Allison's pov<<Jennifer guai a te, non osare metterci in imbarazzo. Comportati bene. Dimostra di appartenere attivamente a questa famiglia>> la rimprovera mamma, all'ennesima provocazione di Jen.
<<Sì, la famiglia Addams>> sbuffa lei e rotea gli occhi al cielo.
Ormai sono venti minuti che siamo in macchina, tutti imbellettati, mentre mamma e Jen discutono.
Beh a dire il vero mamma discute, Jennifer si limita ad annuire contro ogni cosa che le viene detta, rilanciando a volte con qualche battutina pungente, che fa solo innervosire mamma e far preoccupare me.
Jennifer è come un vulcano attivo, ma silente.
Sai benissimo che può esplodere da un momento all'altro, tremi costantemente perché non sai quando erutterà e magari lei lo farà nel momento che meno credevi possibile.
Semplicemente perché è imprevedibile, è un fenomeno nel tempo che non si allinea con gli altri, un qualcosa di maledettamente storto nel corso degli eventi.
E tu non puoi farci nulla, solo guardare quella crepa sullo specchio e chiederti quando si romperà del tutto.Ma non puoi fare assolutamente nulla per non farti male coi vetri.
<<Dico sul serio. Questa cena è molto importante per Conrad, non rovinare tutto>> ribadisce di nuovo mamma.
<<Okay>> risponde nuovamente Jen, fissando il cellulare.
Sicuramente non ha ascoltato nemmeno una parola.
Conrad sembra stai per avere un attacco cardiaco.
Ha le mani sudate, si capisce da come a tratti il volante gli scivoli fra le mani e non fa altro che passarsi le dita sul collo per allentarsi la cravatta, che ormai è larghissima e sgualcita.
Jennifer si sporge fra i due sedili davanti, guardando Conrad con quel suo sorriso ironico e sinistro.
<<Vorrei dire che sembri sull'orlo di strappati i capelli, ma purtroppo l'assenza di essi me lo impedisce>> lo provoca Jennifer come al solito.
<<Beh, comunque hai ragione. Se li avessi me li sarei già strappati>> ammette lui, non dando importanza al commento sprezzante di Jennifer.
Lei gli lancia un'occhiataccia e torna al suo posto, incrocia le braccia e punta lo sguardo sul finestrino.
Questa cosa l'ho sempre trovata buffa.
Tu puoi anche essere un prete severamente addestrato a mantenere la calma, un buddista spirituale devoto alla pazienza o essere un eremita che si allena da tutta la vita a rimanere concentrato sulla sua pace interiore, affrontando intemperie di ogni tipo e non spezzandoti mai sotto al peso della natura.
Ma stai pur certo che Jennifer Alexandris ti farà impazzire.
Perché fa parte di lei, ti irrita con i suoi commenti, con le sue frecciatine e con il suo non ascoltarti e fregarsene di qualunque cosa.
Jennifer è un tornado, un'ombra sarcastica che ti invita a seguirla all'inferno, dove però l'unico a bruciare sarai tu.Non ho mai conosciuto qualcuno che almeno una volta non le abbia gridato contro o mostrato una rabbia cieca alla sua ennesima provocazione.
Invece Conrad sembra sempre tranquillo e sereno, gli insulti di Jen non vanno mai a segno e l'unica che alla fine si arrabbia è lei.
<<Pensiamo ad altro, ehm... come è andata la vostra giornata?>> domanda Conrad, tentando di tranquillizzarsi.
<<Beh...>> balbetto.
STAI LEGGENDO
GEMELLE DIVERSE
Ficção AdolescenteJennifer ed Allison Alexandris. Due gemelle che di uguale hanno solo il loro splendido colore di occhi, un verde smeraldo senza alcuna differenza. Da una parte Jennifer: ribelle, indomabile, senza freni o peli sulla lingua. Segnata dal dolore della...