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"buon compleanno!" dissero.
jimin si spaventò e cadde a terra. "ragazzi" piagnucolò. yoongi sorrise e si avvicinò, dandogli la mano. jimin lo prese e si alzò. guardò le cinque persone attorno a lui.
c'erano seokjin, hoseok, namjoon, yoongi e la mamma.
"mamma! hai il giorno libero?" disse, correndo verso di lei.
"certo" sorrise e lo abbracciò forte. "non volevo non essere presente ai tuoi diciott'anni"
"dov'è papà?" chiese.
"è-è al lavoro. non tornerà per un po'" disse la madre.
"comunque" disse hoseok, "abbiamo una coroncina per il festeggiato" ne prese una dal suo zaino e gli mise in testa la corona del burger king.
"ti ho detto di non portarla!" disse namjoon. seokjin alzò gli occhi al cielo.
"grazie hobi" jimin si allontanò dalla madre e si mise la corona in testa.
"bene" disse hoseok, grattandosi la nuca. "perché sono povero e non ho potuto comprare una corona decente e nemmeno un regalo"
seokjin gli schiaffeggiò la spalla e jimin rise. "è il pensiero che conta, giusto?"
rise di più e poi la madre lo portò in disparte. "quel yoongi? è il tuo ragazzo giusto?"
"è un bravo ragazzo" disse. "ha chiesto il permesso per tutto, anche se" si fermò. "ha chiesto che venissero quei tre amici ma non jungkook né taehyung, come mai?"
"oh, sono molto occupati"mentì.
"allora li inviterò a cena uno di questi giorni" disse girandosi.
"no!" disse, attirando l'attenzione di tutti tranne che della madre.
"no?"
"uh, niente" disse. "invitali pure"
yoongi fece una faccia confusa. pensava che jungkook e taehyung avessero finito con i loro piani diabolici.
"oh!" disse yoongi. andò in cucina e prese una scatola luccicante incartata da lui.
"pensavo che yoongi fosse gay, ma non fino a questo punto" namjoon rise.
hoseok rise assieme a lui e baciò namjoon.
"era l'unica carta da regalo che mi era rimasta. è meglio della carta di burger king". yoongi rimproverò namjoon e hoseok e seokjin si misero a ridere.
"comunque" disse yoongi, avvicinandosi a jimin. la madre gli sorrise e mise le mani nelle spalle di jimin.
"è per me?" disse jimin.
"no, è per il gatto" disse.
"ma non ho un ga-"
"ti sta prendendo per il culo!" urlò seokjin con una voce divertente.
"aprilo. disse yoongi, dandogli la scatola luccicante. jimin si sedette e cercò di non rovinare la carta, che era la seconda cosa più bella che aveva mai visto, dopo di yoongi.
jimin la aprì e vide una videocamera e una specie di chocker.
"ho capito che è una videocamera, ma hai appena dato a mio figlio la 'cintura nera per i succhiacazzi'?" chiese la madre.
jimin tossì. "mamma, ma che diamine?"
"oh, mamma di jimin"
"signora park" lo corresse.
"signora park, vede quella j? è la videocamera. ho un progetto da fare sulla vita dei liceali. e quale regalo migliore di una videocamera?"
yoongi sorrise fiero e incrociò le braccia. la madre di jimin annuì. "sei così perfetto" disse la madre.
"e che cosa succederà quando il progetto finirà?" jimin inarcò un sopracciglio.
"toglierò la telecamera dal ciondolo. la spegnerò quando andrai a dormire." si avvicinò verso l'orecchio di jimin. "ma promettimi che la punterai su di te quando farai la doccia"
jimin rise e gli diede un colpetto alla pancia.
"penso che sia ora di prendere la torta" la madre andò in cucina.
"tanti auguri jimin" yoongi bisbigliò.
"vuoi sapere qualcosa?" la voce di jimin era di nuovo smorzata perché era appoggiato a yoongi, adorava il suo profumo.
"cosa?"
❝ sai, a volte le parole non sono abbastanza per far capire a qualcuno che ci tieni. a volte c'è bisogno di qualcosa in più. e tu, min yoongi, mi hai dato quel qualcosa❞
