Emma's pov
Sto odiando Noah con tutta me stessa. Finn è letteralmente incazzato ed io non sono di meno. Io amo Finn e non voglio perderlo di nuovo. Ci siamo appena rimessi insieme, non può andarmi sempre così.
«Finn, ti prego, credimi. Non è come sembra!» esclamo vedendo il mio fidanzato allontanarsi. E' più triste che arrabbiato... oggi è proprio un giorno schifoso.
«Finn!» urlo infine prendendo per il polso Finn e portandolo dentro quelle che sembrano le doccie della piscina.
«Lasciami Emma. E' ovvio che mi sbagliavo su di te.» dice e fa per andarsene.
«Finn! E' stato Noah a baciarmi! Io ti amo Finn! Noah è solo mio amico! Nulla di più!» dico sperando che lui si giri. Fortunatamente Finn si volta verso di me interrompendo la sua camminata verso l'uscita.
«E perchè mai ti avrebbe baciata?» chiede Finn.
Già Emma, perchè mai Noah, il tuo migliore amico, avrebbe dovuto baciarti?
«Perchè... oh cavolo, gli piaccio!» esclamo e mi porto una mano alla fronte.
«Immagino a te piaccia lui quindi.» dice Finn girando i tacchi.
«No Finn! Non è così!» dico e lo riprendo per il polso.
«Mh, ed io dovrei crederci?! Non mi fido ora.» dice Finn.
«Finn, non mi lasciare di nuovo. Io amo solo te!» esclamo. Mi si crea un groppo in gola.
Finn mi si avvicina e mi bacia. Ricambio il bacio, sono contenta che mi abbia creduto.Noah's pov
Finn ha interrotto tutto. Ora se n'è andato via con Emma. Spero non le abbia creduto e l'abbia lasciata. Forse non ho fatto la cosa giusta... forse Emma non mi parlerà più. Ma solo a pensarci... no. E' la mia festa, la festa a casa mia. E oggi non posso rovinare tutto.
Mi incammino verso le doccie della palestra, dove sono andati i due.
Li trovo... si stanno baciando.
«Scusatemi.» dico.
«Ho sbagliato.» aggiungo.
«Che vuoi dire?» chiede Finn voltandosi subito.
«Mi dispiace. Non volevo rovinare la serata a nessuno. Ora... dite che mi sono sentito male.» dico e mi allontano per andare in camera mia.Emma's pov
Finalmente Noah si è scusato. Ma un po' mi dispiace, insomma... è il mio migliore amico comunque!
Non posso perderlo così, chiariremo su Whatsapp.[2 hours later]
Sono passate due ore ma di Noah ancora nessuna traccia. E' scomparso e sua madre dice che si è sentito male.
Mi arriva una notifica Whatsapp.--
James🚀
Torna a casa. Io e Mamma siamo fuori a cena. Torna subito prima che faccia tardi.Io
Okay.James🚀
Non andare da sola e fatti accompagnare. Le chiavi sono sotto lo zerbino all'ingresso.Io
Va bene, ciao.--
Spengo il cellulare. Non posso tornare a quest'ora! Sono solo le nove! E' troppo presto, passerei per la sfigata di turno! Ma quando James si sveglia di cattivo umore, come oggi, meglio non scherzare.
«Ragazzi, devo tornare a casa o mio fratello mi ammazza. Qualcuno che mi può accompagnare?» chiedo ai miei amici alzandomi dal divanetto.
«Io. Andiamo.» si offre Finn alzandosi anche lui.
«Ciao!» diciamo in coro noi due. Ci salutano anche gli altri.
Io e Finn ci incamminiamo verso casa mia, a piedi sono trenta minuti esatti, mentre in auto solo quindici. Ma James ha visto bene di dirmi solo ora che non sarebbe venuto a prendermi.Stiamo camminando da circa 10 minuti, io sono appoggiata con la testa sulla sua spalla e continuo a guardarlo. Lui invece mi tiene stretta a sè, come se avesse paura di perdermi. Non si deve preoccupare, nessuno mi bacerà come ha fatto Noah.
Tutt'un tratto veniamo bloccati da un gruppo di ragazzi poco più grandi di Finn. Ma ormai maggiorenni.
«Ehi, dove ve ne andate?» chiede uno di loro.
«Da nessuna parte.» dice Finn.
Il ragazzo si avvicina a Finn.
«Ah si?!» chiede con tono di sfida e colpisce con un pugno Finn.
«Finn!» urlo. Finn cade a terra.
Un altro mi prende da dietro tenendomi le braccia ferme.
«Lasciatemi!» urlo insistente.
Un altro ragazzo ancora si avvicina a me e comincia a slacciarsi la cintura dei pantaloni.
«No!» urlo ormai con le lacrime agli occhi.
Chiudo gli occhi e senti solo un colpo forte vicino a me, apro gli occhi e vedo i ragazzi a terra e Finn in piedi.
«Oh grazie Finn!» esclamo e abbraccio il ragazzo.Mi tiene stretta a lui.
«Tranquilla.» mi rassicura.
«Ora andiamo.» dice. Continuiamo a camminare e sento il suo cuore battere velocemente contro il suo petto come se volesse uscire.«Eccoci!» dice il corvino quando siamo ormai difronte a casa mia.
Sono ancora abbastanza scossa da quello che è successo prima.
«p-puoi r-restare con me?» chiedo tremante.
«oh, okay, certo.» sorride lui. So che è ancora scosso come me.
Entriamo a casa e salgo al piano di sopra per prendere un pigiama tra quelli di James. Entro in camera di mio fratello e vedo quello che forse non voleva che io vedessi: bottiglie di vodka, vestiti sudici a terra e lattine di birra vuote e schiacciate.
Mi avvicino alla cassettiera e tiro fuori un pigiama pulito.Scendo le scale ma non trovo Finn.
«Finn?» chiedo guardandomi intorno.
«Finn?» ripeto. Niente. Neanche un suono.
«Finn?!» alzo il tono della voce.
«Fi...» vengo interrotta dalle braccia di Finn che mi stringono da dietro in un abbraccio.
«Non posso nemmeno entrare in bagno ora?» chiede. Abbozzo un sorriso. Ripenso però a quell'altro aggressore che mi ha tenuta ferma mentre l'altro cercava di stuprarmi.
«Finn, abbracciami da davanti se proprio devi.» dico. Finn non se lo fa ripetere due volte.Controllo l'orologio della cucina, cavolo è quasi mezzanotte! Abbiamo passato la serata a mangiare cinese e guardare un film.
«Finn, è tardi.» dico e mi alzo dal divano.
Finn mi guarda e sorride.
«Andiamo a letto allora.» dice e si alza dal divano.
Divento rossa.
«In che senso "andiamo a letto"?» chiedo.
Ride mentre sale le scale.
«A dormire.» mi dice.
Rido anch'io. La mia mente perversa mi fa brutti scherzi.«Buonanotte.» dice ed esce dalla mia camera. Non vorrà dormire in salotto spero...
«Finn, aspetta.» dico io uscendo dalla mia camera.
«Mh?» dice lui sporgendosi leggermente dalle scale.
«Vieniadormireconme?» chiedo velocemente.
«Cosa?» chiede lui alzando un sopracciglio.
«Vieni a dormire con me? Mi sento più sicura... se sto con te.» dico.
«Certo.» sorride e sale velocemente le scale. Entriamo in camera e ci mettiamo a letto.Sotto le coperte, uno di fronte all'altro.
«se vuoi posso lasciare la luce accesa.» dice Finn.
«non sono una bambina.» gli ricordo.
«va bene. Ahah.» ridacchia.
«comunque... grazie.» sorrido.
«figurati. Davvero, sei la mia ragazza.» dice.
Non appena si posiziona meglio su cuscino noto un segno rosso sulla guancia.
«ti ha fatto male, vero?» chiedo.
«non molto. Ora, buonanotte.» dice Finn.
Mi stringe al suo petto e ci addormentiamo.Io.
Lui.
Noi.
E il sienzio.Continued...
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Che ve ne pare? Oggi doppio aggiornamento!!!
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✔︎ | 𝘿𝙊𝙉'𝙏 𝙇𝙀𝘼𝙑𝙀 𝙈𝙀 𝘼𝙇𝙊𝙉𝙀 » 𝘚𝘛𝘙𝘈𝘕𝘎𝘌𝘙 𝘛𝘏𝘐𝘕𝘎𝘚
Fanfiction𝐃𝐎𝐍'𝐓 𝐋𝐄𝐀𝐕𝐄 𝐌𝐄 𝐀𝐋𝐎𝐍𝐄 | Even when you're angry, even when I'm cold, don't you ever leave me, don't leave me alone. 𝙀𝙢𝙢𝙖 𝙚̀ 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙡𝙞𝙘𝙚 𝙧𝙖𝙜𝙖𝙯𝙯𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙚, 𝙛𝙞𝙣𝙘𝙝𝙚́ 𝙣𝙤𝙣 𝙚𝙣𝙩𝙧�...