzendo.
Quando i quattro ragazzi abbandonarono il salotto, Jin, - che in tutto ciò era rimasto ad osservare e ad ascoltare i suoi Maknae,- prese il viso di Namjoon tra le sue mani e gli asciugò alcune lacrime che sfuggirono al suo controllo.
<<Hyung, ho fallito!>> disse il più piccolo negli occhi dell'altro.
<<No Joonie! Tu hai sempre risolto tutto e vedrai che troveremo una soluzione anche stavolta>>
I due amici avevano un rapporto speciale: erano l'uno l'ancora di salvezza dell'altro ed entrambi si sentivano responsabili di qualsiasi cosa accadesse nel gruppo.A quelle parole il leader non poté fare altro che calmarsi un po': aveva pur sempre Seokjin come suo complice.
<<Ricordati che non siamo davvero i loro tutori>> sorrise leggermente il più grande <<L'hanno fatta davvero grossa questa volta, eh?>>
Di rimando Namjoon accennò una risata che fece risollevare il più grande: non sopportava vederlo in quelle condizioni, il leader si prendeva sempre tutte le colpe e quel peso era troppo grande per una persona sola.
<<Alla fine si sono davvero messi insieme quelle due piccole pesti>> disse il più piccolo con un sorriso compiaciuto.
<<Non credevo sarebbero riusciti a dichiararsi. E bravi i due Maknae!>> rispose Seokjin approvando la coppia. Purtroppo questo poteva valere solo per loro due.
Gli occhi di Seokjin tradivano l'invidia che stava provando in quel momento per i due fidanzati: sapeva che la persona che ora aveva davanti non avrebbe mai potuto ricambiare i suoi sentimenti, Namjoon era eterosessuale e questo non sarebbe mai potuto cambiare.
I due amici continuarono a sdrammatizzare sull'accaduto fin quando l'animo del più piccolo non si alleggerì un po', - cosa che fece rasserenare anche il maggiore, - e insieme decisero di telefonare il "Golden Maknae".
-----------------------------------------------
NamJin shipper non odiatemi!! Anch'io li shippo!! AHAHAH
Comunque questo capitolo non mi piace molto come è venuto..avrei potuto fare di meglio!
Al prossimo aggiornamento. Saranghae <3
STAI LEGGENDO
"You made me again." |VKOOK/KOOKV|
FanfictionJungkook deve scrivere un pezzo per il nuovo album ma è in totale crisi e confusione. Sentirsi "anormale" è ciò che ha sempre terrorizzato il membro più piccolo dei BTS, a differenza invece di Taehyung, il quale sembra essere sempre in pace con se s...