Abbiamo da poche ore finito il pranzo ed adesso io Giulia Michele e Riccardo stiamo camminando per le strade di New York mentre gli altri hanno preferito rimane in hotel per poi uscire più tardi e andare a visitare qualche museo.
"Fratellino puoi anche lasciare per un attimo la mia migliore amica eh!" Dice Giulia ridendo riferendosi a Riccardo.
"Non lascerò più la mia ragazza." Risponde lui mentre nella mia testa rimbombano le sue parole: 'la mia ragazza', quanto mi era mancato sentirglielo dire.
Non c'è cosa più bella di riaverlo nella mia vita, può sembrare assurdo ma sembra che il nostro rapporto non si sia mai interrotto, la nostra complicità è rimasta quella di un tempo, perchè il nostro amore è stato più forte della distanza e anche più forte di noi.
Nonostante ciò, quello per il nostro bambino però sarà un dolore che non dimenticheremo mai, ma so che dobbiamo andare avanti, che per quanto terribile è stato, la vita non è finita perchè lui vivrà sempre in noi.
"Anche perchè non te lo permetterò!" Mi intrometto io prima di lasciare un bacio sulle sue labbra, che lui subito approfondisce.
"Ragazzi capisco che vi amate, e ne sono contento. Ma sembrate degli adolescenti!" Si intromette Michele ridendo, seguito da Giulia e anche da noi una volta che ci siamo staccati.
"Continua a sfottere cognatino." Gli rispondo continuando a sorridere.
"Va bene, va bene. Scusate!" Mi dice Michele, ridendo.
"Amore dai lasciali stare. Sono stati separati per così tanto tempo!" Conclude Giulia guardandoci con uno sguardo pieno d'amore.
Lo stesso che io e Riccardo ricambiamo.Mentre continuiamo a camminare noto un negozio di tatuaggi.
"Amore per favore, entriamo?" Quasi supplico Riccardo.
Ma prima che possa rispondermi Giulia mi affianca.
"Si certo che entriamo, dai Martina." Mi trascina dentro con lei, seguite dagli altri due.
"Salve!" Salutiamo noi, un giovane ragazzo intento a sfogliare un raccoglitore con innumerevoli tatuaggi disegnati sopra.
"Ciao ragazzi!" Ci saluta a sua volta.
"Posso aiutarvi?" Continua.
"Si -esclamo io decisa- io vorrei tatuarmi una scritta."
"Perfetto, allora possiamo realizzarla anche adesso. Un cliente ha disdetto e quindi sono libero per le prossime ore." Risponde lui accennando un sorriso.
"Certo!"
"Allora seguimi pure e porta con te chi vuoi." Continua il ragazzo e intanto io guardo Riccardo.
"Sei sicura piccola?" Mi chiede
"Si amore." Gli rispondo guardandolo negli occhi prima che lui stringa la mia mano nella sua per avviarci in una piccola stanza, seguendo il tatuatore di prima, dove sono presenti un lettino e tutta l'adeguata attrezzatura.Giulia e Michele invece hanno seguito un'altra ragazza, penso abbiano in mente di fare un tatuaggio insieme.
"Allora Martina, cosa hai in mente? Vuoi consultare prima il mio libro di immagini?" Chiede gentilmente, mentre Riccardo lo osserva con un po' di gelosia.
"No grazie, ho già deciso." Rispondo tirando fuori il mio cellulare dalla borsa, per poi mostrargli la scritta che voglio tatuarmi.
"Ecco, è questa che vorrei. Sotto la clavicola." Continuo io.
"Certo, solo un attimo che preparo ciò che mi serve." Mi risponde girandosi, mentre io mi posiziono sul lettino.Intanto Il mio fidanzato si avvicina a me.
"Amore, fai vedere anche a me la scritta?"
"Non ancora amore, sarà una sorpresa." Gli rispondo sorridendo mentre lui mi lancia un'occhiata, tornando sulla sedia su cui era seduto prima; ma so che scherza.
"Bene Martina, possiamo iniziare." Mi informa il tatuatore che ho scoperto si chiama Mark.È passata circa un'ora ed io ho appena finito, Mark esce dalla stanza lasciandomi sola con Riccardo il quale si avvicina subito a me.
"Amore adesso posso vedere?" Chiede nuovamente, come se fosse un bambino.
"Si amore!" Esclamo felice mentre lui rimane stupito appena vede la scritta 'Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.'
Infatti dice semplicemente
"Sei la donna della mia vita, ti amo!"
Ed io in risposta lo bacio, per poi mormorare sulle sue labbra.
"Ti amo anche io."Dopo aver litigato per chi dovessero pagare il mio tatuaggio, 'ovviamente ha vinto lui', insieme a Giulia e Michele anche loro contenti dei tatuaggi fatti, continuiamo il nostro giro fino a sera quando decidiamo di cenare in un ristorante carino che avevamo notato anche nei giorni precedenti.