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il giorno dopo, jimin si ritrovò ad aspettare yoongi fuori dalla sua casa. dopo ciò che passò col padre pensò che iniziò tutto per colpa sua o che forse stava con un ragazzo, ed è per questo che lo bullizzavano.
ma invece di avere una faccia pensierosa, aveva un sorriso enorme. sta con un maschio. e l'idea di stare con yoongi gli dava la speranza e la felicità .
"jimin?" si spaventò sentendo il suo nome. non si accorse di aver gli occhi chiusi mentre pensava al più grande.
li aprì e vide yoongi dentro una macchina argentata, che aveva la testa fuori per vederlo. stava salutando jimin.
"entri?" rise.
jimin sorrise di più e aprì la porta, si sedette e la chiuse.
"pareva che stessi fantasticando" rise, facendo partire la macchina.
"e chi lo sa? magari era su di te" jimin gli fece l'occhiolino e yoongi si schiarì la voce. si misero a ridere.
"mh stavo pensando," disse yoongi, "i miei amici-li volevi conoscere, giusto? forse arriveranno in città oggi o domani. staranno a casa mia ma per il resto- i genitori di hoseok hanno molti soldi quindi staranno per una settimana in un'altra casa."
"bello" jimin sorrise.
"e poi," continuò, "pensavo di rifare l'appuntamento? stasera? questa volta è meglio non dirlo a jungkook e a taehyung"
il sorriso di jimin svanì. si morse il labbro. "i-io non posso stasera, yoongi. sono in punizione"
"cosa? perché? perché sei in punizione?" yoongi rimase impietrito. parcheggiò nel parcheggio della scuola e spense la macchina.
"non penso che il motivo sia così importan-"
"jimin, smettila di mentirmi. sta succedendo qualcosa?"chiese yoongi, bloccandolo. mise una mano nel suo ginocchio e jimin lo guardò.
spostò lo sguardo in basso e iniziò a giocare con le dita di yoongi. "taehyung ha postato un video di me e te che ci baciamo. il preside mi ha messo in punizione perché sono gay e ho distratto tutti; lui invece perché l'ha postato".
"hai distratto? ma che cazzo. lo prenderò a calci nel culo a quel fiolo", disse yoongi, arrabbiandosi.
"tesoro, non arrabbiarti" disse jimin, lo prese per le guance e lo baciò. "starò bene" sorrise.
"me lo prometti?"
"te lo prometto, yoongi, basta che non diventi così ogni volta" disse, toccandosi il labbro.
yoongi sorrise. "va bene", si portò jimin più vicino e lo baciò con più passione. le loro labbra si muovevano in sintonia e i loro cuori battevano forte.
"yoongi" disse jimin, nel bel mezzo del bacio.
"hm?"disse in risposta, rallentando il bacio.
jimin lo prese e lo allontanò lievemente. la faccia di yoongi era tutta spiaccicata e jimin rise. "sarai in ritardo per scuola"
yoongi mugolò. "non me ne frega, io ti voglio"
jimin sgranò gli occhi. "c-cosa?"
"i-intendo che voglio passare più tempo con te"disse yoongi, spostandosi. "in più non sta iniziando solo a me ma anche a te, quindi siamo entrambi in ritardo" la voce di yoongi si spezzò verso la fine. jimin sorrise.
"a domani tesoro" disse jimin, dandogli un ultimo bacio.
"non dopo punizione? non vuoi vedermi?" disse.
jimin sospirò. "ho tanto lavoro da fare. devo studiare e poi devo fare degli allenamenti extra perché ho la partita"
"a cena?"
jimin deglutì. "ho promesso a mia mamma una cena di famiglia o qualcosa del genere"
"okay okay, scusa."
"non esserlo cucciolo." jimin aprì la porta della macchina e uscì. "ciao!".