Yoongi
« Merda. » dissi. « Merda. »« Santo Dio Yoongi, la vuoi smettere? » mi disse Jin, sedendosi al tavolo.
« No! Capisci, è come... Un appuntamento. Voi due parlate con i frocetti, okay? »
Mi guardarono corrucciati, poi Namjoon parlò.« Siamo qui per farti fare colpo su un ragazzo che ti piace e dici a loro frocetti? Okay. »
« Sì, ma io sono magnifico comunque. »
« Cosa c'ent- » feci uno scatto sulla sedia, e rimasi paralizzato.
« Sono qui! » dissi sussurrando.
Park Jimin.
I suoi capelli erano perfetti. Un nero lucido, come i suoi occhi. Non li avevo mai visti così scuri.
Camicia, jeans e cintura neri, per fortuna non aveva messo i pantaloni di pelle
I suoi due compagni più alti lo seguirono, e subito ci avvistarono.
La sistemazione dei posti andò come previsto, accanto a me Namjoon e Jin e accanto a Jimin Taehyung e Jungkook.
Io di fronte a lui, e una coppia di fronte all'altra.
Quel locale mi piaceva, era sempre calmo e scuro, silenzioso e rilassante.
Dopo i saluti formali, ordinammo, e poi cominciammo a parlare.
« Così tu e Hoseok fate la stessa università. »
Disse Jimin, guardando con un sorriso Namjoon. Lui annuì, per poi bere un po' di vino.« Io non posso bere. » disse Jimin, quando gliene offrì un bicchiere.
Namjoon sorrise, per poi poggiare la bottiglia sulla tovaglia.
« Mia mamma si è arrabbiata per ciò che è successo ieri, e anche Hoseok... »
« Ma ti ho portato a casa io! E mi conoscono. » dissi, indispettito.
« Beh, sì, però continuano a dire che bevo troppo, allora devo dimostrare il contrario... » notai la punta di disagio nelle sue parole, come se non volesse parlarne.
« E la tua famiglia? » chiese Jin.
« Oh, I miei stanno bene, sì. » rispose Jimin abbassando lo sguardo.
I miei occhi si puntarono su Taehyung e Jungkook, che guardavano Jimin preoccupati, come se quella domanda potesse fare qualche effetto particolare su di lui.
« Devo andare in bagno, scusate. » disse, per poi alzarsi e allontanarsi dal tavolo.
« Che succede? » chiesi.
« Uhm... Nulla, ma forse è meglio evitare l'argomento famiglia, con lui. » rispose Taehyung.
« Vado da lui. » dichiarò Jungkook, alzandosi, ma decisi di fermarlo.
« Non c'è problema. Vado io. » dissi avvicinandomi al bagno velocemente.
Dentro, Jimin era per terra, rannicchiato in un angolo contro il calorifero.
« Che cazzo, oddio, Jimin. » stava piangendo, mi ricordava quel giorno sopra il tetto di casa sua, dove gli avevo dato l'abbraccio più sentito della mia vita.
Mi inginocchiai e gli presi le mani.
« Cosa succede? » gli dissi, e lui sembrò sul punto di piangere ancora più forte.
« No, no, fa niente, se non vuoi dirmelo non dirmelo, solo che avevi detto che mi volevi parlare, allora pensavo... »
« Scusa, Hyung. » disse, asciugandosi le lacrime con la manica della camicia.
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Party {Yoonmin}
Hayran KurguDove Yoongi, cameriere ad una villa dove organizzano spesso delle feste, si imbatte in un Jimin adolescente e ubriaco.