"Yoongi"
"Yoongi hyuuuung"
"Yoongi hyung alzati"
Il corvino affondò meglio la testa nel cuscino ignorando con un sbuffo la voce angelica che lo chiamava piano, cercando di svegliarlo.
"Yoongi alzati su, è tardi"
Il ragazzo, ancora nascosto dal lenzuolo, mugugnò qualche parola veloce totalmente incomprensibile sperando che così il minore smettesse di infastidirlo.
"Yoongi!"
"Si, si ora mi alzo" mormorò Yoongi rigirandosi nel letto e poggiando meglio la testa nel cuscino.
Jimin lo fissava, le pupille castane che sprigionavano scintille. Un piede batteva ritmicamente per terra, scandendo le note della sua melodia di rabbia, le braccia incrociate e il corpo pendente verso sinistra.
Aspettò circa altri due minuti in completo silenzio, dando l'illusione al moro di essersene andato, prima di afferrare un cuscino e buttarlo malamente sul volto ignaro di Yoongi."Ma che cazzo" sputò il maggiore aprendo gli occhi di scatto. Velocemente gettò un'occhiata alla stanza, solo per trovare un Jimin piegato in due dalle risate.
"Questa me la paghi, brutta merdina" sbraitò Yoongi. Afferrò di slancio il cuscino che il minore gli aveva precedentemente lanciato contro e iniziò a rincorrere Jimin per la stanza.
Il piccolo rideva così forte che a malapena riusciva a correre, inciampando nei vestiti sparpagliati per terra nel tentativo di sfuggire alle grinfie di uno Yoongi fintamente arrabbiato.
Alla fine dopo qualche altro minuto speso a correre in tondo il maggiore, affaticato dall'esercizio che non era assolutamente abituato a svolgere, si sedette sul letto cercando di prendere fiato.
"Sei proprio un vecchio" ridacchiò Jimin avvicinandosi al corvino, rilassandosi e quindi abbassando la guardia.
Subito, con uno scatto veloce, Yoongi imprigionò il rosato fra le sue braccia, costringendolo a stendersi sul letto di fianco a lui.
"E tu sei ingenuo" mormorò suadente il maggiore a un pelo dalle labbra piene di Jimin.
Le guance del rosato si sfumarono nelle più svariate colorazioni di rosso mentre i suoi occhi nocciola si posavano sulle sottili labbra di Yoongi. Erano così vicini che i loro respiri si mescolavano.
Nacque una malsana voglia nel minore; quella di assaggiare e tastare la morbidezza di quei boccioli rossastri, di sentire il sapore del maggiore mischiato al suo fino a formare un' indistinta miscela di odori e di essere.Yoongi osservò Jimin fissare le sue labbra e di riflesso un sogghigno orgoglioso si fece spazio su di esse. Lentamente se le inumidì mentre le sue dita affusolate scendevano fino al sedere del minore, artigliandolo con possessione.
"Ah Yoongi" squittì Jimin risvegliandosi dal suo intorpidimento e ingoiando quel desiderio di troppo.
"Shh Jimin, goditi questo momento" mormorò roco Yoongi all'orecchio arrossato d minore.
"Y-yoongi d-dobbiamo andare a scuola" si lamentò il rosato cercando di allontanare via il moro, spingendolo per le spalle.
Yoongi ridacchiò divertito prendendo a baciare con lussuria il collo diafano del minore."Stupido" urlacchiò Jimin riuscendo finalmente ad afferrare un cuscino là vicino e a buttarlo sul volto del moro, facendo poi pressione su di esso.
Velocemente sfilò via dalla presa ferrea del maggiore e scappò via ridacchiando."Stavi cercando di uccidermi?" urlò il corvino togliendosi il cuscino di dosso.
"Forse~" canticchiò il minore dalla cucina.
Yoongi sbuffò una risata divertita prima di alzarsi e iniziarsi a preparare.
°°°
"Namjoon"
"Namjoon!"
"Eh? Cosa?" chiese spaesato il ragazzo alzando gli occhi dal telefono.
Trovò uno Yoongi piuttosto spazientito intento a fissarlo con rabbia."Potresti prestare più attenzione a noi piuttosto che a uno stupido aggeggio elettronico?" chiese il moro.
Namjoon si guardò intorno, notando solo in quel momento la figura di Jimin e di altri due ragazzi seduti al tavolo con lui.
"Ah! Ah, scusate" mormorò imbarazzato posando il telefono sul tavolo.
"Bene" soffiò Yoongi "Namjoon questo è Jimin, Jimin lui è Namjoon" li presentò velocemente.
Le iridi castane di Namjoon si posarono con curiosità sulla figura del piccolo seduto affianco al moro. Allungò la grande mano attraverso il tavolo facendola incastrare con quella minuta di Jimin, accennando poi un saluto con il capo.
"Loro sono Jungkook e Taehyung" disse Yoongi indicando velocemente i due ragazzi al suo fianco.
Questi rivolsero un timido sorriso al ragazzo dai capelli porpora prima di ritornare a mangiarsi subdolamente con gli occhi.Namjoon sorrise intenerito alla coppia, notando poi solo in quel momento la mancanza di qualcuno.
"Ma Hoseok?" chiese gettando un'occhiata alla mensa, cercando di individuare la tipica capigliatura rossa dell'amico.
"Non ne ho idea" tagliò corto Yoongi, le iridi pece vuote e illuminate di un freddo luccichio.
Namjoon aggrottò le sopracciglia, confuso. Tuttavia lasciò stare non appena sentì lo squillo del telefono. Lo afferrò velocemente lasciando che sulle sue labbra si dispiegasse un sorriso da ebete ancora una volta.
"Namjoon si può sapere che-"
Una serie di urli concitati rimbombò nella sala spezzando la domanda che Yoongi stava per porre.
Immediatamente i quattro ragazzi si voltarono- Namjoon ancora perso a fissare il telefono- trovando un gruppo di ragazzine starnazzanti circondare un ragazzo dalla pelle olivastra.
"Chi è?" chiese Jimin, gli occhi brillanti di curiosità.
"È Jongin o come si fa chiamare lui Kai" rispose velocemente Taehyung riportando poi la sua attenzione sul suo amato panino.
"Le ragazze continuano a girargli intorno ma non sanno che è gay" continuò tra un boccone e l'altro.
"E tu come fai a saperlo?" chiese Jungkook voltandosi a guardare il suo ragazzo, un cipiglio abbastanza pronunciato sul suo dolce volto.
"Semplice, l'ho stalkerato sui social con il tuo telefono" disse con naturalezza, lasciando il suo ragazzo allibito, la gelosia a fior di pelle.
"Lo sai che ti amo" gli sorrise Taehyung regalandogli un veloce bacio sulla guancia "ero solo curioso"
Questo sembrò calmare Jungkook che riprese a mangiare il suo panino con un sorrisetto soddisfatto dipinto sulle labbra.
Jimin rimase immobile, perso ad osservare i meravigliosi tratti del volto di Kai.
"Jimin?" lo richiamò Yoongi "tutto bene?"
Il minore staccò velocemente lo sguardo dal ragazzo dalla pelle olivastra, prima di sorridere nervosamente al moro.
"Si, non ti preoccupare" rispose sbrigativamente Jimin voltandosi a mangiare il suo pasto.
Yoingi lo osservò per qualche altro secondo prima di scrollare le spalle e dimenticare l'accaduto.
Fa un po' schifo, ma ok.
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ꜱᴇᴅᴜᴄᴛɪᴏɴ ‹ yoonmin › [SOSPESA]
Fanfic"Sᴄᴏᴍᴍᴇᴛᴛɪᴀᴍᴏ: ᴇɴᴛʀᴏ ʟᴀ ғɪɴᴇ ᴅᴇʟʟ'ᴀɴɴᴏ ꜱᴄᴏʟᴀꜱᴛɪᴄᴏ ᴅᴏᴠʀᴀɪ ꜱᴇᴅᴜʀʀᴇ Yᴏᴏɴɢɪ" -ʏᴏᴏɴᴍɪɴ ᴄᴏᴘᴘɪᴇ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴇ: ᴠᴋᴏᴏᴋ ᴇ ɴᴀᴍᴊɪɴ •вoy х вoy •ѕмυт