Capitolo 7

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Poggia le labbra sulle mie..
Ma subito mi riprendo dal momento e senza dargli il tempo di capire cosa stia succedendo, d'istinto, la mia mano finisce sulla sua guancia in un sonoro schiaffo.
"Non permetterti mai più, Riccardo.." Gli dico fissando i suoi meravigliosi occhi perdendomi in quel bellissimo azzurro per un attimo, mentre lui rimane senza parole.
Stupita da me stessa corro nuovamente dentro, prendo la mia borsa e il cappotto che prima avevo poggiato sul divano e senza nemmeno salutare il resto della famiglia mi reco alla mia macchina pronta a torna a casa mia.
Ho bisogno di stare da sola e spero che anche gli altri lo capiscano, dato che non mi fermo neanche a salutarli.

~~

È passata una settimana da quella domenica, non ho ancora visto neanche Giulia, ho annullato tutti i miei appuntamenti a lavoro, ho anche inventato una scusa a Valerio, gli ho raccontato di avere la febbre e quindi di non poterci vedere e poi ho spento il telefono.
Mi dispiace per lui ma adesso è il mio ultimo pensiero, penso di non essere veramente innamorata, cioè credevo di esserlo fino a quando non ho rivisto il fratello della mia migliore amica. Certo voglio un gran bene a Valerio ma non è amore o meglio non è quello che provavo 'o provo?' per Riccardo.
A risvegliarmi dai miei pensieri è il suono del campanello, sarà sicuramente Giulia . Infatti quando apro la porta eccola qui,
è lunedì, sono circa le cinque del pomeriggio e per farmi "svagare" la mia migliore amica ha detto che ho bisogno di uscire ed anche se non sono dell'umore adatto so che ha ragione, non potrò stare a casa per sempre.
"Finalmente oggi si esci dalla tana amica!" dice ridendo.
"Mi hai praticamente obbligata minacciandomi." Rido a mia volta, guardandomi un ultima volta allo specchio posto all'entrata, prima di uscire da casa insieme a Giulia.

Siamo appena arrivate al solito bar e abbiamo ordinato due cioccolate, intanto riprendiamo a chiacchierare.
"Martina, tesoro, almeno per oggi cerca di mettere da parte i problemi."
"Fosse facile! Ma ci proverò" dico con un piccolo sorriso.
"Ti va di raccontarmi cos'è successo domenica, in giardino con Riccardo?"
Io mi sento quasi in colpa per come mi sono comportata.
"Mi ha baciata."
"Eh.." mi incita lei a continuare.
"Ed io gli ho dato uno schiaffo d'istinto per poi scappare come avete visto."
"Ecco perchè quando è rientrato è subito salito in camera sua senza dire nulla."
Io rimango in silenzio mentre lei continua.
"Perchè gli hai dato uno schiaffo? Cosa hai provato?"
"Io non lo so, non so cosa mi sia preso.
Il mio cuore ha preso a battere all'impazzata, come non faceva da tempo ma io non posso lasciarmi andare. Mi farei troppo male."
"Posso solo immaginare il dolore che ancora oggi provi ma sono sicura che è lo stesso dolore che prova anche mio fratello, e solo insieme potrete superarlo al contrario di come avete fatto anni fa. Sono sicura che lui ti ami ancora così come lo ami tu. Lo leggo nei tuoi occhi."
"No, io sto con Valerio e lui mi rende felice."
"Questo non lo metto in dubbio, ma non è la stessa serenità e felicità che avevi, quando mio fratello era con te."
"Ormai è andata così, e poi penso che dopo il mio comportamento non mi parlerà nemmeno."
"Non puoi biasimarlo per questo, ma il vostro amore non è mai finito. Questo lo sai anche tu!" Continua lei, sorridendo.
Io non rispondo ma continuo a bere la mia cioccolata sperando di poter cambiare argomento.

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