E' mattina. Mi sveglio e mi vesto con un vestito corto nero, che abbino con una cintura nera, e un maglione con i bottoni grigio. Millie si offre di pubblicare la foto su Insta.
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Emmacharlottedawson: pronti per tornare a Los Angeles✈--
Sussulto. Finn ha messo like alla mia foto. Prendo lo zaino da viaggio e con Millie scendiamo a fare colazione. Non ci sono tutti. Gli adulti stanno facendo un'intervista e partiranno dopo, o così hanno chiesto. Noi ragazzi invece siamo separati. In sala da pranzo, al tavolo, sono seduti solo Sadie e Noah. Prendo posto vicino a Sadie.
«Ehi, tra poco si parte, eh?» mi ricorda Sadie abbozzando un sorriso. Sorrido a mia volta spostando lo sguardo verso la porta che si apre. Finn.
Mi alzo e lo raggiungo.
«Finn. Dobbiamo parlare. Perchè mi ignori ma metti like alle mie foto? Perchè ieri mi hai stretto la mano? Perchè fai queste cose nonostante tu mi abbia lasciata?» dico. Finn mi prende per il braccio e mi porta in bagno.
Si assicura che non ci sia nessuno e mi guarda.
«Emma... io... io...» scoppia a piangere. Lo abbraccio e lui mi accarezza i capelli.
«Io... non posso stare con te.» dice e smette di accarezzarmi i capelli sciogliendo l'abbraccio.
«Perchè no?» chiedo stufa.Finn's pov
«Perchè no?» mi chiede.
Mi asciugo le lacrime. Non posso dirle di mio padre, o sarò costretto a cambiare serie tv. Già, mi ha minacciato di nuovo. Questa volta è peggio. Già dover perdere Emma era dura, ma ora non avrò neanche la possibilità di rivederla. Ripenso a mio padre, oh come vorrei dargli un pugno in questo momento. Lo odio con tutto me stesso.
«Capisco, come vuoi Wolfhard.» aggiunge glaciale Emma. Si volta per uscire dal bagno ma io le afferro il braccio voltandola verso di me e baciandola. Non so il perchè, forse perchè ho bisogno di lei.Emma's pov
Faccio per uscire dal bagno ma Finn mi prende per il braccio voltandomi e azzerando le distanze tra noi due con un bacio. Mi stacco rimanendo ancora fredda.
«Dimmelo avanti. Perchè non possiamo stare insieme?» chiedo.
«Perchè mio padre non vuole. Ems, ti prego. Devo rimediare e mi dispiace per quello che hai dovuto subire, ma avevo paura di non rivederti mai più. Mi ha minacciato, capisci? Se solo avessi provato a parlarti lui... lui mi avrebbe fatto uscire dal cast e mi avrebbe fatto cambiare serie tv in cui recitare. Ti prego Emma, perdonami.» dice Finn e scoppia a piangere, di nuovo.
«Devi dirglielo. Cavolo Finn, hai sedici anni! Dovresti dirglielo!» esclamo.
«Io... non posso. Ma voglio tornare a stare insieme a te. Io voglio tornare ad abbracciarti.» mi dice e si asciuga le lacrime cercando di bloccare il pianto.
Lo abbraccio. Mi si crea un groppo in gola a vederlo così.
«Emma. Voglio tornare ad essere il tuo fidanzato. Ma dovremmo tenerlo nascosto a mio padre.» aggiunge Finn.
«Va bene. Ma prima o poi glielo dovrai dire.» aggiungo.
«Preferisco poi.» dice.
«Promesso?» chiedo.
«Promesso.» dice.
Ridacchio. Frase totalmente presa dalla serie tv in cui recitiamo ma perfetta per questo momento.[5 hours later]
Sono di nuovo a casa. A Los Angeles. Sono abbastanza nervosa per stasera, per al festa di Noah. Ora che io e Finn abbiamo risolto sono super felice. Da quel che Noah mi ha detto alla festa ci saranno anche i ragazzi del film "IT" e vari attori amici dei suoi genitori come Julia Roberts, Owen Wilson, Tom Cruise e molti altri. Sarà strano ma Noah dice che casa sua è talmente grande che potrebbero crearci quattro zoo. Ed io mi fido.
Sono in camera con Millie e parliamo sedute nel letto mentre giochiamo a Cluedo. Ammetto di essere brava in questo gioco... oppure Millie fa proprio schifo perchè sta perdendo sei a zero.
Millie sposta lo sguardo verso di me sbuffando.
«Ascolta, ho già capito che se continuiamo così perdo Duecentoventi a Zero, quindi è meglio se facciamo qualcos'altro.» dice.
Mi sistemo meglio sul letto.
«Cosa?» chiedo sorridendo.
Millie scende dal letto.
«Casa tua sembra accogliente. Vi dovete trasferire?» chiede. Sussulto e aggrotto la fronte confusa.
«Non credo.» dico.
«Perchè?» aggiungo.
«Oh prima ho sentito tua madre al telefono quando siamo arrivate. Parlava di un certo trasloco... sai com'è, anch'io mi sono trasferita.» aggiunge Millie e controlla lo specchio a figura intera all'angolo della stanza specchiandosi.
«Ah, capisco. Tra due ore dobbiamo essere a casa di Noah... non sto nella pelle.» racconto. Millie si volta verso di me.
«Chissà come sarai sexy con quella tuta... eh Emma?» ridacchia la mia migliore amica.
Le tiro un cuscino.
«Smettila.» aggiungo lasciandomi sfuggire una risata.
«Oh... questo non dovevi farlo.» dice lei e prende un altro dei cuscini posti sul mio letto lanciandomelo e colpendomi in faccia.
«Brown, cos'hai fatto?!» esclamo io lanciandole un altro cuscino.
«Lo sai benissimo!» aggiunge Millie e cominciamo una vera e propria guerra.
Dopo tutto quello che è successo ad Atlanta finalmente posso rilassarmi e divertirmi con la mia migliore amica.Continued...
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Alla fine ho aggiornato. Che ve ne pare? Proverò ad aggiornare anche domani e forse aggiorno anche i preferences domani. Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo 🖤
Ammetto anche che il capitolo è corto, ma sono molto impegnata in questi giorni e mi viene difficile aggiornare. Scusate l'orario ;)
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✔︎ | 𝘿𝙊𝙉'𝙏 𝙇𝙀𝘼𝙑𝙀 𝙈𝙀 𝘼𝙇𝙊𝙉𝙀 » 𝘚𝘛𝘙𝘈𝘕𝘎𝘌𝘙 𝘛𝘏𝘐𝘕𝘎𝘚
Fanfiction𝐃𝐎𝐍'𝐓 𝐋𝐄𝐀𝐕𝐄 𝐌𝐄 𝐀𝐋𝐎𝐍𝐄 | Even when you're angry, even when I'm cold, don't you ever leave me, don't leave me alone. 𝙀𝙢𝙢𝙖 𝙚̀ 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙡𝙞𝙘𝙚 𝙧𝙖𝙜𝙖𝙯𝙯𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙚, 𝙛𝙞𝙣𝙘𝙝𝙚́ 𝙣𝙤𝙣 𝙚𝙣𝙩𝙧�...