Un sorriso allegro si impossessò delle labbra rosse di Jimin non appena tornò dietro le quinte.
I suoi compagni e il suo maestro si complimentarono per la sua magnifica esibizione e questo non fece altro che riempire il petto di Jimin d'orgoglio, le guance che si tingevano leggermente di rosa."Jimin sei stato fantastico" si congratuló il suo maestro avvicinandosi.
"Grazie, è stato tutto merito suo"
L'uomo scosse il capo, il sorriso dolce che non accennava a sparire.
"Sei sempre stato uno studente talentuoso, e questa ne è la prova. Io ti ho solo aiutato a prendere la strada giusta, ma il tuo impegno ha giocato un ruolo fondamentale" replicò.
Il rosato gli sorrise di nuovo.
"Ora va' a riposarti, sembri parecchio stanco" gli ordinò il maestro.
Jimin annuì e dopo aver regalato ai suoi compagni un ultimo sorriso, lasciò la stanza.
°°°
Jimin sprofondò nella sedia di plastica, i muscoli che scricchiolavano ad ogni movimento come una sedia dal legno vecchio.
Era davvero soddisfatto della sua esibizione.
Si era librato in aria mentre la musica incalzante dettava i suoi movimenti come un burattinaio con la sua bambola di pezza.
La folla aveva esultato non appena aveva messo piede sul palco e, con la coda dell'occhio, era riuscito a scorgere Taehyung urlare gioioso dalla prima fila.Un candido sorriso illuminò il suo volto stanco non appena l'immagine dell'espressione divertita dell'amico attraversò la sua mente.
Rivolse lo sguardo al soffitto prendendo profondi respiri.
Un buco nero gli squarciava il petto.
Yoongi.
Un nome, un'emozione.
Alla fine non era venuto.
Un sorriso dal gusto amaro piegò le sue labbra carnose in un'espressione di tristezza stagnante.
Doveva aspettarselo.
Non riusciva impedire a quel viscido serpente denominato speranza, di insinuarsi sotto la sua pelle e farlo riempire di un'aspettativa effimera.Sentì gli angoli degli occhi pizzicare.
"Non ora" un verso strozzato aleggió nella stanza, mentre le dita infreddolite stringevano convulsamente l'orlo della camicia semitrasparente.
Un bussare improvviso lo distrasse dalla sua imminente crisi di pianto.
Si alzò faticosamente dalla sedia dirigendosi verso la porta del camerino.Cercò di calmarsi prendendo profondi respiri, il dolore pulsante nella sua cassa toracica che non accennava ad evaporare.
Con un colpo secco aprí l'uscio del camerino, solo per trovarsi davanti due gemme di ossidiana e una zazzerra dal piumato di un corvo.
Udì il suo battito accelerare, il cuore fermarsi per un attimo.
"C-che ci fai qui?" chiese con voce spezzata.
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ꜱᴇᴅᴜᴄᴛɪᴏɴ ‹ yoonmin › [SOSPESA]
Hayran Kurgu"Sᴄᴏᴍᴍᴇᴛᴛɪᴀᴍᴏ: ᴇɴᴛʀᴏ ʟᴀ ғɪɴᴇ ᴅᴇʟʟ'ᴀɴɴᴏ ꜱᴄᴏʟᴀꜱᴛɪᴄᴏ ᴅᴏᴠʀᴀɪ ꜱᴇᴅᴜʀʀᴇ Yᴏᴏɴɢɪ" -ʏᴏᴏɴᴍɪɴ ᴄᴏᴘᴘɪᴇ sᴇᴄᴏɴᴅᴀʀɪᴇ: ᴠᴋᴏᴏᴋ ᴇ ɴᴀᴍᴊɪɴ •вoy х вoy •ѕмυт