"Giulia sono qui!" Esclamo alzando un po' la voce quando vedo la mia migliore amica entrare dentro al nostro solito bar.
"Ciao Marti." Esclama, con una felicità che non gli ho mai visto, mentre io mi alzo per abbracciarla. Dato che ero già seduta da un paio di minuti ad aspettarla.
"Allora futura sposa, ho già ordinato due spremute, ma tu raccontami tutto." Le dico anch'io entusiasta.
"Certo non aspettavo altro tesoro." Mi dice.
Intanto sono anche arrivate le nostre ordinazioni.
"Mi ha invitata a cena al nostro solito ristorante, ma una volta arrivati al 'Royal' invece di recarci nella grande sala di sempre, piena di gente e tavoli,siamo saliti al secondo piano, entrando in una delle salette private.
Appena il cameriere ha aperto la porta non potevo credere ai miei occhi, al centro della sala c'era un tavolo rotondo, con sopra una lunga tovaglia bianca, perfettamente apparecchiato ed abbellita con dei petali di rosa rossa sparsi anche sul pavimento."
"Che meraviglia Giulia!" Le dico io felice prima che lei ricominci a parlare.
"Dopo aver mangiato il primo e il secondo,
arriva un'altra portata che credevo essere il dolce, ma non appena il cameriere si avvicina poggiando il piatto sul tavolo, noto un cofanetto rosso in velluto, e a quel punto io iniziai a piangere vedendo lui che si alzava dalla sua sedia prima di inginocchiarsi davanti a me.
Il resto poi puoi immaginarlo amica mia." conclude emozionata.
"Sono così felice per te, ti meriti tutto il bene di questo mondo!" Le dico dolcemente.
"Ti voglio bene, Martina. E sono felice che tu sia ritornata con mio fratello, non potevo desiderare niente di meglio per lui che è una delle persone più importanti della mia vita." Mi risponde.
"Sono io ad essere fortunata e a proprosito di Riccardo, questa mattina abbiamo ripreso l'argomento 'bambini'.."Mi fermo un attimo, mentre Giulia rimane in silenzio capendomi con un solo sguardo, come sempre. L'unica cosa che fa è prendere la mia mano nella sua stringendola forte.
"E penso, potremo avere un'altro bambino. Lo spero!" Riprendo a parlare, mentre una lacrima scende sulla mia guancia.
"Sono così felice Martina, sarebbe fantastico. Tu e Riccardo vi meritate un'altra occasione tesoro." Mi risponde lei con tono affettuoso mentre io mi riprendo.
"Basta lacrime, ritorniamo a te cognatina." Le dico sorridendo.
"Va bene, va bene -mi sorride- sai che dovrai essere sempre con me da oggi al giorno delle nozze.
Abbiamo un matrimonio da organizzare con l'aiuto, ovviamente, di mia madre e zia Laura!" Esclama facendomi l'occhiolino.
"Se parli tu con il tuo caro fratellino, per me va benissimo. Non penso questa volta sarete d'accordo!" Continuo io ridendo.
"Non preoccuparti per questo. So come ricattarlo." Risponde soddisfatta.
"Perfetto allora. Hai già qualche idea?" Le chiedo impaziente.
"Sono ancora un po' confusa, ma abbiamo deciso da subito di sposarci ad Agosto." Mi informa.
"Allora dobbiamo cominciare, l'estate è vicina." le dico.
"Si, non vedo l'ora di cominciare" afferma entusiasta mentre io le sorrido.
"Ah,e poi ricordati la promessa che abbiamo fatto qualche anno fa, saremo l'una la testimone dell'altra."
"Come potrei dimenticarla tesoro!" le rispondo emozionata.
"Per festeggiare queste belle notizie, che ne dici di cenare insieme con i nostri straordinari uomini?" Mi chiede dopo un po'.
"Si certo, venite da noi." Le rispondo avviandoci verso la macchina, dirette a casa mia e di Riccardo dopo aver pagato.