"Amore dai svegliati ."
Sento la voce di Riccardo mentre continua a lasciare baci sul mio viso, tentando di svegliarmi.
È passato un mese dal nostro ritorno a Milano e lui si è praticamente trasferito da me.
"Non c'è cosa più bella di risvegliarmi con te al mio fianco la mattina!" Sussurro aprendo gli occhi prima di lasciare un bacio sulle sue labbra che lui approfondisce.
"Buongiorno anche a te piccola!" Mi dice facendomi sorridere.
"Dormito bene?" Continua alludendo alla scorsa notte con voce maliziosa.
"Se mi avessi permesso di farlo, te ne sarei stata grata. Da stasera dormirai sul divano." Gli rispondo facendo finta di essere infastidita, infatti comincia a farmi il solletico ai fianchi.
"Prova a ripetere amore!" Esclama
"Dormirai sul divano." Gli dico tra le risate mentre lui continua la sua dolce tortura.
"Va bene, basta! Mi arrendo amore." Continuo pregandolo di smettere.
"Io la smetto, ma tu non provare più a dire una cosa del genere." Continua lui ridendo mentre ci risistemiamo, io con la testa appoggiata al suo petto nudo.
"Mi sei mancato così tanto!" Gli confesso.
"Anche tu, tanto. Quegli anni senza te sono stati un'agonia."
"Perchè non sei tornato prima?"
"Sarebbe stato peggio, mi sentivo inutile a non poter fare niente per farti stare meglio."
"Hai ragione.." Sussurro.
"Io non sapevo gestire il mio dolore, cosa avrei potuto fare per te?
Quel bambino aveva fatto aumentare la nostra gioia alle stelle.." si ferma un attimo mentre io comincio a piangere silenziosamente.
È la prima volta che affrontiamo veramente l'argomento.
"Era tutto perfetto, il nostro sogno stava prendendo vita, una famiglia tutta nostra.
Avrei fatto di tutto per te e quella creatura che cresceva in te". Continua lui con voce rotta.
"Purtroppo però è finito tutto prima di iniziare." Finisco io per lui.
Dopo minuti di silenzio che sembrano interminabili, Riccardo riprende a parlare.
"Amore ma tu vorresti avere un'altro bambino?" Mi chiede con voce spaventata, per la paura di non essere stato adeguato.
"Io.. si, credo di sì amore." Rispondo tentennando, asciugando le ultime lacrime dal mio viso.
"Desidero veramente creare una famiglia tutta nostra."
"Ne sei davvero convinto? Se dovesse accadere ancora? O se ci allontanassimo ancora?"
"Non accadrà nulla, amore. Noi staremo insieme a prescindere da tutto.!" Mi dice accarezzando la mia guancia.
"Non sopporterei di passare altro tempo senza te." Continuo io intrecciando la mia gamba alla sua sotto le lenzuola.
"Nemmeno io saprei più vivere senza te!" Sussurra lasciando un bacio sulla scritta che mi sono fatta tatuare a New York,
prima che possa alzarmi dal letto e recarmi in bagno, per fare una doccia.
Quando torno in camera lui è ancora steso sul letto,e dato che lavorerà da casa non ha bisogno di cambiarsi.
"Amore hai bisogno di una mano?" Chiede in modo ironico, mentre si avvicina a me che sono in intimo davanti l'armadio per decidere cosa indossare.
"No grazie tesoro, sei gentilissimo ma posso fare anche da sola." Gli rispondo scostandomi da lui per afferrare un semplice vestitino color senape, dall'armadio.
Una volta pronta lascio casa, anche se con difficoltà perchè Riccardo riempiendomi di baci non voleva lasciarmi andare, per dirigermi allo studio.
Sono appena arrivata e approfittando dei minuti liberi che ho decido di chiamare Giulia.
"Buongiorno Tesoro!" le dico dolcemente non appena risponde.
"Hey Martina, ti stavo per chiamare!"
Esclama con un tono di voce più euforico del solito.
"Dimmi tutto, non tenermi sulle spine!" la incito a parlare.
"Michele mi ha chiesto di sposarlo!" quasi urla dalla gioia.
"Oh Giulia, è meraviglioso. Io nel pomeriggio non ho appuntamenti che ne dici di vederci così mi racconti tutto?"
"Certo tesoro, ci vediamo alle sei al solito bar!" Mi dice lei.
"Perfetto, una bacio. A dopo!" Concludo prima di riattaccare, piena di gioia per la mia migliore amica.
Giulia è una ragazza meravigliosa, siamo cresciute insieme e mi è sempre stata vicina, merita veramente tutta la felicità del mondo perchè è una persona speciale e sono sicura che Michele riuscirà a renderla felice in tutti i modi, mettendola al primo posto. Come ha sempre fatto.
