...
nell'ultima ora jimin si sedette su un banco color sabbia. giocava con la penna mentre fissava le gocce scendere dal vetro della finestra. il suo banco si trovava all'ultima fila.
tutti stavano finendo il loro compito, jimin si distrasse. si sentì parecchio lontano dai libri e dalle persone, pensò a ciò che stava succedendo col padre.
sospirò. guardava le gocce unirsi per poi formare altre gocce. mise la sua mano dietro la testa e poi iniziò a picchiettare su quella pelle liscia, olivastra.
"park jimin, stai lavorando o stai sognando ad occhi aperti?" disse la professoressa. i suoi occhi erano puntati su di lui.
"sto lavorando" muovendo il suo braccio svogliatamente. aprì il libro e iniziò a sfogliarlo. lesse una pagina che parlava dei tre regni della corea.
taehyung guardò jimin con gli occhi stanchi. fece un suono simile al 'pft' al ragazzo prima di tornare fare i compiti.
lesse dei baekjie, silla, e goguryeo (consciuti poi come goryeo), si toccò i capelli. non riusciva a concentrarsi. guardò l'orologio e notò che mancavano solo dieci minuti, sorrise.
il suo cellulare vibrò, e lo guardò prima di sbloccarlo. un sorriso crebbe notando che fosse yoongi.
yoongi
mi hai lasciato il visualizzato da un'ora. questo è cyberbullismo!
taehyung, notandolo da dov'era seduto, gli diede un'occhiataccia. guardò la professoressa che ancora stava guardando altrove. guardò il suo quaderno e lo portò casualmente sotto il suo banco.
jimin non distolse lo sguardo dal cellulare, anche quando lo notò la professoressa.
taehyung sorrise, "mi scusi, prof"
guardò dritto verso jimin e lo rimproverò "non ti devi scusare taehyung, park jimin dovrebbe, da quando si possono utilizzare i cellulari nella mia ora, park jimin?"
sentendo il suo nome, si spaventò e guardò subito la professoressa. si sentì subito in imbarazzo e gli altri urlarono 'oohh'.
taehyung si mise comodo vedendo jimin mettersi nei guai. fece un sorrisetto che poi scomparve subito dato che jimin lo guardò.
quando suonò la campanella jimin prese di corsa le sue cose, mettendoli dentro lo zaino e se lo mise nelle spalle. cercò di andarsene subito per evitare la ramanzina ma taehyung gli toccò la spalla.
"la prof ti vuole parlare", disse, puntandola con il pollice.
borbottò un semplice "ok".
andò verso la prof arrabbiata e si sedette davanti a lei.
"oggi non hai dato il meglio. voglio che tu sia quel diplomato che da il discorso da commiato, ma se non fai i compiti la vedo molto dura." disse.
"ha ragione, mi scusi. ora posso andare? c'è qualcuno che mi aspetta" disse pensando a jungkook e a yoongi che lo aspettava.
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𝙣𝙚𝙥𝙚𝙣𝙩𝙝𝙚
FanfictionA volte le parole non bastano per dimostrare a qualcuno che ci tieni. A volte serve qualcosa in più ©HOBISBODY c'è anche un sequel: anesthetic, attualmente in pausa. copertina: SKAM ES croana