Capitolo 14.

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Octavia's POV.

Dopo dieci minuti, lo vedo sbucare insieme ad un suo amico dal parcheggio.

Inizio a correre verso di lui e lo abbraccio forte.

Un abbraccio che lui ricambia.

Ma perché mi sto comportando così? Io non ho paura di niente eppure quell'uomo mi ha davvero spaventata.

Mi stacco da lui e gli racconto cos'è successo.

Jack si scambia uno sguardo con il suo amico, che si è presentato come Zayne, e poi prende la mia mano e torniamo dentro al locale.

Ci sediamo al mio tavolo e poi chiamo un cameriere, per chiedergli di chiamare Rick.

Poco dopo, Rick appare tutto spaventato e mentre mi osserva, mi chiede cos'è successo.

Gli spiego la situazione e poi vedo che guarda attentamente Jack.

Gli chiede a quest'ultimo di scambiare due parole con lui e lui annuisce, lasciando Zayne, Nicole e me, al tavolo, a pochi passi da loro.

Jack's POV.

"Sai chi sono io?"-gli domando.

"Sì, e tu sai chi sono io?"-mi domanda e io annuisco.

Ovviamente so chi è, so chi sono tutti i membri della famiglia della mia piccola Peste.

Quando mi ha chiamata spaventata, ero a casa mia con Zayne intento a discutere su un traffico di droga.

Dopo la chiamata, sono partito sparato per andare da lei e quando l'ho vista, il mio cuore ha perso un battito.

Octavia Sky Bass, spaventata a morte.

"Dobbiamo parlare."-mi avverte Rick, distogliendomi dai miei pensieri.

Con la mano gli faccio segno di continuare mentre mi accendo una sigaretta.

"Ci sono problemi in Russia. I genitori di Octavia sono preoccupati per lei. Hanno ricevuto un biglietto in cui minacciavano mia nipote e adesso questo.. non è una coincidenza ne sono sicuro e anche se non mi stai particolarmente simpatico, ti devo chiedere un favore."-mi comunica.

"Quale?"-gli domando serio.

"Proteggi mia nipote. E ovviamente, lei questo non lo sa."-mi dice e io annuisco, congedandolo.

Ritorno dalla mia piccola Peste e mi siedo accanto al lei.

Lei si avvicina e mi dà un bacio a stampo.

"Scusa se ti ho fatto venire qua."-mi chiede.

Ma sta scherzando?

"Non ti azzardare a scusarti."-le rispondo offeso.

"Cosa ti ha detto mio zio?"-mi domanda curiosa.

"Mi ha ordinato di trattarti bene."-le mento e lei scoppia a ridere.

Ad un tratto, la sento irrigidirsi, e la vedo mentre prende la sua pistola dalla borsetta.

Le prendo una mano e lei osserva prima me, poi un uomo mai visto prima d'ora, che sta mangiando con gli occhi la mia donna.

Mi alzo lentamente, e appoggio una mano sulla mia pistola.

Lo sfido con gli occhi e lui capendo le mie intenzioni, se ne va.

Mi risiedo accanto ad Octavia e la vedo respirare a fatica.

"Tutto ok?"-le domando.

"Puoi fermarti a dormire da me, per questa sera?"-mi domanda, sgranando gli occhi, evidentemente sorpresa dalla sua stessa richiesta.

"Certo."-le rispondo e le bacio le tempie.

Ci alziamo tutti insieme e ci dirigiamo alla macchina.

Zayne tornerà a casa con Nicole, mentre io, con Octavia.

Durante il viaggio, Octavia chiama Jeremy per informarlo dell'accaduto.

Arrivati a casa, ci chiudiamo dentro e andiamo a dormire nella sua stanza, insieme, abbracciati l'uno con l'altra.

The best part of me 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora