CAPITOLO 27

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‹‹Eli andiamo al pacco?››

Guardo Ryan che mi fissa intensamente in attesa di una mia risposta. Questi giorni mi sento esausta. Elettra si è attivata per avviare una trattativa per l'acquisto dello spazio accanto alla pasticceria, perciò fino a quando non si concluderà continuo a lavorare come sempre. E' entrata da poco la primavera e abbiamo cambiato tutto il menù dei dolci rendendolo più adatto alla stagione, e anche la vetrina è stata decorata con fiori, nastri colorati e tante altre cose. Mi piace da impazzire questo periodo, il freddo pungente se ne va, ma non è ancora troppo caldo, perciò è perfetto.

‹‹Eli andiamo al pacco?›

Ryan mi tocca il braccio con la sua manina nella speranza di attirare la mia attenzione. Mi ero scordata della sua domanda. In questi giorni sono pessima, mi distraggo facilmente per ogni minima cosa.

‹‹Va bene, tesoro.››

Non se lo fa ripetere due volte e scappa nella sua camera, mi alzo dal divano e lo raggiungo con passo più lento.
È domenica pomeriggio e siamo solo io e lui, questo fine settimana Christian è andato a Milano per affari, perciò mi occupo io del piccolo.
L'aria è fresca, il sole che illumina la giornata è piacevole sul viso, e ringrazio Ryan per aver chiesto di uscire perché mi rendo conto che mi sento un po' meglio all'aria aperta.
<< Eli! Eli! Vieni qui! Voglio volare!>> Rido all'entusiasmo di Ryan che cerca di far muovere l'altalena. Mi avvicino e iniziò a spingere e mi beo dei suoi gridolini di gioia.

‹‹Eli dommiamo sul letto gande anche questa sera?››

Ultimamente Ryan è diventato un gran chiacchierone ed è adorabile quando non riesce a pronunciare bene le parole con la "r".

‹‹Certo, se vuoi sì.›› Lui annuisce entusiasta, credo che ormai sia diventata un'abitudine dormire insieme a me sul letto quando Christian non c'è. So che probabilmente non dovrei abituarlo a fare questa cosa, ma quando mi guarda con i suoi occhioni verdi non posso farci nulla, e poi mi fa sentire più tranquilla averlo vicino e sapere che sta bene.

‹‹Facciamo merenda tesoro?››

Gli faccio vedere i biscotti che ho preparato ieri sera e lo yogurt, lui non perde tempo ad afferrare un dolcetto e mangiare. Adoro il modo il cui apprezza la mia cucina, il modo in cui non dice mai di no ad assaggiare qualcosa, mi fa sentire soddisfatta.
La sera dopo avergli fatto il bagnetto, ceniamo e infine ci mettiamo sul divano per guardare un cartone animato. Sono esausta. Mi faccio forza per tenere gli occhi aperti, perché a quanto pare nonostante la giornata fuori il piccoletto non sembra stanco.
Sto per chiudere gli occhi quando sento il cellulare squillare, ringrazio mentalmente chiunque sia perché altrimenti sarei davvero crollata.
Sorrido guardando il display, è Christian.

‹‹Ciao tesoro!››

La sua voce è dolce e confortevole.

‹‹Cosa state facendo?››

Guardo Ryan che sembra molto assorto dal suo cartone animato.

‹‹Aspetto che il piccolo sia abbastanza stanco da andare a dormire.››

Lo sento ridere dall'altro lato.

‹‹Be' considerando che sono le nove probabilmente hai ancora un'oretta da passare.››

Sospiro sconfitta rendendomi conto che ha ragione.

‹‹Sei stanca?››

‹‹Esausta. Questa mattina con Elettra abbiamo parlato un po' del progetto mentre preparavamo un'infinità di dolci. Ed oggi pomeriggio sono stata con Ryan al parco.››

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