Jimin
« Sei sicuro? » chiesi a Yoongi.« Vuoi che la nostra prima volta sia contro un muro, Jimin? » disse Yoongi facendo partire la macchina.
« Hoseok ti ucciderà. Come tornano a casa loro? » non mi importava veramente, volevo solo andare a casa.
« Ti prego Jimin. » fece Yoongi guardandomi quando ci fermammo ad un semaforo.
« Lo aspetto da troppo tempo. Non possiamo rimandare. A meno che tu... » abbassò lo sguardo, ma io mi avvicinai a lui e lo baciai con foga, mettendogli le mani sul petto, giocando con la sua camicia.
Quando si staccò avevamo entrambi il fiatone.
« Lo voglio, Yoongi. » lo vidi riprendersi, per poi ripartire.
Quando arrivammo a casa sua, Yoongi corse in camera, tirandomi con sé. In un attimo fui sotto di lui, sul letto.
Iniziò a baciarmi, e poi si spostò più in basso, sul collo, sulla clavicola, sul petto, finché non arrivò al primo bottone della mia camicia.
Ormai sentivo la mia pelle formicolare, mi sbottonò velocemente la camicia per poi fare lo stesso con lui.
« Sei bellissimo. » disse poi, continuando a scendere.
« Anche tu Hyung. » Sorrise, per poi avvicinarsi al mio viso.
« Babyboy, mi piacerebbe molto quel nome in questo momento. »
Deglutii, era così vicino a me che potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra.
« A-anche tu sei bellissimo... Daddy. » si morse il labbro, per poi baciarmi. Notò il mio rossore, e mi mise una mano sulla guancia.
« Rilassati, Jimin. Sono qui per farti sentire bene, hai un corpo da favola davvero, non ti vergognare, io ti amo per quello che sei, d'accordo? Me l'hai detto tu, lasciati andare. Capito? » sorrise ancora, e i miei battiti cominciarono a tornare regolari.
Se non fosse stato per la sua bellezza e per le sue mani che stavano slacciando la mia cintura.
« Lasciati andare, Babyboy. » ripeté.
Appena i miei pantaloni furono tolti, Yoongi si fermò a guardarmi. Non mi guardava il corpo, però. Mi guardava in faccia.
Si avvicinò a me e mi baciò, un bacio molto più lento e delicato, mentre le sue mani cominciavano a muoversi sul mio busto.
Poi scendevano, facevano tutto il tragitto fino alle ginocchia, e poi di nuovo su. Ogni suo tocco mi faceva rabbrividire, mi mandava scosse che risalivano dritte al cervello, inondandomi la mente e il corpo di piacere.
Ormai i battiti del mio cuore erano velocissimi, era una sensazione che non avevo mai provato, iniziai ad abituarmici piano piano.
« Mh... Daddy... » non trattenevo di certo i gemiti, ormai la stanza ne era piena.
Yoongi continuò a passare le labbra e le mani sul mio corpo, per poi fermarsi al petto.Mise due dita sulla mia cicatrice, la cicatrice provocata da Taeyong. Quello era il motivo della mia tensione, era la mia paura.
« Sento il tuo cuore. » disse per poi baciarmi in quell'esatto punto.
« Adesso iniziamo a divertirci sul serio, che ne dici? Non avere paura di me. Rilassati. »
Presi un profondo respiro, per poi squadrare bene Yoongi.
É così bello. Sono fortunato.
Misi le braccia attorno al suo collo, per poi avvicinare le labbra ad esso e cominciare a lasciare marchi rossi come lui li aveva lasciati a me.
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Party {Yoonmin}
FanfictionDove Yoongi, cameriere ad una villa dove organizzano spesso delle feste, si imbatte in un Jimin adolescente e ubriaco.