Capitolo 15
Quando riapro gli occhi mi ritrovo in infermeria , coperta fino al collo e con un lieve mal di testa che inizialmente non mi fa capire nulla. Il solito incubo mi ha torturata. Stavolta però non solo ho rivisto anche i ricordi di Nyco, ma anche la solita tenebra, che si avvicinava sempre più a me con fare minaccioso, con un sguardo sempre più familiare... niente, più ci provo, più non riesco ad attribuirlo a qualcuno. Mi metto seduta sorreggendomi la testa, quand'ecco che entra la preside accompagnata da Sem, che mi lancia sguardi come per dire che passeremo dei bei guai. Rimaniamo alcuni secondi in silenzio , con lo sguardo di fuoco della preside addosso. "Em... buongiorno?" Dice Sem cercando di smorzare la situazione, ma non funziona. "Perché siete andati lì?" Chiede la preside severa, per poi rivilgersi a me in particolare. "Lei signorina Marta sa il rischio che corre." "Ho visto quello che è accaduto..." intervengo io. " ...anche se in modo confuso. Non è Nyco l'assassino e il sign. Claus lo sapeva." Lei si mostra stupita. "Hai letto i suoi ricordi?" "Sì ed è per questo che mi trovo qui ora. Mi creda, non farebbe mai una cosa del genere." "Marta ha ragione, signora" mi appoggia Sem. "Nyco era terrorizzato ieri al solo pensiero di quel che è successo. Il Daimio oscuro vuole solo confonderci." La preside sembra analizzare la situazione. "Io..." "Marta!" Rych irrompe nella stanza e corre al fianco del mio letto. Ecco ora sono fritta. "Stai bene?" Mi chiede preoccupato. "Adesso sì, tranquillo." Mi abbraccia all'improvviso, ed io rimango immobile. Solo dopo alcuni secondi ricambio l'abbraccio e devo ammettere che il calore delle sue braccia mi fa stare bene... quasi quasi mi dimentico Nyco. Quasi, ma non lo faccio. "Ma perché sei qui? Cosa ti è successo?" nel frattempo arrivano le altre. Bene, ora devo vuotare il sacco per forza dato che la preside è di fronte a me. Cerco di sorridere per non allarmarlo troppo, ma non ci riesco. Quello che ho visto lassù mi ha segnata. Nyco non può più rimanere lì. Mi prendo di coraggio. "Ecco io, sono..." la preside mi interrompe"La signorina qui presente e il signorino Sem sono andati dal vostro compagno in questo momento isolato." in questo momento , vorrei sprofondare sotto lo sguardo furioso di Rych. Posso farlo? "Cosa?!" "Ho dovuto farlo." "Ma allora proprio tu non capisci quando ti dico di stargli lontana!" "E tu capisci che non riesco a farlo! Non lo abbandoneró. E poi non capisci che razza di problemi hai. Io sono libera di fare ciò che voglio senza che tu ti metta in mezzo!" Mi rendo conto di avere abbastanZa esagerato e che le mie mani sono un fuoco. Guardo Rych dritto negli occhi e giurerei di scorgere qualcosa di strano , un grigio misterioso, inquietante. "Sei proprio incredibile! Mi metto in mezzo perché non voglio che ti succede qualcosa, né a te, né agli altri, lo capisci? Siete ciò che rimane della mia famiglia e non voglio perderla. Non di nuovo. Noi non faremo la fine dei nostri genitori per Nyco." Rimango in silenzio ad osservarlo ,percependo una profonda tristezza in lui. Vuile solo proteggermi... proteggere tutti noi. "E tu" continua lui " non ti rovinerai la vita per la tua ingenuità, non se ci sarò io." "Io non sono ingenua. Io so che Nyco non farebbe mai una cosa del genere." "Ed io invece so che, suo malgrado, Nyco può essere controllato da Set. E non appena tu ti avvicinassi a lui impazzisse, ci hai mai pensato?" "Non m'importa." "Sei impossibile. Senti , fa quel che vuoi, fatelo tutti, ma quando perderemo qualcun altro non venite a piangere da me, chiaro?!" Detto questo, escev sbattendosi la porta dietro le spalle. La Preside lo segue preoccupata. Sbuffo esasperata. Ma possibile che in queste situazione mi ci devo trovare sempre io? E poi perché si preoccupa tanto per me? Sa che io sono importante come lo sa la Preside, o forse sono importante per lui e basta? Mi gira la testa. "Marta cerca di comprenderlo" interviene Sem. "Rych è come il fratello maggiore per noi. Vuole solo proteggerci" "Lo so Sem, è che... insomma, che gli costa provare un po' di fiducia per Nyco e per me?" Mi lego i capelli per il caldo e decido di cambiare discorso. "Da quant' è che sono qui in infermieria?" "Da ieri sera quando vi hanno scoperti" apiega Aurora un po' arrabbiata . Sono le dieci del mattino. Beh, ho fatto proprio una bella dormita. Aurora si avvicina al mio letto :" Sem potresti lasciarci sole? Insomma vorremo parlare solo io, Chiara e Marta." Sem non capisce. "Tra ragazze... oh, Sem, vattene e basta!" "Ok, ok, che caratterino! Mentre vado anche da Rych prima di sentire la punizione della preside. Mi preparo mentalmente alla tortura!" esce dalla stanza e Chiara ci guarda innervosita mentre io scendo dal letto per cambiarmi "Perché non me lo avete detto?" Chiede offesa. Rispondo io "Perché veramente dovevo saperlo solo io ma ho avuto bisogno di loro. E poi questa cosa é nata ieri quindi non è che ci sia così tanto da sapere." "È così Chiara, davvero." Spiega Aurora. Ora che ci penso , forse l'aver esclusa Chiara è stato un errore. Potrebbe anche rimanerci molto male per il suo carattete. Fortunatamente però, decide di perdonarci e non posso non tirare un sospiro di sollievo. Ha il cuore d'oro. "E ora che pensi di fare?" Mi chiede. "Non lo so, sono confusa. E poi c'é una cosa che non vi ho ancora detto e che non riesco a tenere dentro. Non adesso che rischiamo così tanto" si lanciano uno sguardo preoccupato. "che cosa?" Chiede Aurora. "La preside mi ha detto che § in parte cerca anche... me." "Te? e perché mai?" Chiede Chiara. "Perché secondo Bett ho qualcosa che voi non avete...sentite vi spiegherò meglio quando sarà finita questa storia di Nyco, anche perché credo proprio ci stiano tenendo d'occhio." Lo percepisco abbastanza chiaramente. "Ok.." Aurora e Chiara si guardano intorno spaventate. Silenzio tombale per almeno cinque minuti, il tempo necessario per vestirmi. Nel frattempo, penso ad un modo per rivedere Nyco senza farmi beccare. Aurora prende il cellulare non sapendo cosa fare ed ecco che si accende la lampadina. "il cellulare...sì Il cellulare!" Esulto io. "Gliel'ho.." ricordo che qualcuno ci osserva. Ordino così alle ragazze di uscire. Chiara mi sussurra."Vuoi chiamargli?" "sì. Chiamiamo a Rych." Dico per ingannare una possibile spia. " inizio subito a comporre il numero. Il cellulare inizia a suonare...suona e suona .. aspetto impaziente... "Pronto Marta?" "Nyci finalmente.Come stai?" "Marta non devi assolutamente chiamarmi, né tornare qui." "Cosa ,ma..." "Marta non chiamare più, chiaro?Non cacciatevi più nei guai." Sento dei rumori alla cornetta . Catene? "Nyco che succede? Che ti stanno facendo?" Chiude senza darmi un briciolo di spiegazione. Credo di essere impallidita. "Ragazze devo andare di nuovo nel piano proibito." "Non puoi, la preside ti ha affiancato una spia, ricordi? Scommetto si tratti di Rych." Dice Aurora. "Perché proprio lui?" Chiedo confusa. "Perché lei si è sempre fidata di Rych e lui non ha mai tradito la sua fiducia. Ci ha sempre protetti." Risponde Chiara e giurerei di percepire un senso di colpa. Penso solo adesso che Sem, Chiara, Aurora e Rych vivono insieme da una vita, come una vera famiglia. Tradire Rych per loro è come una pugnalata al petto , lo capisco. "D'accordo. Non andremo di nuovo lì. Ho un'idea." "Sarebbe?" Chiede Aurora . "Abbiamo Nyco lassù e magari non verrà liberato , ma potrà informarsi riguardo il motivo per cui volevano rubarmi la collana egrazie al quale forse riusciremo a liberare Nyco." "E cioè?" "La camera del segno dell'unione"
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Unione di elementi -il destino di un Daimio-
FantasiaMarta era arrivata al punto di non chiedersi più cosa avesse che non andava. A parte gli occhi rossi, va bene, era un mostro solitario che aveva perso tutto. Eppure non pensava che qualcos'altro , qualcun altro,potesse sembrarle tanto familiare. Nyc...