Unione di elementi

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Capitolo 90

Corriamo mano nella mano verso la massa di tenebre dannati a noi. Non ho paura,  non con Nyco e i miei amici al mio fianco.

" Queste non sono le solite tenebre, state attenti"    "Solite o no le dobbiamo combattere comunque" Rych si sente abbastanza sicuro di se, forse perché conosce già il nemico. "Rych ha ragione, non possiamo tirarci indietro"    prima di lasciare  la mano di Nyco guardo la sua ferita al petto e quasi mi dimentico del mio naso rotto; mi volto verso Rych  e anche lui è ferito... a chi si riferiva la mia visione? Forse a Set? Speriamo..

Non mi sono resa conto di correre da sola fino a quando non ho una tenebra davanti.  Poco fa una mi ha attraversato il corpo,  e dovrei spaventarmi davanti a questa? No. 

Mentre si avvicina sto ferma, concentro più energia possibile nelle mani,  e al momento giusto creo una freccia con essa e la scaglio con il mio arco dritta nel suo petto. Non mi fa più effetto veder bruciare una tenebra, qualcuno direbbe  che sto a diventando dura, senza cuore; io invece vi dico che sto semplicemente affrontando la mia dura realtà.

Mentre combatto penso a come sarebbe la mia vita se non fossi Cassiopea,  se fossi ancora Marta, se i miei genitori adottivi non fossero morti ed io avessi una vita  normale, senza Sem,  Aurora,  Rych,  Chiara,  Adua.. Nyco. Forse avrei evitato questo conflitto ma non avrei capito di essere speciale,  di non essere sola... non avrei capito chi sono.

"Levatevi dai piedi!"   ho un mix di rabbia e adrenalina che mi spinge a combattere, non so perché ma sorrido non appena cade un nemico a terra,  o appena sferro un attacco. Non che amo uccidere o distruggere, ma so che le tenebre  non hanno rancore, non hanno un' anima.
Ti stai divertendo a credere di vincere, ad illuderti?  tutti i rumori attorno a me si placano,  rimane solo questa voce che rimbomba nello spazio,  nella mia mente.
Godetevi il momento ancora per un po' , non durerà ancora per molto .  Non è Set... è Lena! Ma le guardie l' avevano portata via.
E' finita per voi. 

Mi alzo in volo per vedere dove possa essere.

"Pea giù!"  mi urla Rych. Calo lo sguardo verso di lui quando un inferno si scaraventa addosso a me,  facendomi arrivare a terra. Prendo subito l'arco,  mi sdraio sulla schiena e lo punto davanti a me,  ritrovandomi faccia a faccia con l'inferno che mi ha attaccato. Sposta la sua enorme testa e nella sua groppa vedo Lena con ancora la gamba sanguinante, evidentemente non ha dato retta alle guardie che volevano portarla al sicuro.

"Ti è piaciuto il mio rientro in scena?"    "Meraviglioso!"   continuo a mantenere l'arco puntato su di lei, mentre mi rialzo un po' dolorante. 

"Non potevo lasciare impunito ciò che mi hai fatto"   "Oh,  scusa la prossima volta  te lo faccio anche nell'altra gamba!"   la sfido. 

"Sei spiritosa,  vuoi per caso morire?"  " Per mano tua? No,  non ci riusciresti"    "Scommettiamo!"   urlando fa agitare l' inferno  che viene nuovamente verso di me. Scaglio una freccia di fuoco in una zampa ma non si ferma, scommetto che Lena sto controllando la sua mente.

"Prendi questo!"   inizia a scagliare palle energetiche in contemporanea alle palle carbonizzati che l'inferno sputa dalla sua bocca. Fortunatamente le schivo, ma all'ultimo cado per una spaccatura nel terreno. Non è più un luogo stabile.

Prima che l'inferno mi possa schiacciare,  creo nelle mani una palla magmatica, non so come, e gli brucio lo stomaco,  non sapendo che altro fare, mentre il senzo di nausea sale in gola.  Il ruggito delle'inferno mi stonava le orecchie, mi tiro indietro mentre lo vedo cadere su di Lena, bloccata dal dolore alla gamba e dall' enorme  peso di quella creatura.  Sto per raggiungerla quando una grande spaccatura si forma nel terreno proprio davanti ai miei piedi; mentre sto quasi per cadere  guardo infondo e  vedo  del magma incandescente. Mi lascio andare a terra... non è più un posto sicuro dove combattere.

Unione di elementi -il destino di un Daimio-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora