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Jimin
Potei scorgere il panico nei suoi occhi alla mia ultima frase. Ma si ricompose quasi subito.

« Eri ubriaco? » fece, poi.

« No. » risposi.

« E allora... Perché hai fatto tutte quelle cose con me? » chiese guardandomi di traverso.
Ma io non ero pronto.

« Oh, ehm... » cercavo velocemente una scusa nella mia testa, ma non la trovavo.

« Adesso che sai che mi piaci, puoi anche semplicemente dirmi perché. »

« Ti piaccio, Hyung? »

« Non so più come fartelo capire, in effetti. »

« Oh... » il mio cuore si attorcigliò su se stesso e io tremai.

« L'ho fatto perché anche tu mi piaci, Yoongi Hyung. »

« Lasciami dire quelle parole, le voglio dire da così tanto... » mi guardò negli occhi, avvicinandosi a me. Il mio cuore batteva a una velocità inumana.

« Ti amo. Cazzo, lo vedi? Sessualmente frustrato e frocio. Tutto per colpa tua. Cazzo se ti amo. » risi e lo abbracciai, ma subito dopo ci staccammo.

Mi mise una mano sulla guancia e si avvicinò lentamente al mio viso

E la porta si aprì di scatto.

« Jimin é pro... Jiminie! » fece mia mamma. Ci girammo di scatto.

« Uh... Eomma... Yoongi sta un po' male e... »

« Jimin, perché non me l'hai detto? » la paura cresceva nel mio petto, era una cosa che non avevo mai provato, non avrei mai pensato di ritrovarmi in una situazione del genere, prima.

« Eomma... » dissi non sapendo cosa dire.

« N-niente eomma, ho bisogno di tempo... Tu esci da casa mia. » guardò Yoongi, e sembrò che qualcosa si fosse rotto dentro di lui.

Si alzò lentamente e sudato com'era si avviò verso la porta.

« E tu, se provi a sparire da questa casa il giorno prima del rientro a scuola... Sappi che non vorrai tornarci. » disse mia mamma con le lacrime agli occhi. Yoongi uscì, mi dispiaceva per lui, per me...

Per noi.

Mia mamma chiuse la porta della camera e si avventò su di me.

« É ubriaco?! Gli hai dato da bere? O lo sei tu?! Perché tanto il vostro rapporto é alcol e sesso, vero? Perché lui vuole solo un giocattolo per soddisfare i propri bisogni, mh? Ti ha fatto del male? Dimmi. Avete già... »

« Eomma, é così brutto se mi piace Yoongi? Lui non ha mai osato fare niente con me nemmeno quando ero ubriaco. Eomma, devi fidarti, é un bravo ragazzo. »

« É questo il problema, Jimin. É un ragazzo. »

« Non mi starai dicendo che non so, mi diseredi perché sono gay? Perché in tal caso hai qualche problema. »

« Come osi parlare così a tua madre? » ormai ero contro il muro. Potevo reagire, ma non volevo. Mi diede uno schiaffo, e poi un altro.

E cominciai a non sentirmi niente.

Ero un errore.

Piansi.

Ero anche debole.

« Eo-eomma... » sussurrai mentre mi urlava addosso. Quando mi sentí, si fermò.

« Eomma. » la guardai, dritta negli occhi.

Mi abbracciò. Un abbraccio disperato, pieno di rimorso, dolore, rabbia, amore e delusione.

Party {Yoonmin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora