6. Tu sei tu

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-Guarda che non è ancora pronto, vatti a mettere qualcosa di mio- gli disse Naruto.
-Perché, non ti piace l'idea di avermi nella tua cucina mezzo nudo?- chiese il moro malizioso.
-Non riesco a concentrarmi...- bofonchiò l'altro.
-Ok, ok, almeno hai qualcosa che non sia arancione o... rosa- fece indicando schifato il grembiule che l'altro portava, -o con delle orribili ranocchie stampate sopra?
-Sono rospi, teme, non ranocchie... sbuff... e sì, ce l'ho, apri l'armadio e prendi quello che ti pare.
L'altro si alzò e si diresse verso la stanza, si rimise i suoi pantaloni neri, visto che l'altro aveva citato solo il kimono e non sembrava avesse nulla da ridire su quelli, poi trovò una maglietta nera senza maniche e con uno strano collo largo che somigliava a quella che si metteva quando era un ragazzino e la indossò. Si guardò allo specchio e sorrise soddisfatto, il succhiotto non si vedeva, ma poi gli venne in mente un pensiero e ritornò velocemente verso la cucina:
-TU!
-Eh? Che c'è?- chiese l'altro sorpreso da quel tono arrabbiato.
-Come mai sei così spavaldo sul sesso? Dimmi subito con chi l'hai fatto?
Naruto tornò a girare la zuppa e fece un gesto con la mano come a voler scacciare qualcosa dall'aria. Il moro si infuriò ancora di più, lo girò, gli prese il mento tra le mani e, nuovamente con lo sharingan attivo, gli sibilò in modo minaccioso:
-Parla...
-Ma niente di che, non c'è nulla di cui parlare...- poi, vedendo che l'altro non accennava a calmarsi e un po' irritato dalla faccenda gli disse in rimando:
-E tu, teme? Non venirmi a dire che fino ad oggi non hai mai fatto nulla!
-Quello che posso aver fatto io non c'entra nulla in questo momento, ho chiesto prima io- rispose l'altro, anche se con un po' meno convinzione di come avrebbe voluto.
Il biondo colse al volo l'esitazione e ne approfittò per divincolarsi, spegnere finalmente la zuppa e mettere in tavola la colazione.
-Siediti e mangia.
-Dobe...
-Va bene, va bene, ma levati quello sharingan che non ce ne è alcun bisogno.
-Hm...
Cominciando a mangiare Naruto, sbuffando iniziò a raccontare:
-Ok, se proprio ci tieni... sai che ho viaggiato per tre anni con l'Ero-sennin, giusto?
-Hm...
-E non ti sei mai chiesto perché lo chiamo così?
-?
-Non sai che l'Ero-sennin è l'autore di Icha-Icha? Il manuale della pomiciata?- alla vista dello sguardo perplesso dell'altro pensò, alzando gli occhi al cielo: ma possibile che quel teme avesse vissuto così fuori dal mondo fino a quel momento?
-Icha-icha sono libri erotici, quelli che legge sempre Kakashi... e io l'ho dovuto aiutare a correggere le bozze durante i nostri viaggi, quindi mi sono fatto una cultura.
-Tutto qui?- chiese l'altro con fare indagatore.
-No... quando avevo 15 anni, prima di tornare al villaggio, in una locanda in una località termale ho incontrato una ragazza carina e... ci sono andato a letto.
Sasuke aveva stretto il cucchiaio un po' troppo forte, ma stava cercando di trattenersi, per cui disse solo:
-Poi?
-Un'altra volta alla fine di una missione, sarà stato un po' più di un anno fa, ero con Sai, Sakura e Yamato-sensei... diciamo che... la ragazza che avevamo soccorso mi ha... ringraziato in un modo caloroso...
-Sakura lo sa?
-No, lo sa solo Sai perché mi ha beccato e da quel giorno non la smette più di prendermi in giro.
-C'è altro?- chiese il moro sentendosi un po' sollevato.
-Se possiamo escludere Sai che mi palpeggia il culo ogni volta che non sto attento, no.
-Non sei mai stato con un altro uomo?
-No, è tutto, contento ora?
-E ti è piaciuto farlo con quelle due ragazze?
-Non più di tanto.
-Perché?
-Perché da un po' ho capito anche perché Sai mi prendeva in giro...
-?
-Da quando Sai mi ha visto con quella ragazza, ha iniziato a dirmi che lui sarebbe stato un sostituto migliore...
-?
-Entrambe quelle ragazze avevano i capelli neri, gli occhi neri e la pelle molto bianca, contento ora?
Il moro cominciò a capire:
-Vuoi dire che mi assomigliavano?
-Hm...- fece il biondo in rimando, con la testa china sul piatto, leggermente arrossito.
-Quindi Sai ti prendeva in giro dicendo che lui sarebbe stato un miglior sostituto... per me?
-Credo di sì...
-Sei proprio un dobe...- decretò gongolando il moro.
-Smettila di avere quello sguardo compiaciuto e dimmi di te ora!
-Più o meno la stessa cosa, senza i libri del tuo sennin pervertito.
-Quante?
-Non ricordo...
-Teme...
-Davvero non ricordo...
-Voglio un numero! E anche un quando!
-Quando stavo ancora con Orochimaru e andavo in qualche missione, poi mi fermavo sempre in qualche locanda e... sai che cosa mi succede con le donne, no?
-Sì, sì, qualcuna iniziava a buttartisi addosso...
-Esatto.
-Quante?
-Tsk...
-Sasuke Uchiha dimmi subito un numero o ti ammazzo!
-Più di venti, meno di trenta...
-Teme!!!!
-E non me ne ricordo nessuna in particolare, non so neanche i loro nomi...
-E dopo?
-... da quando ho lasciato il covo di Orochimaru e Itachi è morto più niente, perché, anche se avessi voluto, quella scalmanata appiccicosa di Karin mi ha fatto da cane da guardia e non mi ha mai più lasciato un minuto da solo con una donna.
-Non avrei mai pensato di dover ringraziare Karin un giorno- affermò sorpreso il biondo.
-Tsk...
-Uomini?
-Bleah, che schifo, ma figurati!
-Razza di rimbambito!- si alzò il biondo furente fissandolo negli occhi, -io sono un uomo, te lo sei scordato?
-Hm? Tu sei tu, non c'entra niente- disse il moro continuando tranquillamente a mangiare.
-Che cosa vorrebbe dire questo?
Sasuke pensò che fosse un po' stupido, ma visto che non accennava a smettere di avere quello sguardo arrabbiato, decise di spiegargli:
-Naruto è Naruto, maschio, femmina non fa differenza- ma a vedere lo sguardo spaesato del biondo, capì che doveva essere più chiaro di così, -io voglio te, perché sei TU, a prescindere da tutto il resto.
A quelle parole il biondo arrossì, ma si risedette al tavolo, un po' imbarazzato, mugugnando un:
- Ok... e ti piaceva?- continuò osservandolo.
-Era solo uno sfogo fisico, non gli ho mai chiesto niente e non le ho mai neanche baciate...
-Hm? Quindi è per questo che ieri sera eri così imbambolato? Era il tuo primo bacio?- chiese il biondo divertito.
-Se si può escludere quello che ci siamo dati per sbaglio all'accademia...- fece il moro cercando di guardare da un'altra parte.
Ma Naruto si alzò dalla sedia, gli si precipitò addosso e lo baciò con foga, sedendosi sulle sue gambe.
-Almeno sono stato il primo per qualcosa...- gli sussurrò staccandosi dalle sue labbra.
-Sei stato il primo per molte cose, dobe...- gli sussurrò a sua volta riprendendo a baciarlo con calma stavolta.
-E tu? Le hai baciate quelle ragazze?- gli chiese staccandosi, ma aspettando già quella risposta che infatti venne subito dopo.
-Sì, ma niente di paragonabile a questo- e riprese a succhiargli il labbro inferiore, strappandogli un gemito quando gli diede anche un morso un po' più forte.
Poi Naruto si rialzò e lo osservò soddisfatto:
-Ti sta bene la maglietta!
-Giusto, dobe, come mai hai una maglietta del genere? Assomiglia a quella che portavo anni fa.
-È tua infatti.
-No, non è mia.
-È tua nel senso che l'ho presa per te, volevo regalartela ma non avevo ancora trovato l'occasione per dartela.
Il moro sentì un calore diffonderglisi nel petto, stava per baciarlo nuovamente quando sentirono:
-Naruto-kun?- si girarono e videro Sai al davanzale della finestra che ridacchiava.
-Vedo che ho fatto bene a lasciarvi da soli ieri sera, dopotutto...
-Che vuoi Sai?- lo gelò il moro, risedendosi.
-Sasuke-kun, come mai ancora qui?- gli disse girandosi verso di lui con un sorrisino divertito.
Prima che Sasuke potesse scannarlo, Naruto decise di prendere in mano la conversazione:
-Sai, che ci fai qui? Ti serviva qualcosa?
-Volevo avvertirti, anzi avvertirvi già che ci siamo, che pare che oggi, casualmente, abbiamo tutti la giornata libera, per cui prima ho incontrato Ino e Ten Ten che hanno proposto di andare tutti insieme a cena al ristorante della famiglia di Choji. Se non avete altro da fare ovviamente...
-Ce l'abbiamo- disse freddo Sasuke.
-Certo che ci saremo!- disse in contemporanea il biondino.
Si guardarono stupiti, ma poi Naruto continuò:
-Ovviamente ci saremo entrambi, il teme si sbaglia.
-Tsk...
-Mi dispiace di aver creato una piccola discussione casalinga...- fece Sai sornione.
Al che Sasuke girò la testa di scatto e fece per andarsene, quando gli venne da chiedergli:
-Come facevi a sapere che ero qui?
-Non lo sapevo, ti avrei mandato un messaggio per avvisarti- rispose tranquillamente Sai.
-E perché invece da lui- indicando il biondo, -sei passato di persona? Non potevi mandargli un messaggio?
-E perdermi l'occasione di vedere Naru-chan di prima mattina con il suo grembiulino e il suo bel culetto? No di certo!
-Ora hai finito ciò per cui sei venuto, quindi vattene!- gli sibilò contro Sasuke.
-Ehi! Questa è casa mia, teme!- poi rivolgendosi a Sai chiese, -scusa Sai, ti serviva altro?
-No, a più tardi allora- disse quello e se ne andò, pensando: chissà che cosa avrei visto se avessi aspettato un minuto prima di parlare...
Naruto si voltò verso Sasuke e gli disse:
-Teme, ti sembra questo il modo di comportarti?
-La prossima volta che si avvicina al tuo culo lo ammazzo, sappilo!- e se ne andò in bagno sbattendo la porta. Poi la riaprì e gli urlò:
-E vedi di non dimenticarti che mi hai promesso qualcosa per stasera!
Dannata possessività Uchiha, pensò l'altro...

Tutto è già cambiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora