Octavia's POV.
Ho urgente bisogno di andare in bagno.
Con gli occhi chiusi, cerco di alzarmi dal mio letto ma un braccio muscoloso intorno alla mia vita, me lo impedisce.
Apro gli occhi e vedo Jack, dormire.
Alzo gli occhi al cielo e prendo la mia pistola d'emergenza, posta sotto il materasso.
Gliela punto sul braccio e tolgo la sicurezza, provocando un lieve 'click' che lui ha sentito benissimo.
Apre gli occhi e li richiude.
"Non si può stare un'attimo tranquilli con te, Peste."-mi dice con voce roca e impastata dal sonno.
"Ti dò cinque secondi di tempo per togliere il tuo braccio dalla mia vita, altrimenti ti sparo."-gli comunico.
"Non lo faresti mai."-mi risponde lui.
Ah no?
"Vuoi scommettere?"-gli domando con aria di sfida e lui subito lo caccia.
"Non ci tengo particolarmente."-mi risponde lui, sedendosi sul mio letto.
"Bravo bambino."-gli dico guadagnandomi una sua occhiataccia, mentre mi dirigo in bagno a fare i miei bisogni.
Appena esco dal bagno, mi dirigo a passo svelto verso la cucina per prepararmi un caffè, seguita da Jack.
Guardo l'orologio sopra la televisione e noto che sono le sei di pomeriggio.
Metto la macchinetta del caffè sul fornello e poi mi dirigo verso la vetrina dove ci sono le tazzine.
"Vuoi il caffè?"-chiedo a Jack che intanto, si è buttato a peso morto sul mio divano.
"Mi hai appena chiesto se voglio il caffè? Facciamo progressi. Comunque sì, grazie."-mi dice mentre io alzo un sopracciglio.
"Ti sei auto invitato a casa mia, e nel mio letto. Un caffè non è niente in confronto a questo."-lo ammonisco e con la coda dell'occhio, vedo che ci rimane male alla mia risposta.
Appena il caffè è pronto, lo verso nelle tazzine e metto nella mia due cucchiaini di zucchero.
Prendo la tazzina e mi siedo sul tavolo, appoggiando accanto a me il mio pacchetto di sigarette.
"Il caffè è pronto e lo zucchero è lì accanto."-gli comunico.
Se lo può mettere benissimo da solo.. infondo, Dio gli ha dato le mani.
Si alza e lo beve senza mettere lo zucchero.
"Mi piace amaro."-commenta e io scoppio a ridere perché dalla sua espressione, capisco che l'ha fatto solo per non darmi sazio.
Ad un tratto, posa la tazzina del caffè nel lavandino e si avvicina lentamente a me, fermandosi in mezzo alle mie gambe.
Comincio a respirare affannosamente.
Odio quando le persone hanno potere su di me, specialmente lui.
Mi destabilizza.
Si piega di poco avvicinandosi alle mie labbra, e quando penso che stia per baciarmi, prende una sigaretta dal mio pacchetto, se la mette in bocca e l'accende.
Fa un tiro e poi mi dice "Grazie" mostrandomi la sigaretta.
Spazientita, scendo dal tavolo spingendolo in maniera poco delicata, poso la tazzina nel lavandino e prendo una sigaretta.
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The best part of me 2.
ChickLitPer Octavia, figlia del mafioso più temuto al mondo, è arrivato il momento di andare all'università. Essendo l'erede della famiglia Bass, i guai non tarderanno ad arrivare. E cosa succederà quando lei, incontrerà l'amore della sua vita? •Scene di s...