Prologo: 3° Anno

1.5K 67 4
                                    

Il viaggio sul Nottetempo fu molto movimentato, venni ospitata al Paiolo Magico e il ministro Cornelius Fudge mi procurò i libri.
Incontrai Hermione e Ron, che stavano bisticciando riguardo a Crosta e Grattastichi, i loro animali, e Arthur Weasley mi parlò riguardo a un prigioniero di Azkaban evaso, Sirius Black, a detta di tutti pluriomicida.
Si fermò prima di rivelarmi qualcosa di importante riguardo a me, perché, alla mia domanda "Cosa dovrebbe c'entrare lui con me?", si limitò a dire "Nulla, ovviamente."
OVVIAMENTE, io sapevo di c'entrare qualcosa, ma feci finta di nulla. Rientrava nel mio carattere fare la finta scema e pensare ai fatti quando ero sola.
Sull'Hogwarts Express, io, Hermione e Ron cercammo una cabina libera, ma ne trovammo solo una, nella quale stava dormendo un professore, con il nome di R.J.Lupin.
Raccontai loro dei miei sospetti su quell'evaso, ma fui fermata da uno strano coso che mi fece svenire. Al mio risveglio, un uomo dal viso gentile coperto di lividi mi sorrise: il professore che prima stava dormendo.
"Tieni e mangia, ti sentirai meglio. È cioccolata."
Mi alzai a sedere e presi il pezzo di cibo che l'uomo mi tendeva. Indossai gli occhiali e mi guardai intorno.
Lui disse che quel 'coso' era un Dissennatore. Da quel momento iniziai a temerli. A scuola Malfoy mi prese in giro, a lezione con Hagrid fui l'unica a cavalcare l'ippogrifo Fierobecco e Malfoy si arrabbiò, così che insultò Fierobecco, che lo graffiò tanto da essere condannato a morte perché Lucius Malfoy condizionò gli altri siccome il ragazzo era suo figlio.
A Difesa contro le Arti Oscure, scoprii che il mio Molliccio era un Dissennatore. Il professor Lupin mi disse che era stato amico di mio padre e di mia madre, e che assomigliavo loro più di quanto pensassi. Gli chiesi di potermi aiutare a combattere i Dissennatori, e lui accettò. In quel periodo credetti che il diabete mi fosse salito alle stelle per via del cioccolato che il professore mi dava continuamente.
Scoprii anche che Sirius Black era amico dei miei e che li aveva traditi, e mi dissi che avrei ucciso quell'uomo.
Il giorno dell'uccisione di Fierobecco, vedemmo il Gramo, e finimmo nella Stamberga Strillante perché Ron stava andando dietro al suo topo Crosta. Lì avemmo a che fare con Sirius Black in persona.
"Denise, è lui il cane, è un Animagus!" strillò Ron. Pensai fosse solo spaventato, ma poi vidi l'uomo che si trovava tutti i giorni sulla prima pagina della Gazzetta del Profeta.
"Se vuoi ucciderla dovrai uccidere anche noi." minacciò Hermione.
"Solo uno morirà stanotte." ribatté l'evaso.
"Allora sarai tu!"
Lo sbattei a terra e gli puntai la bacchetta. Allora giunse il professor Lupin che mi disarmò e aiutò Black a rialzarsi.
"Io mi fidavo di lei! - lo accusai quella sera - E lei era suo amico!"
"È un lupo mannaro. - invei Hermione - È per questo che mancava alle lezioni."
"Denise, ascoltami, posso spiegarti tutto. Lui non vuole ucciderti. Lui vuole..."
"Peter Minus! - sbraitò Black - È qui! Vieni fuori Peter!"
"È impossibile! - protestai sovrastando la voce dell'uomo - Lo hai ammazzato tu!"
"Anche io lo pensavo. - intervenne il professore - Ma in realtà ho capito che Peter era ancora vivo da quanto tu mi hai detto di averlo visto sulla Mappa. Ella non mente mai. Lui è vivo. È un Animagus."
"Peter è quel topo!" concluse Black.
Trasformandolo scoprimmo che avevano ragione. Mi dissero ch'egli aveva tradito i miei genitori, e non Sirius Black.
Uscimmo dalla Stamberga, e Sirius mi informò di essere il mio padrino, ma poi assistii alla trasformazione del professor Lupin in lupo mannaro, e Sirius fu messo in cella per poi essere dato ai Dissennatori.
"Non lo permetteró."
Su ordine di Silente, appena tornate nel castello, io ed Hermione usammo una Giratempo, grazie alla quale riuscimmo a salvare Sirius e anche Fierobecco.
"Lo so che sono noioso, ma vedi... Sei proprio come tuo padre. Tranne che per gli occhi... Hai gli occhi di tua madre." mi disse Sirius prima di andare via.
Fuggì in groppa a Fierobecco e lo rividi solo l'anno dopo.

𝐋𝐀 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐂𝐄𝐋𝐓𝐀 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora