Capitolo 66
"Cara Cassiopea, rassegnati perché dopo pranzo devi darci un sacco di spiegazioni!" "Io non devo spiegarvi proprio niente perché è stato solo un malinteso.." "Dai Aurora lasciamola stare, infondo é lei la padrona delle sue azioni, anche se un po' un esagerate " "Grazie Chiara... la prenderò come una difesa" "Si si certo, ma noi siamo sue amiche e quindi dobbiamo aiutarla a scegliere la giusta via e poi e' tutta rossa... sicura che é stato un semplice errore?" "si!" "Ma anche la prima volta che vi siete baciati hai detto che e' stato uno sbaglio... non è che usi questa storia come scusa?" "No! ragazze ero sdraiata nel letto, lui é inciampato ed è caduto su di me.. baciadomi" "allora vi siete baciati!" "Si ma per sbaglio... ora finitela che siamo arrivati al banchetto!" la porta della sala si apre e sembra alleviare un po' la mia vergogna... Ma perché deve capitare tutto a me?!
"Prego ragazzi miei sedetevi e mangiate tutto quello che volete... Buon appetito!" Sem non se lo fa ripetere due volte e corre a sedersi. Non riesco a guardare Nyco in faccia, prenderei a fuoco direttamente e non immagino lui... mi siedo tra Chiara e Aurora, che puntano il loro sguardo su di me per vedere se cerco di attirare l'attenzione di Nyco, ma siccome non sono scema, guardo solo il mio piatto e mangio questo delizioso cibo. Penso solo a quel bacio, nato come il primo da un errore, solo che dopo il primo ero agitata perché era la prima volta, ora invece mi è piaciuto e basta... ad essere sincera volevo che quel bacio diventasse più intenso, ricco d'amore.. ma che dico?!
Scuoto la testa per distogliere questo pensiero e noto che la luce del sole, o dei soli, non ci illumina più; il cielo si è oscurato "E' già diventato buio?" "No, e' che siete giunti qui in un giorno particolare, ogni anno muore e rinasce una stella e credetemi che è uno spettacolo mozzafiato... adesso assisterete alla nascita di una stella!" ci invita ad affacciarsi al balcone e non appena usciamo veniamo abbagliati da un enorme luce, una luce che può sembrare come l'alba all'inizio, ma che poi ti rendi conto che è molto di più... è straordinario il gioco di luce che si crea e mi meraviglia pensare che è talmente luminosa anche ad una notevole distanza; nel fascio di luce si intravede una minuscola forma tonda che dopo un po' inizia a brillare di luce propria con un colorito piu' scuro, ed ecco che i due fasci di luce si moschiano per poi raggrupparsi in un unico luogo... la stella é nata! Si sente un caloroso applauso anche da fuori, accompagnato da tutte le voci che dicono "Evviva Dyge!" "Chi è Dyge?" "E' la nuova arrivata ... adesso continuiamo il nostro pasto" Non voglio rientrare, voglio solo ammirare il cielo, ma è anche vero che sto morendo di fame!
"Ragazzi miei, immagino che siate qui per la stella di Era" "Si .. ma è veramente una stella? Insomma, non riusciremo neanche a tenerla in mano!" Sem non ha tutti i torti.. "No. Praticamente Era fu un'antica sovrana di questo popolo e c'era un oggetto a cui teneva particolarmente, ovvero la sua collana, o come diceva lei la sua stella, con un diadema proveniente da un importantissima stella e che emette un'enorme luce quando tu lo richiedi..una luce temporale, nella quale puoi rivedere i tuoi ricordi" "wow!E sappiamo dove si trova?" "Si ma è un luogo pieno di trappole e difficoltà di percorso... non sarà facile!" "Lo immaginavamo!" "Quindi nel pomeriggio andrete a cercarla?" " Si anche perché non abbiamo più molto tempo" "Sono d'accordo... quali popoli vi mancano ora?" "Quello celestiale, bianco e poi quello oscuro... a quel punto dovremo già essere pronti per la battaglia" "Lo immagino... adesso pero' rilassatevi e continuagte il vostro pasto"
Non appena finito di pranzare, vado da Luce;la nascita di Dyge - è stranissimo chiamarla per nome- mi ha fatto pensare che devo passare più tempo con lei; mi faccio indicare la direzione per le stalle e non appena la trovo appoggio il suo muso alla mia fronte . "Ciao piccola, mi sei mancata" sussurro al suo orecchio "Vuoi volare un pò Luce?" nitrisce come per rispondermi; salgo sul suo dorso e scaccio via dalla mia mente ogni pensiero per poter toccare le nuvole e volare in mezzo alle stelle... é fantastico! "Luce grazie, senza te cosa farei ?" nitrisce; ecco che sento una melodia dolce, una melodia simile ad una ninna nanna...all'udire ho una visione che non avevo da tanto tempo...
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Unione di elementi -il destino di un Daimio-
FantasyMarta era arrivata al punto di non chiedersi più cosa avesse che non andava. A parte gli occhi rossi, va bene, era un mostro solitario che aveva perso tutto. Eppure non pensava che qualcos'altro , qualcun altro,potesse sembrarle tanto familiare. Nyc...