"Amore io vado in studio, sarò a casa per pranzo!" Sussurra Riccardo prima di chinarsi su di me, che sono ancora stesa sul letto, e lasciarmi un bacio sulla fronte.
"Va bene!" Gli rispondo assonnata, cercando di trovare una posizione comoda e riprendere a dormire per un altro po', dato che il piccolino questa mattina ha fatto i capricci facendo si che alle 6:00 mi svegliassi con un forte senso di nausea.
"Ricordati che, pranzeremo al Royal e poi andremo direttamente in studio dalla ginecologa." Afferma dolcemente.
"Certo amore, tranquillo. A dopo!" Concludo prima che lui possa lasciale la camera,posando un altro bacio sulle mie labbra, dirigendosi verso le scale."Che prendi piccola?" Mi chiede Riccardo dopo alcuni minuti che sfoglio il menù del nostro solito ristorante.
"Io ho scelto gli spaghetti ai frutti di mare, e tu invece?"
"Io prendo un risotto al salmone!" Mi risponde.
"Amore sai che dovrai farmelo assolutamente assaggiare!" Esclamo con voce tenera e piccola suscitando la sua risata.
"Saranno nove lunghi ed intensi mesi!" Continua lui divertito, mentre io me la prendo seriamente, complici anche gli ormoni che fanno si che le mie emozioni siano molto più ampliati.
"Che vorresti dire con questo? Sei un egoista! Perchè non vuoi condividere le tue cose con me e con il bambino?" Infatti gli chiedo triste, pizzicando con le dita il piccolo panino posto al fianco del piatto bianco e ancora vuoto sul tavolo.
"Hey piccola stavo semplicemente scherzando. Certo che condivido tutto con voi, siete la mia famiglia e non potrei chiedere di meglio." Mi rassicura lui mentre io ripenso allo stupido pensiero che ho fatto.
Lui mi ama con tutto se stesso, e non potrei desiderare papà migliore per il mio bambino.
"Scusa amore!" Gli dico sentendomi quasi in colpa.
"Martina va tutto bene, ma promettimi che non penserai più a queste cose." Continua lui guardandomi negli occhi dai quali capisco quanto amore ha per me, lo stesso che io provo per lui ed il nostro piccolino.Dopo il pranzo ci siamo recati subito allo studio della dottoressa Rossi.
Nonostante l'appuntamento sia stato fissato per le 15:30 siamo arrivati in anticipo, tanta era la nostra agitazione e trepidazione per il primo incontro con nostro figlio.
Appena siamo entrati nella piccola ma accogliente saletta dipinta di un rilassante e pacato giallo, ho notato un'altra coppia di giovani ragazzi come me e Riccardo; la differenza è però che la giovane donna aveva un enorme pancione davanti al quale non ho potuto reprimere un dolce sorriso.
"Amore ci pensi quando sarò anch'io così?" Chiedo a Riccardo viaggiando con la mente nel futuro pensando a ciò che affronteremo.
"Già ti immagino con un pancione ancora più grande di questo piccola e sarai ancora più bella di ora." Mi risponde guardandomi con occhi pieni d'amore mentre io non perdo tempo a lasciare un bacio sulle sue labbra.
"Sei nervosa piccola?" Continua lui in ansia, poco dopo esserci staccati.
"Sono più preoccupata veramente amore!" Affermo afferrando la sua mano nella mia prima di stringerla forte cercando un po' di sostegno.
"Vedrai che andrà tutto bene, stai tranquilla!" Mi dice sicuro di se, ma sembra che voglio rassicurare più se stesso che me, perchè anche se non lo ammetta, volendo apparire forte per darmi coraggio e non farmi preoccupare ulteriormente, è più agitato di me.
Mentre io gli rivolgo un dolce sorriso.Pochi minuti dopo esce dalla porta in legno bianco di fronte a noi una signora che avrà avuto all'incirca quarant'anni.
"Moretti!" Esclama a gran voce, come se ci fossero chilometri di distanza tra di noi.
"Eccoci!" Le rispondo con un tono più basso io, alzandomi seguita da Riccardo che non ha ancora lasciato la mia mano.
"Salve ragazzi, io sono Elisa Rossi!" Si presenta educatamente la ginecologa volgendoci un sorriso, non appena varchiamo la soglia della porta di prima.
"Piacere Martina!" Ricambio.
"Riccardo!" Continua il mio fidanzato.
"Allora tesoro, accomodati pure sul lettino!" Dice gentilmente mentre io eseguo aiutata da Riccardo.
"Non siate tesi, andrà tutto bene!" Cerca poi di rassicurarci, notando i nostri sguardi, mentre si avvicina a me che sono già sdraiata.
"Martina alza per favore la camicetta fin sotto il seno!" Continua dolcemente prima di applicare un gel chiaro sulla mia pancia e spalmarlo su di essa.
Dopo poco ci parla nuovamente "Guardate qui!" Ci indica lo schermo di fronte a noi dove in uno sfondo nero si nota una piccola macchiolina più chiara.
Subito mi emoziono portando la mano libera, dato che una è fortemente stretta da Riccardo che è al mio fianco, alla bocca.
"È lui?" Chiede il mio fidanzato con gli occhi pieni di lacrime mentre la dottoressa annuisce sorridendo.
Dopo un po' la ginecologa Rossi dice amorevolmente prima di allontanarsi
"Vi lascio qualche istante da soli. Puoi ripulirti e poi raggiungetemi nell'altra stanza!"
"Grazie Elisa!" Rispondiamo sorridendo mentre lei si allontana.
"Dio mio, amore hai visto quanto è piccolo?"
"È meraviglioso. Non ci credo ancora."
"Mi hai reso l'uomo più felice del mondo." E a queste parole non riesco più a trattenere le lacrime, scoppiando in un pianto che Riccardo subito blocca, asciugando le mie lacrime con le sue dita.
"Piccola basta piangere, adesso raggiungiamo la dottoressa!"
"Si, andiamo!" Rispondo mentre lui mi aiuta a scendere dal lettino su cui sono stata sdraiata per tutto il tempo."Allora Elisa? Va tutto bene?" Chiedo una volta seduta accanto a Riccardo davanti la scrivania della dottoressa.
"Va tutto bene, Martina. La gravidanza procede da circa un mese!" Mi risponde con un sorriso mentre io e il mio meraviglioso ragazzo ci guardiamo amorevolmente.
Dopo altre informazioni, essendo soddisfatti possiamo lasciare lo studio della ginecologa.
"Ecco a voi la foto, ci vediamo presto!" Ci saluta alla fine la dottoressa Rossi.
"Alla prossima!" Esclamiamo felici, uscendo dalla grazioso stanza in cui abbiamo passato un'ora."Il mio bambino ha voglia di qualcosa?" Mi chiede Riccardo poggiando la sua grande mano sulla mia pancia una volta in macchina.
"Io direi che desidera tanto una grande porzione di gelato all'amarena e al pistacchio!" Esclamo divertita facendo ridere il ragazzo accanto a me.
"Perfetto, agli ordini!" Esclama scherzando mentre ci dirigiamo in gelateria.