ꜱᴇᴅᴜᴄᴛɪᴏɴ ‹ yoonmin › [SOSPESA]

XVI

"Ti voglio"

Yoongi fece scivolare la mano verso la patta dei pantaloni di Jimin, mentre con la bocca continuava a succhiare e a leccare avidamente la pelle del collo del minore.
Cominciò a massaggiare con estrema lentezza l'intimità del rosato: voleva torturarlo un po', fino a che non fosse arrivato al punto di pregarlo.

Jimin, intanto, era scosso da brividi d'eccitazione, il corpo ardente.
Aveva la gola secca, il cuore palpitante e ogni punto della sua pelle bruciava.
I gemiti lasciavano ininterrottamente le sue morbide labbra, mentre inconsciamente si spingeva con il bacino verso la mano del maggiore, allo scopo di ottenere più piacere.

"Y-yoongi" gemette Jimin spingendosi nuovamente verso il corvino.

Yoongi ghignò.
"Cosa c'è piccolo?"

"Y-y-yoongi, t-ti prego, va' più veloce" lo pregò il piccolo, il fiato corto e la mente offuscata.

Il moro sorrise soddisfatto e con movimenti decisi spogliò Jimin dei suoi pantaloni e della sua maglia, lasciandolo in boxer.

Portò la mano sul suo addome e cominciò a tracciare cerchi immaginari sulla pelle bollente del rosato, torturandolo sadicamente.

"Y-yoongi"

Lentamente fece scendere l'arto fino ai boxer dell'altro e giocherelló un po' con l'orlo.

Jimin sospirò frustato, ottenendo un ghigno divertito dal maggiore.
Sentiva il suo membro divenire più duro ogni secondo che passava e quindi si spingeva, disperato,verso la mano di Yoongi cercando di ottenere contatto.

"Jiminie sei davvero troppo impaziente" lo prese in giro il corvino.
Avvicinò le labbra all'addome dell'altro e con calma iniziò a baciare ogni centimetro di pelle di esso.

Ogni punto dove le labbra del maggiore si posavano, Jimin lo sentiva bruciare.
Mise le mani nei capelli corvini dell'altro, mentre avvertiva le sue labbra scendere sempre più giù, fino alla sua intimità.

Yoongi guardó Jimin negli occhi appannati dal piacere e lasciò un tenero bacio sulla sua intimitá, prima di lasciarlo completamente nudo, spogliandolo anche dei boxer.

Passò la propria mano fredda sul suo membro bollente e iniziò ad accarezzarlo delicatamente.

Jimin chiuse gli occhi, la libidine prendeva possesso del suo corpo.
I tocchi ghiacciati di Yoongi lo portavano all'esasperazione: voleva di più.

"Y-yoongi, per favore" sospirò eccitato.

"Dimmi cosa vuoi Jimin" sussurró Yoongi, la voce bassa e roca, i suoi occhi inchiostro illuminati dalla lussuria.

"Fottimi"

Un brivido di eccitazione percorse repentino il corpo del maggiore.
Sentiva la sua intimità crescere di minuto in minuto alla vista di Jimin nudo e ansimante sotto di sé.

Si leccò le labbra, affamato di quel corpo che desiderava, ormai, da settimane.

Portò le dita affusolate di fronte alle labbra carnose di Jimin.

"Aprì" gli ordinò perentorio.

Il piccolo ubbidì, completamente sottomesso alla volontá del maggiore.

"Ora succhia" e spinse le falangi nella bocca del rosato.
Subito questo iniziò a succhiare avidamente, passando la lingua calda fra le dita di Yoongi con gli occhi semichiusi e impregnati di desiderio.

Yoongi lo fissò, i pantaloni che divenivano troppo stretti per contenere la sua pulsante erezione.
Quando ritenne che le dita fossero abbastanza lubrificate, le staccò dalle labbra di Jimin e le posizionó all'entrata del suo orifizio.

Con una spinta secca immise il primo dito nelle carni del piccolo.
Subito sentì il rosato irrigidirsi e i muscoli del suo sedere stringere attorno alla nuova presenza.

Iniziò a muovere il dito lentamente cercando di far abituare il piccolo.

"Tutto ok, Jimin?" Chiese Yoongi, un velo di preoccupazione che traspariva dalla sua voce.

Jimin gli rispose con un gemito appagato.
"C-continua"

Il corvino sorrise e immise un secondo dito, sforbiciando e giocando a proprio piacimento con le carni del più piccolo.

Il rosato gemeva e inarcava la schiena, estremamente eccitato.
Non riusciva a credere che Yoongi stesse per fare l'amore...o meglio dire sesso con lui.
Magari Taehyung una volta tanto aveva fatto qualcosa di utile.

"Y-yoongi" ansimò.
"T-ti voglio d-dentro di me"

Il maggiore lo guardò, leggermente sorpreso dall'improvvisa richiesta.
Poi si ricompose e si spogliò rapidamente, posizionando l'erezione pulsante all'entrata dell'orifizio di Jimin.
Con una spinta secca entrò nel rosato.
Rilasciò un sospiro appagato non appena sentí le pareti calde di Jimin stringerlo in una morsa estremamente piacevole.

Il piccolo strizzava gli occhi, il respiro accelerato, mentre il membro di Yoongi lo riempiva completamente.
Si sentiva estremamente felice, era diventato una cosa sola con la persona che amava.

Yoongi iniziò a muoversi, dapprima lentamente poi aumentando il ritmo, sempre più desideroso di fare suo quel corpo.

La collisione delle carni, l'una contro l'altra, e i loro gemiti erano gli unici suoni che si udivano in quella stanza semibuia.

Yoongi alzò le gambe di Jimin posizionandole sulle sue spalle, in modo da consentire una più profonda penetrazione.

Il rosato quasi urlava per tutto il piacere che stava provando in quel momento.
Assecondava le spinte di Yoongi con il bacino, l'erezione che sfregava sul torso dell'altro e le scariche eccitazione che scuotevano il suo intero corpo.

"Y-yoongi—" guaí Jimin quando questo colpì la sua prostrata.
"S-s-sto p-per v-venire"

Erano al limite, i loro corpi fremevano, i loro occhi incatenati.
Nero fuso nel nocciola, lussuria in amore.

Dopo qualche altra spinta Jimin finalmente venne urlando il nome del suo amato.
Il suo corpo tremava, il fiato corto, e gli occhi adoranti mentre fissava il viso del moro contratto in una smorfia di piacere.

Dopo qualche altro minuto anche Yoongi venne e si riversò nel corpo del minore, accasciandosi poi affianco ad egli.

"Sei stavo bravissimo, Jiminie" ansimò il corvino coprendo entrambi con il lenzuolo.

Jimin gli regalò un caldo sorriso e si avvicinó al maggiore, accoccolando la testa sul suo petto.

Yoongi gli sorrise di rimando, intenerito, e con un braccio strinse il rosato ancora di più a sé.

Era stato il sesso migliore della sua vita e non sapeva cosa l'avesse reso così speciale.
Sentiva solamente il cuore scaldarsi alla vista del piccolo rannicchiato contro di sé, prossimo a cadere in un sonno profondo.

Il corvino gli accarezzò lentamente i capelli ed entrambi si addormentarono, cullati dai loro respiri.

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Scusate per l'attesa ma in questo periodo non mi sto sentendo molto bene, quindi trovo difficoltà a scrivere capitoli che mi soddisfino.
Spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto~

Bye