Capitolo 83
Con Oran stiamo cercando un modo per uscire da questa cella , insieme al piccolo Flash che gioca con un insetto.
"Ci sarà un modo per uscire da qui!" "Ad aprire potrei anche aiutarti, ma per le guardie... aspetta, tu puoi controllare le menti?" "Ecco, non lo so.. non.." Adua mi ha insegnato a leggere le menti, non a controllarle! Lena ha i miei stessi poteri -più o meno- è ci riesce, solo che io non ho la minima idea di come si fa. "Prova con me" "Ne sei sicuro?" "Provaci Cassiopea, è l'unica chance. Sono sicuro che puoi farcela" "Ok, ma non ne sono sicura" mi alzo da terra e allungo il braccia verso Oran -almeno è così che fa Lena- ; sono riuscita ad entrare nella sua mente ora come faccio a controllarla?! "Forza Cassiopea!" "Non è così facile!" andiamo! Il bello è che mi incita anche nel pensiero Andiamo!So che puoi farcela! ... Forza!.... Dipende tutto da te! ... non ci stai mettendo il massimo ...
"Basta!" improvvisamente non sento più il suo pensiero, non muovo minimamente la mano "Oran?" Non risponde, ha lo sguardo spento "Ok, vediamo se funziona.. em, prendi Flash e conducilo da me" così fa... "Evvai! Ok ora devo solo smettere di controllarti" smetto di tenere il braccio teso e cerca di pensare a qualsiasi cosa non sia la sua mente. "Oran? Ci sei?" "Si, allora ci sei riuscita?" "Si è devo dire che è strano... insomma è come se fossi all'interno della sua mente e allo stesso fuori... vedevo ciò che vedevi tu in contemporanea a ciò che vedevo io, insomma ero come dentro te" "Bene, per essere sicuri che tutto vada liscio riprova con Flash" si volta nell' udire il suo nome. "D'accordo" punto la mano su di lui e faccio stessa cosa che ho fatro con Oran, i suoi occhietti dolci guardano un punto vuoto. "Flash, strappa i miei pantaloni" obbedisce senza graffiarmi e smetto di controllarlo."Perfetto... adesso faccio entrare la guardia" mi sorreggo la testa poiché inizia a farmi un po' male "Tutto apposto?" "Si, forse questa storia del comando mentale mi toglie un po di energia ma penso di riuscire a controllare la guardia" annuisce e si alza da terra posizionandosi accanto alla porta. "Ei tu!Apri subito!" "Che vuoi?!" "Cassiopea vuole uccidermi!" "cosa?!" sussurro per paura che mi senta "Fai finta di rompermi lo specchio addosso" prendo lo specchio e lo getto a terra, frantumandolo in mille pezzi mentre Oran fa finta di farsi male "Ei voi ma che combinate?!" spalanca la porta e con la spada in mano mi minaccia. Oran lo blocca mentre entra un'altra guardia " Che state facendo?!" "Ora!" prendo sotto il mio controllo la seconda guardia "Colpiscilo!" colpisce sulla nuca l'altra che perde i sensi. "Ora dammi le chiavi e le catene!" obbedisce... mi piace questo mio potere! "Oran dagli un colpo in testa!" anche l'altra guardia perde i sensi , mi accascio a terra "Va tutto bene" "Più o meno, questa cosa mi ha tolto molte energie, spero di recuperarle , ma adesso leghiamoli... Flash, taglia coi tuoi artigli due bei pezzi di stoffa dai miei pantaloni" "che vuoi fare?" "Gli tappo le bocche però prima... togliamogli le armature e le armi" "bella idea, credevo di essere vecchio per queste cose." "Perché quanti anni hai? Non sei poi così vecchio!" "Non proprio, io ho 247 anni" rimango a bocca aperta "Cosa?!" e sei ancora vivo?!Gli vorrei chiedere "Tutti quegli come noi vivono minimo 300 anni" "Oh... dai adesso indossiamo le armature" Flash miagola "No tu resti qui!" cala le orecchie "Non si discute!" mi da le spalle mentre io mi metto il casco che copre il volto, quando sto quasi per vomitare nel sentire l'odore che emana. "E' disgustoso!" "Non è il momento di fare gli schizzinosi" "giusto, ok forza e coraggio.." mi infilo il casco quasi trattenendo il fiato. "Andiamo" chiudiamo la cella e ci incamminiamo con la massima attenzione per cercare quella camera nascosta. "Hai una minima idea di dove possa essere?Dato che tu conosci molto bene questo palazzo" ci sono dei collegamenti con i caschi quindi non ce pericolo che qualcuno ci senta da fuori a meno che non disattiviamo l'opzione " Sto cercando di ricordare... erano due le camere nascoste se non ricordo male" "Sai come arrivarci?" "Si...vieni di qua, questa è la prima che ricordo...ti sta leggermente grande quella tuta" "Lo so, spero che nessuno lo noti" dopo aver persorso una serie di corridoi, con addosso il timore di venire scoperti, arriviamo a destinazione. "E' qui, controlla che nessuna guardia passi mentre io cerco di aprire" "Cerchi?" "Non so se Set sapeva di queste camere, ma se è così ha bloccato le entrate in qualche modo" appoggia la mano a muro toccando con l'altra varie parti di esso. "Allora?" "Aspetta solo un attimo...fatto! Su vieni, fortunatamente non è stata toccata"Entriamo velocemente e chiudiamo il passaggio "Che posto è questo?" ci togliamo i caschi "Questa è l'armeria, ormai vuota per via dell'ultima guerra, vediamo se gli oggetti sono qui" "Bene cominciamo a cercare" "Ferma non ce n'è motivo, ho preso u pezzo dello specchio " "Riesci veramente a vedere se gli oggetti sono qui?" "Certo" passa la mano sullo specchio e poi mostra ad esso l'intera camera "Sono qui gli oggetti rubati?" "Dovrebbe risponderti?" "Se la risposta è negativa lo specchio mostrerà lo sfondo nero se è positiva illuminerà il luogo dove si trova l'oggetto" osservo lo specchio insieme a lui ma si ricopre di nero "Non sono qui, dobbiamo trovare l'altra sanza" "D'accordo andiamo" Di nuovo il fetore del casco, e si riparte con massima cautela. "Sai anche dov'è l'altra stanza?" "Si, ma dobbiamo stare attenti, arrivano delle guardie" inizia a battermi il cuore all'impazzata quando vedo avvicinarsi Rych "Ei tu, senti io devo andare da Set tu fai in modo che Lena non si avvicina alla cella dei prigionieri, ordine del padre" mi sussurra mentre io deglutisco a fatica mentre annuisco. Mi guarda un po' confuso ma poi scuote il capo e se ne va.Tiro un sospiro di sollievo quando sento poggiarmi una mano sulla spalla "Frol, tu non dovresti essere con i prigionieri?" e ora che faccio, non ho una voxe maschile "Io e Frol dobbiamo occuparci di una faccenda del settore est" "D'accordo, noi invece di questo ragazzo impiccione, mi ha fatto pure perdere l'ora della pausa" tirano per delle catene Troy, ha un 'enorme ferita alla faccia...non posso lasciarlo lì, quindi collego il mio casco con quello di Oran "Ti prego digli che ci pensiamo noi, è un mio amico e potrebbe esserci utile, non possiamo lasciarlo qui " "Senti al ragazzino ci pensiamo noi, è da un po' che non mi diverto un po' così voi potete fare la pausa" si guardano come per consultarsi "D'accordo" ce lo lanciano addosso, voglio aiutarlo ad alzarsi ma Oran mi blocca...devo mantenere la mia copertura. Mentre prendo Troy guardo degli uomiNI da una forma strana, aliena e viscosa di un colore arancio e gli occhi bianchi che vengono trascinati per la strada dei forni "Fatemi tornare dai miei figli!" "Lasciatemi!" "Non avete il diritto!" Non riesco a guardare mentre li frustano "Oran andiamocene" "Che succede?" "Vorrei aiutarli tutti" "Ma perchè li capisci?" "Si... tu no?" "No, non è la nostra lingua...ah, dimenticavo che tu puoi capire ogni lingua grazie ai tuoi poteri" cosa? Ecco perchè riuscivo comprendere la lingua del popolo del ghiaccio...wow! "Si èuò sapere che volete farmi?!" dimenticavo di Troy ; alzo di poco la visiera del casco "Troy sono io" gli sussurro "Pe..!" gli tappo la bocca "Scusa ma devo tenerti in catene fino a quando non saremo al sicuro" annuisce e ricominciamo a camminare. "Siamo arrivati" "Arrivati dove?" "Stiamo recuperndo gli oggetti rubati, ora apro il pasaggio" in meno tempo rispetto a prima apriamo il varco ed entriamo velocemente e mentre Oran cerca gli oggetti io controllo la ferita di Troy "Cosa ti hanno fatto?!" "Frusta..diciamo che per poco non perdevo la vista all'occhio destro" "Soo senza cuore! Comunque dopo tutto ciò tu andrai da tua madre" "Mia madre?! E' qui?!" "Sì , è la responsabile della camera di Rych, ti porteremo da lei" "No! Non posso lasciare mio padre laggiù!" "Di quello ce ne occupereno noi, intanto ti togliamo le catene...pensi che basta un colpo di spada?" "Veloce prima che inizi a tremare...tu sai usare la spada vero?" "Si" no... vabbè ma non sarà così difficile. "Al tre, uno, due e tre!" riesco a rompere le catene e mi volto verso Oran "Allora?Dove sono?" "Non sono qui" "Cosa?!Ma hai detto che sono solo due le stanze" "Lo so ma non sono qui" "Cosa non sono qui?" Lena sbuca fuori dal nulla "Complimenti , il vostro piano era geniale ma avete scordato un piccolo particolare, ovvero che noi non siamo soliti a lasciare le celle incustodite" "Noi?" "Prendeteli!" Oran blocca Lena "Cassiopea tu scappa, sali ai piani superiori, Set non li ha occupati e ci saranno meno guardie!" "Ma , ma voi.." "Vai via!" a malincuore prendo la spada e corro via con le lacrime, sarei solo d'intralcio giusto, ma non posso lasciarli lì. "Scappa!" non mi volto per paura di fermarmi, e dopo una veloce corsetta sono arrivata ai piani indicati da Oran. Sono esausta.. prendo fiato in una stanza vecchia e buia, con nel soffitto delle travi in legno. Come ho potuto lasciarli lì?! "Già me lo chiedo anch'io" mi volto e Lena mi guarda sorridente "Hai sbagliato a metterti contro di me, Cassiopea" "Lena io non ho mai voluto averti contro di me... e Oran?! Che gli hai fatto?!" "Diciamo che starà tranquillo per un po' " "Ma perché ti comporti così, solo perché tuo padre è il Daimio oscuro non vuol dire che devi essere cattiva anche tu!" "Di lui non m'importa proprio niente! Io gli sono nettamente superiore e lo dimostrerò, ma prima difenditi perché non ci andrò leggera!" stringo a me la spada che ho rubato alla guardia... non ho chance contro di lei ma devo provarci! "Mi hai stufata!" mi scanso velocemente per evitare le sue palle energetiche Chris vanno a colpire ogni parte di questa stanza, rischia di distruggerla così "Lena basta fermati!" "Che c'è? Hai paura?!" "Ferma!" con la spada le faccio un taglio nel braccio "Ah! Me la paghi!" "Se continui così distruggerai la..." una palla energetica mi fa arrivare a terra. "Ora sei morta!" "Fermati!" cerco di controllarle la mente ma è davvero resistente, d'altronde ha il mio stesso potere quindi sa come affrontarlo. "Ora basta!" colpisce le travi di legno nel soffitto facendole cadere mente le fiamme le circonda.. le stanno per cadere addosso ! "Lena spostati!" mi butto addosso a lei ed evito che le travi le arrivano addosso, ma il fuoco si sta propagando in tutta la camera. "Perché lo hai fatto?" "Non lo so ora però dobbiamo uscire di qui!" "Certo ma prima..." si mette sopra di me "Che fai?! Lasciami!" "Le fiamme sono il tuo elemento quindi perché non rimani con loro!" Mi incatena. "Io ti ho salvato la vita!" "Ma tu sei troppo buona ed io non sono te, addio!" esce e blocca l'uscita "Non puoi lasciarmi qui! Tuo padre non lo perdonerebbe mai!" "Hai ragione, ma se dirò che ti sei voluta uccidere e che ho cercato di salvarti, ma invano? Ahahah, addio!" inzio a tossire per il troppo fumo è tento invano di togliere le catene "aiuto!Qualcuno mi aiuti!" il calore della stanza è alle stelle e il fuoco aumenta sempre più. Quanto vorrei avere qui i miei poteri. "Rych! Troy!Aiuto!" respiro a fatica mentre dei pezzi di legno mi cadono addosso "Devo farcela!" più tiro le catene più sembrano dure; inizio a respirare a fatica e non riesco quasi ad aprire gli occhi per Il troppo calore, non riesco a togliermi la tuta . "Vi prego... aiuto.." sussurro non avendo il fiato per urlare, appoggio la schiena a muro sfinita. Perché mai l'ho salvata?!Aveva ragione... sono troppo buona. Mi viene da piangere, chiudo piano piano gli occhi "scusatemi ragazzi.. ho fallito" le fiamme sono altissime ed io non riesco a respirare. Ho paura.... proprio allal fine io perdo le forze, quando stavamo pr farcela!
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Unione di elementi -il destino di un Daimio-
FantasyMarta era arrivata al punto di non chiedersi più cosa avesse che non andava. A parte gli occhi rossi, va bene, era un mostro solitario che aveva perso tutto. Eppure non pensava che qualcos'altro , qualcun altro,potesse sembrarle tanto familiare. Nyc...