Capitolo 46
NYCO'S POV .
"Allora? tutti pronti?!" Grida Sem tanto per infondere adrenalina ed euforia e per non permettere alla depressione di renderci ancora più scarsi di quanto siamo in realtà. "Si..." rispondiamo tutti svogliatamente, in attesa che le porte che conducono al campo si aprano ...tutti eccetto Marta. "Ovvio che vinciamo! Dobbiamo essere ottimisti e tirar fuori tutta la nostra forza. Facciamoli neri!" mentre tutti cercano di farsi contaggiare dalla sua improvvisa voglia di vincere, io non posso fare a meno di vedere qualcosa di strano in lei e nel modo animalesco in cui guarda la squadra avversaria. "Sì, guardate pure come cagnolini bastonati che tra poco non ci vedrete più dai colpi che prenderete!Vinceremo. Ne sono certa." Guarda i compagni di Ash che, a differenza di quel che credevo, non sono poi molto contenti di giocare, anzi sembrano giù di corda. Marta ride di loro. "Guardali: non sanno cosa li aspetta." "Ok, basta così." La prendo per il braccio e la faccio voltare verso di me. "Che c'è, Nyco? Sembri quasi uno di loro con quel musone." "Marta sei sicura di sentirti bene? Insomma, fino ad un'oretta fa stavi male, hai detto di aver vomitato e adesso sei... ecco, carica.'" "Si Nyco! Lo sono eccone!Voglio vincere, così prima finiamo prima troveremo il diadema delle fragranze, no? Ho forse torto?" "No ,tu...ecco..." "Vedi? La pensi esattamente come me. Vedrai, ci divertieemo, o almeno lo farò io." Aggiunge abbassando il tono della voce e lanciandomi uno strano sguardo, come se la sua forza la dovesse sfruttare per mettermi in difficoltà. Scrollo il capo per scacciare questo stupido pensiero e ... aspetta un attimo, come fa a sapere quale oggetto dobbiamo trovare se ancora non abbiamo nemmeno consultato il libro? Sto per chiederglielo abbastanza curioso, ma la porta si apre accecandoci tutti e stonandoci le orecchie a causa del frastuono del pubblico che acclama. Vengo costretto ad entrare spinto da Marta e no,non mi piace questa situazione. A parte il fatto che odio stare al centro dell'attenzione per il semplice motivo che in vita mia ha sempre e solo portato al bullismo nei miei confronti, e poi... niente, questa storia non mi piace e l'ansia comincia già a divorarmi. Magari Marta ha soltanto avuto una visione e sono io ad essere entrato in paranoia. Lo spero. Ash alza la mano per placare gli spettatori ,mentre Aurora conta i membri della sua squadra, notandone uno in meno rispetto a noi. "Ma noi siamo più pochi." "Prendete con voi Jack, quello lì in panchina." Ash lo indica con disprezzo. Decido di andare io da lui e di avvertirlo che sarà dei nostri. È basso e magrolino, trema da solo. "Em, ciao. Jack, giusto?" Lui annuisce guardandomi confuso. Riconosco quello sguardo, lo avevo anch'io quando raramente qualcuno mi rivolgeva una parola non offensiva. "Bene giocherai la partita con noi." "Partita? Con voi? I discendenti?" Odio questa storia. Sono un comune essere umano... beh, più o meno. "Sì. Abbiamo bisogno di un giocatore. Eccome se ne abbiamo ,Jack. Ci aiuterai,no?" " Aspetta,giochiamo contro Ash?" "Em...sì." "Abbassati." Mi ordina di colpo. "Che cosa?" "Fingi di allacciarti una scarpa o che so io,ma abbassati." Sembra supplicarmi. Obbedisco senza ribattere altro, ed ecco che mi sussurra appena all'orecchio:"Ash non ha mai fatto così prima d'ora. Non è un tipo arrogante,ma ha costretto la squadra a giocare contro la.loro volontà e vuole cacciarvi da qui mentre appena ieri era contento della festa in vostro onore. Dovete stare attenti." i suoi occhi riescono a trasmettermi preoccupazione, ma Ash sembra corgersene, tanto che spinge Jack e si piazza davanti a me. "Allora dobbiamo continuare a parlare o giochiamo? Che c'è, la tua infanzia non ha conosciuto la parola calcio?" "Te la faremo conoscere noi Ash." Sem mi difende, io sono impegnato ad aiutare Jack a rialzarsi. "Visto?!" Sussurra lui agitato. "Il vecchio Ash non lo avrebbe mai fatto!" Bene , adesso sono preoccuoato. Gli altri cominciano ad avviarsi e prima che possa compiere un passo, Ash mi blocca per il braccio. "Non credere che solo perché sei il discendente bianco ci andrò leggero." "Non te l'ho mica chiesto. E non ti ho chiesto nemmeno questa buffonata. Ash,annulliamo la scommessa. Giochiamo, vincete, tutto quello che vuoi, ma noi dobbiamo trovare quell'oggetto." "Il diadema delle fragranze lo troverebbe un qualsiasi babbeo, non osare utilizzare un'oggetto sacro come scusa. Hai solo paura di perdere." "Ash è una follia." "È una follia che voi tutti pappamolli speriate di cavarvela." Mi strattona per poi proseguire. Anche lui sa del diadema? Può Marta averlo detto prima a lui che a noi? No. Qualcosa decisamente non torna e dallo sguardo preoccupato di Jack deduco che lui sia d'accordo con me.
Vorrei avvertire tutti, ma una tromba mi fa sobbalzare e tutti avanziamo verso il centro del campo per salitare il pubblico. Io colgo l'occasione per parlare a Sem "Sem non sono sicuro di quello che stiamo facendo. Qualcosa non va." "Nyco su,non perderemo. Ci vuole solo ottimismo come quello che ha Marta" La guardo ed i suoi occhi sono diversi, hanno assunto come una sfumatura malvagia. "Non è al perdere che mi riferisco, Sem. Ascoltami, Sem dobbiamo..." l'arbitro suona il fischio d'inizio e la palla viene lanciata verso l'alto da un foro al centro del campo, accompagnato da un'esaltazione sonora del pubblico. Troppo tardi. Sem ed Ash si danno uno slancio tale da raggiungere la palla anche ad un'elevata altezza , cosa impossibile per un comune umano. Sem riesce a prenderla per primo, ma ecco che Ash lo spinge e gliela ruba, facendolo atterrare malamente al suolo. A stento arruva in piedi. È furioso. Ash inizia a correre verso la porta edil mio istinto maschile di fregargli quella palla prevale sulla preoccupazione .Inizio ad inseguirlo più veloce che posso e per un po' riesco a sostenere il suo passo, ma ecco che la velocità dei suoi movimenti diventa fin troppo per me e la sua aura grigia mi confonde. "Problemi, discendente bianco?!" Poi fischia e capisco quali sono le sue intenzioni solo quando due dei suoi conpagni mi strattonano ed io finisco a terra come un imbecille. Era un fallo bello e buono anche secondo il pubblico, ma l'arbitro non guarda nemmeno la partita. Sembra dormire in piedi. "Chiara ,Aurora è vostro!" strilla Sem. Cercano di smarcarlo il più possibile, ma trapassa la loro divesa. Sta per darsi lo slancio pronto a segnare il suo primo goal, la palla scompare da sotto i suoi piedi in aria e al suo posto compare una luminosa scia blu. Aurora si allontana da Ash con la palla tra i piedi lasciandolo ssbigottito, e non solo lui. "Ce l'hai fatta!" Sem è al settimo cielo. "Passa!" passa la palla a Jack, pronto a riceverla e a proseguire verso la porta. Immagino di vederlo spiaccicato al suolo peggio di me,ma si rivela un vero e proprio mito.: sbaraglia gli avversari con i suoi passi veloci e calcolati, facendo fare alla palla acrobazie che non credo siano mai state viste sulla Terra in qualsiasi campionato. "Nyco a te!" mi rialzo e ricevo la palla appena in tempo, per poi proseguire e tirar fuori la mia aura. Me la cavo abbastanza bene, ma alla mia bravura c'è un limite. "Sem!" gli tiro la palla con forza facendola sollevare di un bel po' dal campo ed ecco che con un balzo felino ,lui è già a mezz'aria, con la gamba tirata indietro e carica per segnare il primp goal. Ma qualcosa ca storto. Ash lo raggiunge, fli tira un calcio allo stinco, ruba la palla per poi atterrare e correre versp Chiara. Sem arriva a terra, stavolta non in pieid. Corro per difenderla sapendo che non rouscire a frenare la sua furia, così faccio una rovesciata e ,incredibilmente ,la palla è tra i miei piedi. Mi alzo pronto a ricominciare e sento un fischio.
"Fallo!" Strilla l'arbitro. "Cosa?! Non è nemmeno caduto a terra!" Mi lamento io, ma l'idiota non vuole saperne. "Calcio di rigore per Ash!" Decido di non rispondere e raggiungo Sem ancora a terra. "Stai bene?" "Come faccio a star bene! Ci stabno uccidendo, pratucamente! Questi giocano sporco! Èovvio che l'arbitro è dalla loro parte!" Jack ci raggiunge. "Ve lo avevo detto che qualcosa non andava: lui non ha mai barato in vita sua." "Che fa, comincia proprio adesso? Bel regalo di benvenuto." Sbotta Sem mentre lo aiutiamo ad alzarsi ed Ash si prepara per il calcio di rigore. Ritorna in me la preoccuoazione per Marta, ma lei sembra quasi felice. "La ammazza." Dice Chiara coprendosi gli occhi. "Non potremmo cambiare portiere?" Chiedi io,ma Marta se la prende pure. "No! Ce la faccio!" Che diamine le prende? Che diamine prende a tutti?!
L'albitro fischia, Ash calcia la palla...e Marta rimane a braccia conserte e con un sorrisino malizioso,nonostante il goal che abbiamo subito. Nessuno esulta eccetto Ash, nemmeno il pubblico.
Se perdiamo questa partita, che sia per Marta o Ash, siamo perduti. E credo proprio che l'intento di qualcuno sia proprio questo.

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Unione di elementi -il destino di un Daimio-
FantasyMarta era arrivata al punto di non chiedersi più cosa avesse che non andava. A parte gli occhi rossi, va bene, era un mostro solitario che aveva perso tutto. Eppure non pensava che qualcos'altro , qualcun altro,potesse sembrarle tanto familiare. Nyc...