Capitolo 21.

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Octavia's POV.

"Peste, ti va di vedere un film?"-mi domanda Jack.

Sono spaparanzata sul suo divano e sto mangiando schifezze da due ore.

Basta, domani mattina vado a correre.

Menomale che ho lezione a mezzogiorno.. sì, fino alle sei però..

Che vita.

"Allora?"-mi domanda di nuovo.

"Io voglio uscire."-lo informo.

"Non se ne parla."-mi risponde con tono severo.

"Ti pregooo."-lo imploro.

"Ho detto di no."-mi risponde e io metto il broncio.

Lui sbuffa sonoramente, e si siede accanto a me.

"Se vuoi, puoi chiamare Nicole e farla venire qua."-mi dice dolce e io mi alzo di scatto, per andare via.

"Dove vai?"-mi domanda esasperato.

"Jack, non sono una bambina! E so badare a me stessa."-lo informo.

"Octavia, lì fuori c'è qualcuno che vuole ucciderti."-mi ricorda.

"Sì, ma non per questo devo smettere di vivere, Jack."-gli rispondo e lui abbassa la testa.

"Vestiti, andiamo a Lux."-gli ordino e prima che lui potesse rispondermi, corro di sopra nella nostra stanza e chiamo Nicole e le chiedo di raggiungerci in discoteca, insieme a Zayne.

Corro in bagno e mi faccio una doccia veloce, poi mi asciugo, metto l'intimo e mi trucco con l' eye-liner, il mascara e la matita, poi torno in stanza trovando Jack intento a prepararsi, e mi vesto.

Corro in bagno e mi faccio una doccia veloce, poi mi asciugo, metto l'intimo e mi trucco con l' eye-liner, il mascara e la matita, poi torno in stanza trovando Jack intento a prepararsi, e mi vesto

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Aggiungo al tutto un paio di scarpe nere con il tacco, un giubbotto di pelle nero e una borsetta nera, dove dentro metto le solite cose.

"Tu e il tuo abbigliamento.."-inizia a dire Jack ma alla fine della frase, scuote la testa in segno di resa.

Quando entrambi siamo pronti, lasciamo la villa e andiamo Lux.

Appena entriamo nel locale, noto subito molte persone.

Strano, ultimamente è sempre pieno.

Andiamo al solito tavolo dove già ci stanno aspettando in nostri amici e ci sediamo.

Ordiniamo da bere e da mangiare e come al solito c'è li porta mio zio, con la scusa di chiedermi come sto.

Poi mi saluta e se n'è va.

"Andiamo a ballare?"-domando implorante a Jack.

"Non se ne parla."-mi risponde e io sbuffo.

Bevo l'ultima goccia del mio drink e mi alzo.

"Nicole andiamo a ballare."-le intimo ad alzarsi con la mano.

"Ma sei sorda?"-mi domanda Jack arrabbiato.

Non sono sorda, ti sto solo ignorando.

Non gli rispondo e prendo per mano Nicole, che intanto si era alzata.

Arrivate in pista iniziamo a ballare e ridere a più non posso.

Ad un tratto, alle sue spalle compare Zayne che la fa spaventare con un bacio sul collo, al quale lei chiude di occhi.

Alle mie spalle invece, il mitico Jack Archer che guarda il mio culo.

Lui si accorge di me e fa un sorriso malizioso.

Ma siamo seri? Nicole riceve un bacio e io invece?

Mi giro delusa ma una mano mi fa girare e mi fa sbattere contro un petto muscoloso.

Alzo gli occhi e incontro i suoi blu oceano.

"Balli con me?"-mi domanda.

Ci penso su per un po'.

Alle sue spalle, noto mio zio al bancone.. quindi, il suo ufficio è libero.

Sulle mie labbra, spunta un sorriso che è tutto un programma e lui, vedendomi, inizia a guardarmi con fare indicativo.

Mi avvicino al suo orecchio e lo mordo leggermente.. sento lui irrigidirsi.

"Ho un idea migliore."-gli sussurro e lo prendo per mano.

Poco dopo siamo coricati nello studio di mio padre, sul tappeto, a fare cose vietate ai minori.

"Sei sorprendente."-commenta Jack mentre esce da me e si corica di fianco.

"A te sembra non dispiacere."-commento sarcastica.

"Non ho mai detto di odiare le sorprese."-mi informa lui e mi dà un bacio sulla guancia.

Ad un tratto, il suo telefono squilla.

"Chi è?"-gli domando.

"Sei gelosa?"-mi domanda mentre si alza per vestirsi, invitandomi a fare lo stesso.

"Le cose le chiedo gentilmente solo una volta."-lo avverto, guardandolo male.

"Se tu questo lo chiami 'essere gentile'."-scherza lui.

"Era Zayne, è tardi e dobbiamo andare a a casa, Peste."-continua lui.

"La smetti di chiamarmi Peste?"-lo rimprovero mentre mi vesto.

"Ok.. Peste!"-mi risponde ridendo e io alzo gli occhi al cielo.

Dopo che abbiamo raggiunto i nostri amici, li salutiamo e torniamo a casa.

"Tutto ok?"-mi domanda Jack mentre mi raggiunge sul letto.

"Sì, sono solo un po' stanca."-ammetto.

"Vieni qui."-mi invita Jack fra le sue braccia e io, mi addormento felice.

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