CAPITOLO 17

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Fisso triste il muro bianco di fronte a me, in questi giorni non ne va una verso, o per meglio dire è quasi un mese che le cose non vanno bene, esattamente da dopo Capodanno tutto è stato più difficile.

Prima di tutto Christian è andato al famoso pranzo con Azzurra, è tornato a casa incazzato nero e non è stato semplice gestirlo, non mi ha rivolto la parola per l'intera giornata, solo la sera mi ha rivelato che avevano discusso perché a quanto pare lei ha deciso di rendergli la vita un inferno per l'affidamento di Ryan. 

Dopo quel pranzo che ne sono stati altri due, l'ho scoperto sempre all'ultimo momento, e come per il primo è tornato arrabbiato e con poca voglia di parlare. Vorrei dire che tutto questo è un problema solo tra lui ed Azzurra, ma la verità è che sta avendo delle ripercussioni anche sul nostro rapporto. Quando non è al lavoro va dall'avvocato, se non è lì sta discutendo con la sua ex moglie, se non sta facendo nemmeno questo prova a passare del tempo con Ryan, e solo allora, nell'eventualità in cui non abbia nulla da fare, passa del tempo con me. Lo so che la situazione è difficile, anche se non me ne parla percepisco che tutto questo lo sta stressando molto, ed io vorrei davvero stargli vicino e dargli il mio supporto, ma lui non me lo permette.

Dopo la prima settimana di alti e bassi ho capito che avermi sempre tra i piedi non lo faceva stare meglio, perciò mi sono buttata a capofitto nel lavoro e nello studio, almeno ne verrà fuori qualcosa di utile. Mi ostino a passare le notti da lui, non che la cosa serva poi a molto, se lavora torna tardi, se è impegnato con l'avvocato o con Azzurra è troppo arrabbiato per parlarmi, e quando passa del tempo con suo figlio cerco di tenermi a distanza, ho capito dopo un po' che vuole stare solo con lui, e questo lo posso capire, insieme a lui riesce a recuperare un po' di serenità. Per quanto riguarda me se non lavoro e faccio una pausa dallo studio sto con Ryan, stiamo legando molto e questo mi piace. In realtà la sua presenza è l'unica cosa positiva in questa situazione. 

Sento il citofono di casa suonare, apro senza nemmeno rispondere, so già che è Christian che mi sta portando Ryan, anche oggi ha un pranzo con la sua ex moglie.

‹‹Eli!›› Appena apro la porta di casa il piccolo si sporge verso di me per venire in braccio, non esito un attimo a prenderlo e ad abbracciarlo, mi fa sentire un po' meglio.

‹‹Se non sono tornato per quando devi andare al lavoro puoi portarlo a casa e lasciarlo con Maria.›› Rimango sorpresa dall'affermazione, è solo mezzogiorno e molto probabilmente non andrò al lavoro prima delle sei del pomeriggio, mi chiedo come sia possibile che un pranzo duri così tanto.

‹‹Va bene. Anche se non credo ce ne sarà bisogno, insomma è solo un pranzo, no?›› 

Lui mi guarda e sembra un po' annoiato dalla mia affermazione. ‹‹Sì, Elizabeth, è solo un pranzo, ma forse dovrò vedermi anche con l'avvocato.››

Non mi piace per niente il suo tono, so che è stanco, so che è stressato e so che probabilmente è anche meno contento di me per questo pranzo, ma questo non lo giustifica, ogni volta che si rivolge a me in questo modo mi fa sentire una sciocca fidanzata che vuole solo attenzioni.

‹‹Christian la mia era una semplice domanda, mi dispiace se ti infastidisco tanto.›› Gli do le spalle e porto Ryan sul divano dandogli uno dei suoi giochi che ha lasciato da me.

‹‹Elizabeth...mi dispiace.›› Si avvicina a me e mi afferra una mano facendomi voltare verso di sé.

‹‹Lo so che non devo prendermela con te, è solo che sono davvero stressato.›› Sospiro rassegnata e decido di non dire nulla, lui percepisce il mio disagio e questo lo rende triste, lo vedo dal suo sguardo. Mi attira a sé e mi abbraccia baciandomi la testa, rabbrividisco al contatto, mi sembra passata un'eternità dall'ultima volta che l'ho sentito così vicino. La verità è che tutta queste tensioni non hanno influito sulle nostre conversazioni, purtroppo anche i nostri momenti intimi sono passati in secondo piano, e so che magari non saranno la cosa più importante, ma non posso non essere irritata da tutto questo. Mi manca sentire il suo calore, il suo contatto, stendermi a letto con lui che mi abbraccia, fare l'amore, baciarlo o anche solo una semplice carezza. Azzurra non ha solo distrutto il loro matrimonio, sta lentamente incrinando anche il nostro rapporto.

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