Hoseok
Mi svegliai sentendo il telefono vibrare sul mio petto. Lo presi e lentamente schiacciai il pulsante 'accetta' leggendo il nome di Jimin.« Pronto? »
« Hyung... Vieni a prendermi, per favore... »
« Stai bene? Sei ubriaco? »
« Hyung. Vieni. A. Prendermi. »
Mi alzai con fatica, la testa mi girava. Mi coprii con una lunga giacca e poi mi misi degli stivali, uscendo piano dall'appartamento.
Scesi le scale, aprendo la porta e correndo veloce verso la macchina, faceva freddissimo.
In pochi minuti ero davanti alla villa, sospettavo di dover entrare, invece Jimin era già fuori, a stringersi nel maglione, mentre mi guardava avvicinarmi tremando.
Salì in macchina e si sfregò le mani l'una contro l'altra. Mi sembrava lucido, così gli parlai.
« Tutto bene? »
Jimin
All'inizio avrei voluto mentire.Ma poi decisi che se non mi fossi sfogato con nessuno, nessuno mi avrebbe mai aiutato.
Ma con Hoseok... Avevo già rovinato la nostra amicizia...
« Vuoi essere ancora mio amico? » gli chiesi.
Lui rise, piano, scuotendo la testa.« Jiminie... Quando mai ti lascerei andare? »
Mise in moto e cominciò ad avanzare, prima lentamente mentre eravamo ancora nel parcheggio.
« Certo che voglio essere tuo amico. Sarei perso, solo, senza di te. Tu e jungkook siete gli unici che mi sono rimasti. Certo, anche la mia famiglia. Anche se la mia famiglia siete di più voi. »
Sorrisi e sospirai, felice di avere qualcuno che mi stesse accanto nonostante tutto.
Non avevo pensato a quanto Hoseok potesse soffrire, la sua mi sembrava una vita bellissima, con sua sorella, i suoi genitori e tutto il resto... Mi sbagliavo...
« Ora, per favore, dimmi cosa c'è. » mi guardò dallo specchietto, e io distolsi lo sguardo per rivolgerlo alla strada fuori dal veicolo.
« Devi farmi stare lontano da Yoongi. »
« Cosa? Perché? Ti ha fatto del male? »
« No, no, forse anche troppo poco... Solo che non voglio... Soffrire. »
« Dimmi la verità, Jiminie. » sapevo cosa stava per chiedermi, a volte sembrava che mi leggesse nella mente. « Provi qualcosa per lui. »
Il mio cuore accelerò, cercai di calmarmi.
« Sì... » sussurrai.
« L'amore può essere orribile, se lasci che ti condizioni così. »
« Hyung... Con le sue braccia attorno al mio corpo mi sentivo al sicuro, con la sua mano che stringeva la mia in paradiso. Quando era ad un centimetro dal mio viso, poi... »
« Allora perché vuoi che ti tenga lontano da lui? Se è così forte, non ci riuscirò mai. »
In quel momento Hoseok mi sembrava quasi arrabbiato, mentre parcheggiava e sbatteva la portiera. Scesi anche io, il freddo mi assalì.
« Perché ho già amato troppo qualcuno e sai com'è finita. »
« Era inevitabile, Jimin! Se è andata così, non è colpa di nessuno, okay? Di sicuro non colpa tua, non perché avevi amato. L'amore non è una cosa brutta, è una cosa fantastica, se tu la prendi così, non è più amore. Pensa a quella persona. E poi pensa a Yoongi. Da chi è che vuoi andare? Futuro o passato? Sai cosa ti sto dicendo, Jimin. Lo capisci perfettamente. E a me fa male dirti queste cose, solo perché ho paura di perderti come amico. Ma la verità è che dovresti solo fare come vuoi. Devi continuare a vivere. Non solo a sopravvivere. »
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Party {Yoonmin}
FanfictionDove Yoongi, cameriere ad una villa dove organizzano spesso delle feste, si imbatte in un Jimin adolescente e ubriaco.