Neville ci guidò attraverso il tunnel, che sfociò nella Stanza delle Necessità.
I ragazzi ci accolsero calorosamente, e vollero subito sapere cosa bisognasse fare per riuscire a vincere la guerra.
"Ehm... prima c'è un compito che devo sbrigare... Devo trovare un oggetto legato ai Corvonero. Deve essere semplice da nascondere." spiegai.
"Il diadema di Priscilla Corvonero. È una leggenda molto famosa. Non la conoscete?" domandò Luna.
"A essere sinceri non mi serve la leggenda, mi serve solo il diadema. E voi..."
I passi veloci di qualcuno che correva giunsero nella sala e Ginny Weasley arrivò davanti a noi.
"Ginny. Che cosa c'è?" incalzai, vedendo la preoccupazione sul suo volto.
La ragazza mi fissò con uno sguardo terrorizzato.
"Piton lo sa. Sa che tu sei qui. Sta radunando tutti. In Sala Grande." sillabò spaventata.
Un mormorio generale si alzò attraverso la Stanza delle Necessità.
"Tranquilli, mantenete la calma. Non succederà niente a voi. Ora andiamo tutti in Sala Grande e al resto ci penso io. Voi dovete solo nascondere noi quattro." informai.
"Quattro? Non siete mica in tre?" domandò Dean Thomas.
Draco, che fino ad allora era rimasto dietro a me, Ron ed Hermione, fece un passo avanti con fare visibilmente insicuro, con lo sguardo rivolto al pavimento.
"Malfoy? Che ci fa lui qui?" chiese stupito Seamus a nome di tutti.
Vidi molte facce confuse, così chiarii.
"È dalla nostra parte. Ne abbiamo già discusso, dopo la morte di Silente si è accorto di essere dei nostri, non fa parte di loro." dissi alludendo ai Mangiamorte.
"Se ti fidi tu, ci fidiamo anche noi." disse solenne Ginny.
Draco alzò lo sguardo e la guardò appena, poi commentò:
"Meglio andare in Sala Grande. Piton sospetterà troppo."
Seguimmo il consiglio e noi quattro ci mimetizzammo tra gli altri, mentre scendemmo in Sala Grande.
Piton iniziò a fare varie raccomandazioni e 'minacce' per vedere se ci fosse qualcuno che sapesse dove fossi.
"...faccia un passo avanti. Adesso."
Uscii da dietro Neville e il rumore dei miei passi fece voltare tutti.
Mi misi al centro della sala e fissai Piton con lo sguardo più sicuro possibile.
"Sembra che ci sia un grande problema di sicurezza qui, signor Preside. "
Pronunciai quella parola con disprezzo, mentre la porta della sala si aprì ed entrarono tutti quelli dell'Ordine della Fenice, in più si unirono Luna, Hermione, Ron, Neville e Ginny.
Piton estrasse la bacchetta per puntarla verso di me, ma si frappose Draco con la bacchetta già spianata.
Aveva gli occhi di tutta la sala addosso.
"Draco? Cosa ci fai lì? Se tuo padre sapesse che se qui... Non è per nulla fiero di te, suppongo."
Draco fissò Piton con il suo sguardo glaciale e determinato.
"Non mi interessa quello che pensa mio padre, non più." ribattè.
"Dovrebbe, invece."
"Da ora seguo quello che dice il mio cuore e la mia mente. Non ascolterò più nessun altro, sono stato manipolato." continuò Draco sprezzante.
Piton si irrigidì e lanciò un incantesimo, che Draco parò. Anche io estrassi la mia bacchetta e la puntai verso Piton, che fu quindi obbligato a Smaterializzarsi.
Molti studenti festeggiarono, perciò io andai dalla McGranitt e le chiesi di intrattenere i Mangiamorte se fossero arrivati.
"Fa' quello che devi, al castello ci penso io... Bentornata, Potter. Sono felice di rivederti."
"Anche io sono felice di rivederla, professoressa." assicurai, poi guardai in direzione di quelli dell'Ordine, e scorsi Remus.
Corsi da lui e gli domandai se Dora fosse a casa.
"Sì. Voleva venire, ma le ho detto di stare con Teddy." spiegò.
Riuscii a sorridere nonostante fossimo all'inizio di una guerra che avrebbe provocato un sacco di morti, e mi avvicinai per abbracciare Remus.
"Sarai un papà ottimo."
"Proprio come James." replicò lui, facendomi sospirare e sorridere debolmente.
"Datti da fare, non possiamo tenerli a lungo. Va' e non preoccuparti per noi." mi disse.
"Sì invece, mi preoccupo. - gli presi la giacca e lo feci abbassare, quindi gli diedi un bacio sulla guancia - A dopo papà. "
Non aspettai la sua risposta e corsi verso la Sala Comune dei Corvonero. Lì parlai con Elena Corvonero, la figlia di Priscilla, e dopo vari tentativi la convinsi a rivelarmi dove fosse il diadema di sua madre.
Mentre mi recai nella Stanza delle Necessità, sentii qualcuno che mi chiamava.
Draco, Ron ed Hermione mi vennero incontro.
"Ron ha avuto un'idea brillante... - spiegò eccitata Hermione - E sappiamo dove trovare qualcosa che rompa gli Horcrux."
"Ottimo. Tenete questa. - diedi loro la Mappa del Malandrino - Io ora vado a prendere il diadema, con quella poi mi troverete."
I due corsero via, mentre Draco mi guardò intensamente negli occhi.
"Tu che fai invece?" gli chiesi. Non avevo tempo da perdere.
"Io vengo con te. Non voglio che ti succeda nulla."
"Non mi succederà niente." ribattei determinata, iniziando a correre verso le scale che portavano al settimo piano, con Draco al seguito.
Entrati nella Stanza, mi guardai intorno.
"Il diadema. Il diadema. Il diadema." continuai a ripetere, come se d'improvviso esso potesse saltarmi in mano.
"Accio diadema!" esclamò Draco.
Non funzionò.
"Sarà protetto dagli incantesimi." ipotizzai, mentre posai gli occhi su una scrivania colma di cose. Aprii tutte le scatoline che trovai e, dopo un po' di tentativi, eccolo lì, il diadema di Priscilla Corvonero. Lo afferrai, ma una voce risuonò nel silenzio.
"Potter. Non si rubano le cose degli altri."
Goyle e Zabini, ex amici di Draco, si avvicinarono con le bacchette in posizione.
"Draco, che ci fai con questi perdenti? Sai che i tuoi vogliono il meglio per te, che la strada giusta era quella che hai preso lo scorso anno." continuò suadente Zabini.
"Faccio quello che voglio Blaise. Ho dei miei piani. E ascoltare quello che esce dalla tua fogna non è tra questi." disse a denti stretti Draco.
Zabini scagliò un incantesimo verso di me ma Draco mi buttò da parte e lo respinse, mentre mi prese per mano e iniziammo a scappare.
Goyle appiccò il fuoco, quindi invertimmo la rotta e passammo davanti a delle scope.
Sorrisi e salii a cavallo di una, Draco dietro di me, mentre iniziai a volare verso l'uscita.
Draco si stringeva sempre di più a me.
"Hai paura di cadere? Non ti fidi di me?" gli feci il verso divertita.
"Ti odio Potter." sibilò.
"Il tuo cuore non dice lo stesso."
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𝐋𝐀 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐂𝐄𝐋𝐓𝐀
FanfictionE se, al posto di Harry, i Potter avessero avuto una figlia femmina? Ella sarebbe stata in grado di fare quello che ha fatto Harry? Si sarebbe alleata con i buoni o si sarebbe unita ai Mangiamorte? Avrebbe fatto le sue scelte in funzione al bene deg...