CAPITOLO 30 - Ricominciare da qui.

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Avete presente la sensazione di perdere tutto? Ecco io vivevo con la costante paura da anni ormai. Succedeva sempre, le persone a cui tenevo se ne andavano, c'era chi come Giulia se n'era andata per amore, lasciandomi in balia dei miei problemi e la lontananza per la nostra amicizia fu un grosso ostacolo, per chi come noi due era abituato a vivere in simbiosi. Mia sorella Pamela se ne partì per vivere lontano da noi, dalla sua famiglia, perché il suo essere libera la portò a fare scelte sbagliate. Lorenzo se ne andò dalla mia vita, perché non mi amava abbastanza. Mara la vita me la tolse, anche se quella volta non fu lei a scegliere di andarsene, la prima volta fui io che presa dallo sconforto, abbandonai lei e la mia vita per andarmene e lasciarla sola, invece, la seconda volta Dio scelse per noi, mi tolse la persona su cui più contavo, la persona che nonostante la distanza che ci separava mi capiva meglio di chiunque altro. Molte volte per evitare di dire cose sbagliate stava ore ed ore in silenzio per cercare di immedesimarsi nella mia situazione e capire cosa poteva essere più giusto.

Adesso se ne stava andando Fabio, che nel bene e nel male, era stato una delle persone fondamentali in questa città, in questa mia nuova vita. Grazie a lui imparai ad apprezzarmi, a vivere senza pensieri e soprattutto a volergli bene.

Fabio era un confidente, un provocatore, un furbo, un adulatore. Era tante cose ma soprattutto era un amico. Sapere della sua partenza mi destabilizzò al punto che capii che forse era più di questo, ma preferii tenere questo pensiero per me. Dire ad alta voce che, forse, lui stava diventando importante più di quanto pensassi, era difficile. Reagii in un modo duro, quasi incomprensibile, perché dovevo essere fiera di lui, stava lasciando la sua famiglia per la prima volta per realizzare un suo sogno. Stava lasciando noi per ritornare un giorno da uomo, anche se lo era già. Ma dentro di me ero fiera di lui, solo che la parte egoista ed orgogliosa la sera non mi fece pronunciare queste parole, anzi.

La mattina dopo, razionalmente pensai ad un modo per dargli un "addio" degno di quello che era per tutti noi, non solo per me.

Mi alzai domenica mattina prestissimo e andai al supermercato prendendo tutto ciò che serviva per la festa che avevo intenzione di organizzare. Chiamai Cristel per chiederle l'ora della partenza, poi avvisai gli altri e soprattutto a Mattia chiesi il favore di distrarlo, e a tutti soprattutto obbligai di non dirgli mai chi era stata l'ideatrice di tutto ciò. Arrivai da Cristel con Giulia, che con quella panciona non riusciva neanche a muoversi, ma era bellissima. Mi aiutarono ad attaccare palloncini e lo striscione che gli scrissi una frase che sentii la sera prima in radio, della canzone che lui mi dedicò: <Devi partire, però se hai nel cuore la nostra presenza, è sempre arrivo e mai partenza.>

Giulia, subito si rese conto della canzone e mi guardò con occhi lucidi, io le chiesi con gesti che avesse e lei alzò le spalle. Ma quella sua calma apparente durò poco, mi venne vicino quando stavo preparando le ultime cose da mangiare.

"Sei sicura che stai bene?" - "Sì, sto bene. Stai tranquilla. Tu piuttosto mongolfiera?" - "Come sei simpatica! Comunque perché la frase di quella canzone?" - "L'ho sentita stamattina alla radio e penso che era azzeccata per questa situazione." - "O per voi. So che dovrei farmi gli affari miei, ma non riesco e lo sai. Se Mattia sapesse delle parole che ti sto per dire, rischio di essere uccisa, perché gli ho promesso di farmi gli affari miei. Però sei la mia migliore amica, e ti conosco, non bene ma benissimo. So che la notizia è stata un fulmine a ciel sereno. So che ci stai di merda, perché tu a lui ci tieni, ma sei sicura che ci tieni solo come amico?" - "Sì Giulia, lui per me è un amico, anzi, forse di meno. Perché un amico ti dice le cose senza tenerle nascoste." - "Lo ha fatto per proteggerci, anche noi lo abbiamo saputo recentemente, solo che lui voleva dirtelo, non ho potuto farlo io." - "Non ti sto incolpando, dopotutto non siete voi a partire, quindi." - "Ti mancherà?" - "Te lo dirò quando sarà lontano centinaia di km da qui."

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