Capitolo 5👩🏼‍🤝‍👩🏻

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Allison's pov

<<Jennifer guai a te, non osare metterci in imbarazzo. Comportati bene. Dimostra di appartenere attivamente a questa famiglia>> la rimprovera mamma, all'ennesima provocazione di Jen.

<<Sì, la famiglia Addams>> sbuffa lei e rotea gli occhi al cielo.

Ormai sono venti minuti che siamo in macchina, tutti imbellettati, mentre mamma e Jen discutono.

Beh a dire il vero mamma discute, Jennifer si limita ad annuire contro ogni cosa che le viene detta, rilanciando a volte con qualche battutina pungente, che fa solo innervosire mamma e far preoccupare me.

Jennifer è come un vulcano attivo, ma silente.

Sai benissimo che può esplodere da un momento all'altro, tremi costantemente perché non sai quando erutterà e magari lei lo farà nel momento che meno credevi possibile.
Semplicemente perché è imprevedibile, è un fenomeno nel tempo che non si allinea con gli altri, un qualcosa di maledettamente storto nel corso degli eventi.
E tu non puoi farci nulla, solo guardare quella crepa sullo specchio e chiederti quando si romperà del tutto.

Ma non puoi fare assolutamente nulla per non farti male coi vetri.

<<Dico sul serio. Questa cena è molto importante per Conrad, non rovinare tutto>> ribadisce di nuovo mamma.

<<Okay>> risponde nuovamente Jen, fissando il cellulare.

Sicuramente non ha ascoltato nemmeno una parola.

Conrad sembra stai per avere un attacco cardiaco.

Ha le mani sudate, si capisce da come a tratti il volante gli scivoli fra le mani e non fa altro che passarsi le dita sul collo per allentarsi la cravatta, che ormai è larghissima e sgualcita.

Jennifer si sporge fra i due sedili davanti, guardando Conrad con quel suo sorriso ironico e sinistro.

<<Vorrei dire che sembri sull'orlo di strappati i capelli, ma purtroppo l'assenza di essi me lo impedisce>> lo provoca Jennifer come al solito.

<<Beh, comunque hai ragione. Se li avessi me li sarei già strappati>> ammette lui, non dando importanza al commento sprezzante di Jennifer.

Lei gli lancia un'occhiataccia e torna al suo posto, incrocia le braccia e punta lo sguardo sul finestrino.

Questa cosa l'ho sempre trovata buffa.

Tu puoi anche essere un prete severamente addestrato a mantenere la calma, un buddista spirituale devoto alla pazienza o essere un eremita che si allena da tutta la vita a rimanere concentrato sulla sua pace interiore, affrontando intemperie di ogni tipo e non spezzandoti mai sotto al peso della natura.

Ma stai pur certo che Jennifer Alexandris ti farà impazzire.

Perché fa parte di lei, ti irrita con i suoi commenti, con le sue frecciatine e con il suo non ascoltarti e fregarsene di qualunque cosa.
Jennifer è un tornado, un'ombra sarcastica che ti invita a seguirla all'inferno, dove però l'unico a bruciare sarai tu.

Non ho mai conosciuto qualcuno che almeno una volta non le abbia gridato contro o mostrato una rabbia cieca alla sua ennesima provocazione.

Invece Conrad sembra sempre tranquillo e sereno, gli insulti di Jen non vanno mai a segno e l'unica che alla fine si arrabbia è lei.

<<Pensiamo ad altro, ehm... come è andata la vostra giornata?>> domanda Conrad, tentando di tranquillizzarsi.

<<Beh...>> balbetto.

GEMELLE DIVERSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora