Capitolo 62
Quelle dannate tenebre! Non le sopporti più! Non mi toccano, ma ridono di me ... sento risate provenienti da voci roche, maligne che mettono i brividi e ti fanno salire i nervi. Eppure non riesco a fare niente apparte che piangere, sempre più. Tengo dentro una rabbia immensa ma non riesco a tirarla fuori ...sono sola... Mi rendo conto solo ora che sono tra Nyco e Rych, che mi fissano nervosi e di dietro il resto del gruppo... non cercano di aiutarmi... perché? Che ho fatto di male per non avere più accanto voi? Sono io il problema? Altre lacrime... urlo come un indemoniata, non capisco più niente.. sbatto pugni ovunque.. mi sanguinano le mani... quel sangue ha lo stesso colore dei miei occhi, non è cupo come al solito...è rosso fuoco, rosso puro...mi sento come se io stessa fossi il motivo della mia sofferenza, facendomi ferite è come se combatto per sconfiggere quella me debole e ingenua...
AURORA'S POV.
Pea si agita come una matta, credo stia avendo un incubo. Suda, trema, stringe i denti come se provasse un enorme dolore. Il dottore mi ha raccomandata di non svegliarla e di aspettare. Non so bene cosa. Vederla in questo stato e non poter fare niente mi fa stare male... molto male. Gli altri sono tutti con Nyco e da quel che ho capito Sem ha riacquistato la vista finalmente.
Nyco o Rych?Questa sua situazione di bilico è stata la causa di tutto, un pò per ognuno di noi. Dimenticare ciò che abbiamo passato per sedici anni insieme al discendente oscuro non è cosa da poco... stop, non voglio pensarci. Così vado avanti,ignorando il problema,.ma Pea non riesce. Insomma ha tradito la parola data a Rych incontrando Nyco- quando si pensava che lui fosse il discendente oscuro- e ora ha tradito la fiducia di Nyco incontrando Rych... So che tiene a tutti e due, lei è una che segue sempre ciò che per il suo animo è giusto, ma che agli altri può risultare sbagliato.Credo che la rabbia di Nyco sia giustificata in parte, ma è una situazione complicata che io ho deciso di non considerare, lei invece deve affrontarla per per forza. Il fatto è che c'è Rych in mezzo, ed è l'unico mio punti debole,nostro: è talmente cotto di Pea che davanti a lei non farebbe nulla di male e beh... noi allora? Chiara, Sem,io,non smuoviamo più nulla in lui? Possibile che abbiamo passato la vita con uno che recitava soltanto? Possibile che i nostri sfoghi notturni fossero tutte commedie?Ho un brivido lungo la schiena e mi rendo conto che la tenda si è aperta; mi volto e rimango pietrificata. Come se pensarci lo avessi provato qui, davanti ai miei occhi furiosi. "Come sta?" non riesco ad aprir bocca, lo mangerei di insulti. "Tu... tu che ci fai qui?!" copro Pea per difenderla. "Voglio solo vedere come sta" si avvicina a lei e le accarezza la mano. E accidenti se mi incazzo,tanto che il mio potere mi ricopre le mani
" Prima le fate del male e poi ti preoccupi per lei?!" " Guarda che io non ho fatto niente e non ne so niente.." questa sua arroganza è nuova, mi da più conferma del suo cambiamento. Rivederlo adesso e odiarlo dopo che condividevamo tutto... Mi metto le mani ai capelli e cammino avanti e indietro "Ti è preso un attacco di pazzia?" "Oh, scusami se mi sento una traditrice nel parlare con il nostro nemico numero uno! E scusami ancora se mi da fastidio che dopo quello che le hai fatto tu preoccupi come se niente fosse! E scusami ancora se non ci capisco più niente di quello che sta succedendo!" "Primo, calmati! Secondo, io non le ho fatto proprio niente!Terzo, neanche io dovrei essere qui a parlare con te eppure lo sto facendo!" "Prima parlavi solo con me,o non lo ricordi più!?" Lo.zittisco,ma non è come quando eravamo piccoli. Sta zitto non perché ferito,ma perché incazzati, perché cerca di controllarsi, come se sapesse che vince lui in ogni caso. E mi da fastidio. Tanto. Veniamo distratti da un movimento improvviso di Pea . "Sta male e non può vedere né Nyco né te.." "perché?" "Il medico dice che è stata colpita da un incantesimo mentale e che non dobbiamo farle ricordare in nessun modo ciò che la fa stare male" "Quindi... io sono un pericolo per lei e la faccio stare male,giusto?" " si Rych... e mi dispiace dirtelo ma lo sei sempre stato. Adesso lo sei per tutti." stringe i pugni come segno di rabbia. "Ci sarà sempre qualcosa o qualcuno che ti separerà da lei e... d'ora in poi, da tutti noi. Lo hai scelto tu." avrei voluto non spostasse lo sguardo su di me. Chi voglio prendere in giro? Mi manca ed insultarlo non mi ha mai fatto star bene. Ma era un buon modo per poi farlo sfogare e chiedergli scusa... adesso? "Nyco giusto, è lui quel qualcuno." non so cosa rispondere . "No, sei anche tu e la.tua stupida decisione" "Stupida eh?" "Bet è morta,lo hai scordato!?" Stavolta ho gli occhi in fiamme e lo zittisco. Mi fa schifo volergli bene, mi fa schifo rivederlo piangere per lei... è allora perché vorrei abbracciarlo? Supplicarlo di tornare. "No. Affatto. La vedo ogni giorno e..." non parla, non confessato. Mi odia e basta. Sento dei tumori fuori dalla tenda. "Va via." sotto asciugano le lacrime. "Perché non lo vai a dire al resto del gruppo che sono stato qui?" "Io...perché.." "Perché infondo la pensate tutti come Cassiopea." tira fuori una busta di carta "Non appena guarirà dalla a Pea. Andro' fino in fondo e scopriro' chi e' stato a farle questo... prometti di dargliela?" non voglio prenderla, è sbagliato... "ti prego .." i suoi occhi sono tenebrosi ma supplicanti. Prendo la lettera e in un nano secondo sparisce avvolto da un aura... gialla? Non ha usato il potere oscuro .. perché? Forse per non farsi rintracciare dalle tenebre.A volte dimentico che possiede anche il potere stellare, forse perché sono troppo concentrata sull' idea che lui è un mostro... lo è veramente? Per me,intendo? Mi siedo sulla branda stanca, rimettere la.maschera della stronza non è facile. Non con Rych.
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Unione di elementi -il destino di un Daimio-
FantasyMarta era arrivata al punto di non chiedersi più cosa avesse che non andava. A parte gli occhi rossi, va bene, era un mostro solitario che aveva perso tutto. Eppure non pensava che qualcos'altro , qualcun altro,potesse sembrarle tanto familiare. Nyc...