Capitolo 14👩🏼‍🤝‍👩🏻

1.3K 58 29
                                    


Allison's pov

Mi rigiro nel letto sprofondando il viso nel cuscino, che invece del solito profumo di pulito e fragole, sa di muschio e tabacco... Sono finita nel letto del classico bad boy delle storie per quattordicenni?

Mi alzo di scatto e mi guardo intorno disorientata, temendo di vedermi arrivare da qualche parte un ragazzo mezzo nudo con solo una salvietta legata in vita e il corpo scolpito cosparso di gocce d'acqua post-doccia... E se prima di questa immagine lo temevo, ora lo sto cercando.

A parlare sono gli ormoni, ovviamente.
Ovviamente, sei praticamente disperata.
Non esageriamo adesso.
L'ultima volta che hai fatto sesso?
Un paio di... MA FATTI I FATTI TUOI!

Stropiccio gli occhi mettendo a tacere la mia inopportuna coscienza e mi guardo intorno, vedendo solo i mobili neri della camera di Jen, i poster, le pareti verde scuro.
Ma non Jen.

Estraggo il telefono dalla tasca del giubbotto di pelle e controllo l'ora.
Sono quasi le 2 del mattino... Ma dove sarà?

Non finisco nemmeno di pensare che il telefono prende a squillare e quando abbasso lo sguardo provo un senso di sollievo incredibile nel vedere che è Jen.
Certo, in un primo momento sono sollevata, ma poi mi prende il panico.
Lei non vuole che le ronzi intorno, se mi sta chiamando deve essere successo qualcosa di grave.

Rispondo immediatamente.

<<Tutto bene? Dove sei? Che succede? Trova un riparo sicuro e se qualcuno ti sta molestando ricorda: basta un calcio tra le gambe. Dammi immediatamente la posizione, arrivo volando Jen, subito, basta che... >>

<<Al, nessuno stra provando a violentarmi! Calmati. Ho bisogno di parlare con te... Sei a casa?>> mi domanda e dal leggero fiatone capisco che sta camminando, e anche da parecchio.

<<Io... Sì... Sono in camera tua... >> le confesso, mettendomi seduta composta al bordo del letto.

<<Ah... Non sei svenuta entrandoci?>> domanda leggermente divertita.

<<Beh la tua stanza faceva decisamente schifo, in effetti... Ho dovuto raccogliere i panni sporchi, sistemare il letto, fare una rassettata all'armadio, aprire le finestre perché, c'era davvero una puzza tremenda di morte, e... >>

<<Quando hai finito avvisami eh>> mi interrompe bruscamente e io mi mordo la lingua.

Brava Allison. Vuoi fare pace e le dici che la sua camera è un porcile e puzza come un mucchio di cadaveri!
Mi sbatto una mano sulla fronte, iniziando a blaterare nervosamente.

<<Devi perdonarmi, stasera è stata una serata lunga, sarà che il bagno degli uomini mi ha traumatizzata... >>

<<Il bagno degli uomini?>> domanda con un certo sconcerto Jennifer.

<<O forse è stato Travis con quei bicipiti tatuati che... Che poi a me non piacciono i tatuaggi!>>

<<Chi è Travis?>>

<<Potrebbe essere stato il possibile omicidio del mio tacco da parte di quella via acciottolata! Sai quanto tengo ai miei tacchi!>>

<<Stavi per cadere?>>

<<Già!>>

<<E temevi più per i tacchi che per il tuo culo?>>

<<Mi sembra ovvio!>> sbraito frustrata, perché nessuno sembra capire!

Blair Waldorf capirebbe.

<<Stai straparlando, Al... Sei nervosa?>> ha la faccia tosta di chiedermi.

GEMELLE DIVERSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora