9. Di brindisi e gelosie

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Fu l'ultimo ad entrare nel locale e vide che Naruto gli aveva tenuto un posto vicino a lui, si sedette, dall'altro lato c'era Shikamaru, davanti a sé invece c'erano Sakura e Ino che iniziarono a spettegolare e a iniziare a provare a coinvolgerlo in una conversazione a cui lui annuiva distrattamente. Il biondo chiacchierava allegramente con Kiba, seduto dall'altro lato.
Dopo aver ordinato e iniziato a mangiare Ten Ten si alzò in piedi e, attirando l'attenzione di tutti su di sé disse:
-Ragazzi, volevo dire una cosa. Forse vi sarà sembrato strano che proprio oggi tutti abbiamo avuto il giorno libero, ma sappiate che non è stato un caso, è stata una precisa richiesta che io e Hinata abbiamo fatto all'Hokage. Questo perché oggi sarebbe stato...
-Il compleanno di Neji...- concluse per lei Hinata, che aveva visto gli occhi dell'amica inumidirsi.
Ten Ten la guardò con gratitudine e continuò:
-Volevamo festeggiarlo con tutti voi, per cui vorrei proporre un brindisi in suo onore,- e alzò in alto il bicchiere.
Tutti la imitarono e dissero:
-A Neji!
A qualcuno erano venuti gli occhi lucidi, altri avevano sussurrato solo a mezza bocca, altri, come Naruto, avevano detto a gran voce il suo nome.
Hinata continuò:
-Inoltre volevamo approfittare dell'occasione per festeggiare il ritorno a casa di Sasuke-kun...- e alzò leggermente il bicchiere nella sua direzione.
Sakura e Ino, dopo un veloce sguardo d'intesa, brindarono in coro:
-A Sasuke-kun!
Mentre Naruto sghignazzava divertito a vedere la faccia imbarazzata del moro, che in quel momento avrebbe preferito nascondersi sotto al tavolo e cercava di ignorare tutte quelle facce che lo guardavano sorridenti.
-Inoltre,- disse Hinata sorridendo e rivolgendosi questa volta ai tre che da poco erano diventati ninja di Konoha, -volevamo dare il nostro benvenuto a Karin, Jugo e Suigetsu, che da questo momento fanno parte ufficialmente del nostro gruppo...
Tutti brindarono alla loro volta e Hinata intravide una leggera riconoscenza nello sguardo che Sasuke le aveva appena lanciato. Jugo ringraziò, Karin e Suigetsu erano imbarazzatissimi e per smorzare la tensione cominciarono a battibeccare come loro solito, sotto l'ilarità generale.

In seguito a diversi altri bicchieri, Sakura e Ino stavano diventando un po' troppo rumorose per i gusti del moro, si erano infatti accorte che il ragazzo beveva volentieri e avevano iniziato a litigare per chi doveva versargli il sakè, mentre lui cercava di ignorarle. Era seccato, Naruto non se lo stava filando per niente... fino a quando lo vide girarsi di scatto con una bottiglia in mano:
-Insomma, versatelo da solo 'sto sakè!- disse sbattendogli la bottiglia davanti, -non mi sembra che tu non ne sia capace!
-Cos'è Dobe, vuoi essere tu a riempirmi il bicchiere?- gli rispose acido.
Le ragazze ammutolirono, Naruto lo guardò con un'espressione feroce, poi si alzò di scatto e andò a sedersi dall'altra parte del tavolo, tra Hinata e Ten Ten. Sakura ne approfittò per appropriarsi dell'altra bottiglia in modo da non doversela più litigare con Ino e la versò nel bicchiere del moro.
-Naruto!- esclamò Ten Ten, appena lui si sedette, -ma sai che sei proprio uno schianto!
-Eh, eh...- ridacchiò lui imbarazzato.
-Sì, Naruto-kun, -disse Hinata arrossendo, - stai proprio benissimo.
-Ragazze,- disse lui cercando di sviare il discorso, -volevo dirvi che siete state davvero bravissime ad organizzare questa cena, sono sicuro che Neji ne sarebbe stato felice,- e, vedendo la ragazza dai lunghi capelli scuri incupirsi, le prese la mano e le disse:
-Grazie Hinata-chan...
In quel momento Ino, che era un po' brilla, si avvicinò al gruppetto e, abbracciando il biondo da dietro e strusciandogli tutto il suo prosperoso davanzale sulla schiena gli disse:
-Naruto, ma dove ti eri nascosto fino a questo momento? Non pensavo proprio che tu potessi essere così carino... Che dici,- gli chiese finendogli in braccio e portandogli maliziosamente le braccia intorno al collo, mentre si strusciava su di lui, -dovrei lasciar perdere il bel tenebroso e iniziare a provarci con te?
Ma Naruto non fece in tempo a risponderle che sentì una voce familiare sussurrargli all'orecchio e farlo rabbrividire:
-Sì, Naruto-kun, che ne dici se iniziamo tutti a provarci con te?
-Sai, la vuoi smettere di prendermi in giro?- disse un Naruto, poco convincente e sempre più imbarazzato, che non sapeva bene come comportarsi.

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