Il pomeriggio è passato velocemente tra un appuntamento e l'altro ed ora sono al solito pub con i miei amici e Valerio a parlare del nostro viaggio.
"Ragazzi che ne dite di passare il capodanno fuori?" Chiede entusiasta Paola, una tra le ragazze del gruppo.
"Sarebbe bellissimo!" Le risponde Mattia
"È un'idea fantastica." Continua Michele
Mentre noi annuiamo.
"Vi piacerebbe Dublino?" Chiede Francesca, ma la maggior parte di non è proprio entusiasta.
Mentre continuiamo a parlare tra noi, sento una voce che mi fa subito bloccare.
"Andiamo allora a New York!" È Riccardo, il quale mi continua a scrutare, a parlare suscitando l'entusiasmo e la gioia di tutti, infatti penso proprio che andremo in America.
Intanto, mi volto verso Valerio seduto al mio fianco
"Amore per te va bene?"
"Intendi New York?"
"Anche ma intendo ti andrebbe di passare il Capodanno fuori, insieme?"
"Certo tesoro, andrei in qualunque posto con te!"
"Grazie!" Gli rispondo lasciando un bacio sulla sua guancia.
"E poi spero sarà il primo di tanti altri." Dice guardandomi con gli occhi pieni d'amore, mentre io non sapendo cosa dire gli sorrido semplicemente.
Mi dispiace quasi illuderlo ma sono convinta, che con il passare del tempo il mio amore crescerà, io non ho intenzione di lasciarlo, mi farò semplicemente bastare quello che mi dona e cercherò di ricambiare al meglio.
"Ti amo." Continua lui
"Anche io" rispondo con voce piccola, sentendo il solito sguardo addosso.
A distrarci è la voce di Giulia.
"Allora ragazzi quindi va bene per tutti?" Chiede la mia migliore amica rivolgendosi a tutto il gruppo.
"Si!" Rispondemmo prima di alzare i nostri bicchieri in alto e brindare a quel viaggio che spero andrà bene, perchè se lo consideravo uno svago fino a qualche ora fa, adesso non so cosa potrebbe succedere dato che a partire sarà anche Riccardo.
Ma per me la sua presenza sarà indifferente, sono sicura che non farò lo stesso errore, lui deve essere per me un capitolo chiuso.
Intanto gli altri continuano a parlare tra loro, coinvolgendo stranamente anche Valerio, tranne Giulia ovviamente. 'Che si stiano affezionando a lui? O semplicemente si stanno abituando alla sua prestazione?' penso.
"Ragazzi però dobbiamo sbrigarci, manca solo un mese!" Esclamo io sorridendo.
"Che ne dite se partissimo il 28 Dicembre e tornassimo il 3 Gennaio" continua Michele.
"Sarebbe perfetto!" Risponde Paola a nome di tutti.
Così passiamo la serata programmando il nostro viaggio, tra scherzi e risate.
Mentre io cerco di nascondere i miei dubbi e i miei turbamenti.