Party {Yoonmin}

×7×

Yoongi
La sede della festa in maschera era infinitamente migliore rispetto alla Villa. Più grande, più lussuosa, ariosa, illuminata e tenuta bene.

Eravamo arrivati molto prima, per entrare senza troppa coda, eppure una lunga fila di persone camminava lentamente davanti a noi, andando pian piano sempre più vicini alla porta.

Quando fummo dentro, stavano ancora ritoccando gli ultimi allestimenti.

Poco dopo la festa iniziò, e la musica invase le mie orecchie.

Namjoon e Jin iniziarono subito a ballare, mentre io mi ritirai al bancone. Ora capivo il punto di vista di tutti quelli che mi chiedevano da bere.

Una ragazza fu subito da me, chiedendomi cosa volessi. Le dissi che volevo solo stare in disparte, senza ordinare niente, mentre osservavo Jin e Namjoon ridere in mezzo alla pista.

La sala si riempì, così come le tre parti del bar, compresa la mia.

Decisi che era l'ora di esplorare un po', quindi camminai contro le pareti, fino ad arrivare ad un altro bancone. C'erano pochi ragazzi e la zona non era illuminata come le altre, ma molto rilassante e sensuale, con luci soffuse rosse.

Decisi di sedermi, felice di avere trovato un posto con un po' di tranquillità, quando sentii un gemito vicino a me.

Mi girai lentamente, e realizzai che forse non avrei dovuto.

Quello era l'amico di Jimin, se ne stava seduto sullo sgabello appoggiato con la schiena sul petto di un ragazzo che non era quello che avevo visto tenergli la mano.

Stava lentamente lasciando baci e morsi sul collo del compagno di Jimin. Mi ricordai di quando aveva detto che amava il suo fidanzato, e che non c'era niente di male.

Scossi leggermente la testa, mentre li guardavo senza farmi notare, una bottiglia nella mano del ragazzo sottomesso dall'altro, che gli stava facendo passare le mani sui fianchi, tirandolo contro la sua schiena e il suo bacino. Un altro gemito si fece spazio tra le sue labbra.

Le loro maschere appoggiate sul bancone mi fecero tornare alla realtà.

Dovevo trovare Jimin.

« Hey? » dissi piano con la mia voce robotica.

I due ragazzi si staccarono bruscamente.

« Che vuoi? » disse quello dietro, con una smorfia arrabbiata.

« Ho una domanda per il tuo amico. Sai dov'è Jimin? E sai se é qui? »

« S-sì... Mi aveva detto che sarebbe venuto... Con la maschera da cane... Giallo... » tornò a strusciare il suo corpo contro quello dell'altro, bevendo un sorso di liquido dalla sua bottiglia. Distolsi lo sguardo e mi alzai.

« Un cane giallo... » sussurrai mentre avanzavo tra la folla, ballando un po' per mimetizzarmi.

Vidi Jin e Nam e mi unii un po' a loro per guardarmi intorno.

« Dio... » dissi.

« Che c'è? » fece Jin.