CAPITOLO 15

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‹‹Non ci posso credere che ti ha regalato un bracciale di diamanti.››

Scuoto le testa verso Alice che è seduta sul divano vicino a me e non fa che guardare il regalo di Christian.

‹‹Gli ho detto che era troppo. In realtà ho anche provato a convincerlo a cambiarlo con qualcosa di più economico, ma non c'è stato verso.››

Lei mi guarda come se avessi detto la sciocchezza più grande di questo mondo.

‹‹Tu sei pazza! Non è che gli mancano i soldi per queste cose, perciò che problema c'è? Magari io trovassi un uomo che mi fa certi regali.››

La guardo un po' perplessa ‹‹Non credo che sia questa la cosa fondamentale da cercare in un uomo.››

Lei sembra riflettere sulle mie parole ‹‹Hai ragione. Un'altra cosa fondamentale è che deve essere bravo a letto.››

Scoppio a ridere insieme a lei, è un caso irrecuperabile.

‹‹Hai detto a Christian di Capodanno?››

Scuoto la testa ‹‹Glie ne parlerò questa sera. Sinceramente non so nemmeno cosa fa di solito, poi con Ryan potrebbe essere complicato.››

‹‹Be' l'importante è che mi fai sapere in tempo.››

Annuisco e finisco di bere quel che è rimasto del mio tè sulla tazza.

‹‹L'altro giorno ho visto un articolo su Christian e te. C'era una vostra foto insieme, a quanto pare è molto gettonato tra le donne, il suo essere single fino a poco tempo lo rendeva un bocconcino appetibile per molte. Probabilmente ora ti odiano tutte.››

Rimango per un attimo senza parole. Il fatto che la sua vita privata non fosse un segreto lo avevo capito dalle informazioni che ero riuscita a trovare su internet, ma non avevo mai pensato all'eventualità di finirci anche io. Mi chiedo se anche mio padre lo vedrà, già me lo immagino mentre commenta sarcastico il mio aver sempre rifiutato il suo mondo di ricchi per poi finire con un uomo che è decisamente più ricco di lui.

Sospiro appoggiandomi allo schienale del divano.

‹‹Odio queste cose. Spero che non ricapiti.››

Alice non sembra molto convinta ma non aggiunge altro, sa quando non voglio parlare di certe cose.

‹‹Devo andare al lavoro, ci sentiamo più tardi?››

Mi alzo guardando l'orologio, l'idea di andare al ristorante non mi alletta più di tanto ma non ho altra scelta.

Dopo aver salutato la mia amica prendo le mie cose e mi incammino verso la metropolitana, non vedo l'ora di passare la serata con Christian, ormai mi sono abituata alla sua presenza e al fatto che dormiamo insieme, probabilmente ritrovarmi da sola a letto sarebbe strano, e meno confortevole di com'è adesso.

Arrivo in orario per iniziare il mio servizio, mi cambio velocemente e scambio quattro parole con Iris prima di dedicarmi ai miei tavoli.

A fine turno saluto tutti ed esco, ho decisamente bisogno di una doccia e di sedermi, sono a pezzi, e dover fare tutta la strada a piedi mi demoralizza.

Appena esco dal vicolo dove si trova l'ingresso secondario del ristorante mi blocco nel vedere chi mi ritrovo davanti.

‹‹Sta diventando un'abitudine seguirmi al lavoro?››

Daniele mi sorride, sembra nervoso quando fa un passo verso di me, il mio corpo si irrigidisce automaticamente, ma il fatto che in giro ci siano delle persone mi fa stare un po' più tranquilla.

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