Ospedale in fiamme

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Capitolo 3

Il dottore dice che non ho niente di grave e nel giro di mezz'ora Posso anche uscire da qui. Non mi sono mai piaciuti gli ospedali, a mio parere trasmettono una tristezza infinita ...e poi chi va all'ospedale per divertimento? Meglio uscire al più presto. Evito gli sguardi di tutti i medicibper evitare di avere un crollo emotivo, dato che sanno chi sono e come sono morti i miei genitori. Non appena supero la soglia dell' uscita dell' ospedale con un sospiro di sollievo, vedo che Nyco è rimasto qui fuori ad aspettarmi. Sono indecisa se raggiungerlo o meno, ma alla fine mk decido e lo raggiungo, anche perché evoleva parlarmi di qualcosa. Cosa?

"Eccomi, che volevi dirmi di tanto importante? C'entra per caso qualcosa con quello che è successo?" Ripenso alla palla di fuoco e mi stupisco si me stessa. Quasi ci rido su. Insomma, finalmente ho dato una lezione a quel demente di Ben. Non giudicatemi se godrò un po' di quel che ho fatto.
Scrollo il capo per chiudere in definitiva il mio stupido ragionamente e riporto l'attenzione su Nyco. Il suo sguardo è preoccuoaro e rivolto in una direzione ben precisa ,ma per me insignificante. "Ei , che hai? Va tutto bene?" Non mi risponde, è come se fosse pietrificato. Tutto d'un tratto mi prende per il braccio e mi tira a sé "Senti non so che sta succedendo né chi siamo, so solo che siamo in pericolo qui. Ho una sensazione strana ed il tempo non fa altro che peggiorare,tu non senti niente?" guardo lo stesso punto che pochi secondi fa stava guardando lui. Effettivamente qualcosa la sento. "Ora che ci penso sì, è la stessa sensazione che ho provato quando..."

"Giù!"

Nyco mi si getta addosso ed entrambi finiamo rovinosamente a terra. Sento un boato... non capisco niente fino a quando guardo nel punto in cui ero pochi secondi fa all'impiedi: una voragine carbonizzata... ecco cosa stavo per diventare.

" Scappiamo!" mi ordina Nyco prendendomi per mano e trascinandomi via.Ma che cosa sta succedendo? C'è qualcuno che vuole farci fuori, ma chi e perchè? Mentre formulo queste domande non smetto di correre e sinceramente non mi sento più le gambe. Se non fosse per Nyco che non molla la presa ,sarei già ferma a prendere fiato. Non ho il suo stesso passo, più che correre striscio le gambe. E' molto agile, rispetto a me. E' una fortuna?
All'improvviso Nyco si ferma e si gira verso la direzione opposta a quella verso la quale stavamo correndo. Percepisco che avverte qualcosa di pericoloso e che porta morte ... l'avverto anche io ma ora voglio solo pensare a mettermi al sicuro e a dimenticarmi di tutta questa storia, o a magari capirne qualcosa dato che non so neanche da cosa scappo.
"Dietro gli alberi. Qualsiasi cosa ci stia alle calcagna è dietro quegli alberi.Marta, ascolta, devi fare esattamente la stessa cosa che hai fatto a scuola cercando però di non perdere i sensi.Questo non penso sia un gioco e dobbiamo impiegare tutte le nostre forze per la riuscita". Mi da la mano e mi guarda con i suoi occhi celesti intensamente come se volesse domandarmi "sei pronta?", be, sì ma vorrei capire a che cosa. La mia collana é bollente . "Ma perchè Nyco? Non sappiamo neanche da cosa stiamo fuggendo, perchè combatterlo? Andiamo a riparo" Lascia la mia mano e mi guarda con un senso di rabbia ,ma risponde calmo:" Proprio per sapere chi sono io voglio combattere. Non potrò scappare per sempre .Se tu vuoi metterti al sicuro io non ti fermerò ma così facendo non saprai mai chi sei.Sappilo. E poi anche se fuggi loro ti troveranno." Deglutisco cercando d'immaginare cosa o chi c'insegue. "Non voglio costringerti" Ha ragione. Voglio sapere le risposte alle mie domande e le saprò, anche se questo vorrà dire andare incontro alla morte per mano di non so cosa. Infondo che ho da perdere? Quel poco che avevo l'ho già perso. "Prepariamoci senza perdere tempo" dico determinata, anche se la mia voce ha un lieve tremolio. Nyco mi sorride soddisfatto ed io non posso fare a meno di sentirmi un po' più coraggiosa.
All'improvviso un'altra esplosione brucia l'intero parco dell'ospedale ed è talmente dorte da gettarci nuovamente a terra. Si sentono le grida di oanico di tutti i presenti e dalle fiamme finalmente intravediamo i nostri nemici: sono creature oscure e dall' aspetto terrificante,niente volto, niente gambe solo delle braccia che possono smaterializzarsi e ricomporsi a sua volta e dalle quali proviene un'energia enorme.La riesco a percepire e mi rendo conto che Nyco aveva ragione:ovunque io possa nascondermi questi mi troverebbero subito. Deglutisco spaventata e , qhasi senza volerlo, stringo la mano di Nyco, che ricambia stringendo ancora più forte.Se devo morire o pagare voglio sapere il motivo, stessa cosa vale per lui. Mi viene la pelle d'oca per i versi terrificanti che emettono...sono morti vieventi? Non ho mai visto delle creature così mostruose.
Spunta un'altra figura, una creatura metà robot e metà umana, alta e misteriosa. " Prendeteli ma non uccideteli... almeno per ora." Ordina con un aorrisino beffardo e quindi deduco che quella specie di uomo-macchina sia il loro capo. Io e Nyco ci rivolgiamo uno sguardo determinato. Stranamente, con lui ho meno paura.Forse non è poi così brutto essere diversi quando qualcuno lo è insieme a te.
"Attaccate!" Urla l'uomo macchina. Siamo costretti a separarci per evitare un attacco.
"Attenta Marta!" mi vengono incontro ed io cerco di concentrare una grande quantità di calore nelle mie mani, come ho fatto a scuola. Da una piccola fiamma ecco nascere una palla. La lancio sulla creatura di scatto, ancora terrorizzata da quel che sto facendo, colpendola in pieno. Mi lascio cadere a terra incredula. Ce l'ho fatta... ce l'ho fatta davvero! Non è il momento di starsene seduti, forza .Ne lancio un'altra, perdendo un pò l'equilibrio. Non ci siamo ancora. Un'altra, e un'altra ancora fin quando riesco a lanciarle ad una elevata velocità rispetto a prima senza cadere.
Riesco a controllarmi.

Porto il mio sguardo su Nyco e mi stupisco di quanto sia agile.Anche lui ha dei poteri simili ai miei, credo dipendano da qualche elemento, ma non capisco quale. Suppongo che sia il fuoco il mio , ma il suo? Dalle sue mani escono sfere di un colore celeste come i suoi occhi, e non è acqua, non è la stessa cosa...almeno non credo.

Mi lanciano improvvisamente una di quelle palle infuocate, dieci volte più grandi delle mie. Mi blocco . Ho prestato troppa attenzione a Nyco e ora sto per diventare carbone. "Marta!" La voce di Nyco mi sblocca e riesco solo a mettere le mani davanti. Aspetto la morte ad occhi chiusi ma non arriva. Apro gli occhi. Una barriera di fuoco nata dalle mie mani mi protegge. Wow... è l'unica parola che mi viene in mente nel rendermi conto di cosa riesco a fare. Incredibile!

Nyco mi guarda sconvolto. Si distrae e attaccano anche lui . "Nyco!" mi ci butto addosso e creo una barriera attorno a noi. Siamo vicinissimi, quasi i nostri nasi si toccano. "Grazie.." "Di..di nulla" Alzati... alzati! Mi ripeto.

Siamo avvolti dal fumo e appena dissolto quelle creature non ci sono più. "Sono andati via." Dice Nyco mentre entrambi riprendiamo fiato. Si sentono le sirene dei pompieri raggiungere l'ospedale. Fortunatamente, l'edificio non è stato toccato, ma per il parco non c'è nulla da fare. Faccio un sospiro di sollievo nel pensare a mia nonna. "Marta, non possiamo tornare dagli altri ragazzi della scuola, li metteremo solo in pericolo, quindi cerchiamo un luogo in cui possiamo stare al sicuro perchè non so cos'altro puó succedere.Hai qualche idea?" Ci penso un po' su. "Ci sarebbe casa mia: tutti pensano che li non ci abita nessuno ma in realtà ci viviamo io e mia nonna che.. beh, adesso è in ospedale e quindi ci sono solo io." Nel pensare a lei un incredibile tristezza mi appesantisce "Mi dispiace.Se vuoi possiamo andarla a trovare prima di andare. comunque ,direi che la tua casa va bene come rifugio." "Perfetto, allora."

Sento che sta iniziando un avventura in cui non c'è da scherzare.

Unione di elementi -il destino di un Daimio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora