CAPITOLO 22

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Sistemo meglio la sciarpa di Ryan e lo faccio scendere dall'auto. Lo prendo per mano mentre avanziamo verso l'ingresso del parco, Azzurra ha detto che ci avrebbe aspettato vicino alle altalene, e infatti è lì che la troviamo.

I nostri occhi si incrociano e lei sorride, guardo mio figlio e noto che non mostra nessun tipo di emozione mentre avanziamo verso di lei. Una volta vicini lei si alza e per la prima volta, dopo un tempo che mi sembra infinito, abbraccia suo figlio, il quale sembra un po' confuso ma comunque non si oppone.

‹‹Mi sembra cresciuto tantissimo dall'ultima volta che l'ho visto.›› Vorrei dirle che in effetti è passato molto tempo, e che essendo un bambino in fase di crescita ogni giorno che non lo vede è un giorno in cui si perde qualcosa. Mi sento un po' in colpa perché sinceramente non vorrei essere qui. Voglio davvero che Ryan abbia un'opportunità con sua madre, ma personalmente vorrei fare a meno di vederla, perché tutto di lei mi dà fastidio.

‹‹E' normale. Vuoi fermarti qui al parco?››

Lei annuisce ed aiuta il piccolo a salire sull'altalena.

‹‹Ho preso in affitto un appartamento. Così magari sarà più facile vederlo e tenerlo con me qualche volta.››

Non posso trattenere una smorfia dubbiosa alle sue parole. ‹‹Sai benissimo che ho chiesto il suo affidamento Azzurra.››

Il suo sguardo si rattrista mentre spinge l'altalena.

‹‹Questo non toglie che qualche volta potrei ancora vederlo. Inoltre credo che dovresti cambiare idea. E' anche mio figlio, e so di essere stata poco presente, ma ora ho capito cosa mi sto perdendo.››

Vorrei credere alle sue parole ma non posso fare a meno di dubitarne. ‹‹Come mai proprio ora ti stai rendendo conto di questa cosa?››

La sento sospirare prima di rispondermi. ‹‹Ho capito che potrei perdervi sul serio. Eravamo una famiglia e adesso invece non so più cosa siamo. Abbiamo un figlio insieme, siamo stati felici un tempo, magari impegnandoci potremmo ricostruire un qualche tipo di legame.››

Mi ritrovo a stringere le mani a pugno per calmarmi.

‹‹Azzurra di cosa stai parlando? Nella mia vita c'è un'altra persona in questo momento, e non se ne andrà molto presto. Ti eri rifatta la tua vita ed andava bene così, ed io sono felice ora, io e te non lo siamo mai stati.››

Non passa inosservata la sua smorfia di disapprovazione. ‹‹E' una ragazzina Christian! Quanto pensi che ci metterà a trovare qualcuno più giovane? Punta solo ai tuoi soldi e tu ci stai cadendo con tutte le scarpe.››

Voglio davvero mantenere la calma per non fare una scenata davanti a mio figlio, ma lei sta rendendo il tutto davvero difficile.

‹‹Elizabeth è la cosa migliore che mi sia mai capitata. Sì, ha qualche anno meno di me, ma questo non cambia nulla, non provare a mettermi in testa le tue idee.››

Lei incrocia le braccia e mi fissa negli occhi.

‹‹Ti sto dicendo che potremmo avere un'altra occasione, che potremmo provare a ricostruire la nostra famiglia, e tu pensi solo alla ragazzetta che ti porti a letto?››

Sto per risponderle per le rime quando ci pensa mio figlio a distogliere l'attenzione.

‹‹Papà viene anche Eli?››

Vedo Azzurra irrigidirsi e fissarmi in cagnesco, la ignoro concentrandomi su Ryan.

‹‹No, lei ora è al lavoro, la vedremo questa sera.››

Non sembra molto contento della risposta ma non aggiunge altro, per distrarlo do una spinta all'altalena.

‹‹Adesso vive stabilmente a casa tua?››

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