Capitolo 29.

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Octavia's.

Vendetta? Ma chi ti ha mai calcolato! Ma chi ti conosce!

Una lotta ha scatenato!

Questo è pazzo.

"Io non ti conosco nemmeno!"-gli urlo.

"Tu no, ma il tuo paparino sì.. e anche tuo zio Ivan."-mi informa.

Mi giro verso Ivan e lo vedo confuso.

"Io non so chi tu sia."-gli risponde Ivan.

"Ah no? Allora ti dò un'indizio. Il mio nome è Rome Antonov, e Boris Antonov era mio fratello!"-gli urla.

Guardo confusa l'uomo che ho davanti.

Il cognome mi dice qualcosa ma non ricordo.

Torno a guardare mio zio Ivan e lo vedo sbiancare.

Ivan? Sbiancare? Ma chi è lui?

"Zio."-lo chiamo e lui volge il suo sguardo verso di me.

"Chi è?"-torno a domandargli.

"Ricordi l'uomo che rapì tuo padre? Era suo fratello. È a causa di suo fratello se tuo padre non c'era quando sei nata."-mi ricorda.

Ma certo! Che stupida che sono.

"Cosa centro io in tutto questo?"-domando ad Antonov.

"Sei la cocca di papà."-mi risponde lui facendo spalluccie.

Subito dopo, mi punta una pistola sulla testa.

Com'è possibile che ho una pistola puntata sulla testa, ma nessuno delle persone che è con me ha paura..?

"Non ho paura di te."-lo avverto.

Se vuole uccidermi, pure anche farlo.. ma non mi farò vedere debole.

Passiamo minuti ad osservarci, poi ad un tratto..

"Ora!"-urla una voce familiare.

A quella sola parola, tutti gli uomini di Antonov sono a terra privi di vita.

Antonov si gira per cercare di capire cos'è successo e intanto, estraggo la mia pistola, mi avvicino e la punto alla sua testa.

Lui si gira lentamente e mi osserva.

Alle sue spalle, una quarantina di uomini ci stanno raggiungendo, puntanto l'arma contro il nemico, capitanati da un altro uomo con la maschera.

L'uomo si caccia la maschera e..

"Jeremy?"-domando confusa.

"Esatto."-mi risponde.

"Fammi indovinare.. piano E?"-gli domando e lui annuisce.

Torno a guardare Antonov.

"Hai perso."-lo informo, mentre la paura prende possesso di sè.

"Le tue ultime parole?"-gli domando, alzando un sopracciglio.

"Ciucciami il c-"-gli sparo prima che potesse continuare.

"Va all'inferno."-gli dico, mentre il suo corpo si accascia a terra, per poi sputargli successivamente.

Mi giro verso la mia famiglia e gli sorrido, prima di svenire.

L'ultima cosa che vedo, è una figura sfuocata che corre verso la mia direzione.

•••

Scusatemi se questo capitolo è troppo corto ma era necessario.

Nel prossimo capitolo ci sarà più di una sorpresa! ❤️

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