Capitolo 6.

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Octavia's POV.

Da lontano, noto lo sguardo fiero di Jack.

Mi avvicino a lui, dando una spallata al suo uomo, e lo fisso negli occhi.

"Ti ho due minuti di tempo per andare via da questa trattoria."-gli dico, seria.

"Stai attenta Piccola, con quella non si scherza."-mi avverte, puntando con un dito la pistola, mentre l'altra, la tiene come al solito in tasca.

"Io la so usare.. e tu?"-gli domando, alzando un sopracciglio, mentre i suoi uomini fischiano in senso di ammirazione per il mio coraggio nello sfidare il loro Boss.

Lui mi guarda attentamente, e poi guarda i suoi uomini.

"Andiamo."-gli ordina, per poi andare via.

"Tu sei veramente pazza."-commenta Jeremy, una volta avvicinatosi a me, mentre il proprietario mi ringrazia.

Jack's POV.

Scoprire che lei è la figlia di Axel Bass è stata una sorpresa.. ma ammirare in prima persona il suo coraggio.. è stato qualcosa di eccitante.

Il mio amico in basso non la smette di pulsare.. e il modo in cui la vedo vestita ogni volta.. mi fa impazzire.

Non ho mai desiderato nessuna, come desidero lei.

Dio.. quella ragazza, è qualcosa di illegale.

La sua tenacia, la sua determinazione, la sua continua voglia di sfidarmi.. quella ragazza, mi darà del filo da torcere.. me lo sento.

E io, sono pronto.

Ero entrato in quella trattoria di poco conto, per riscuotere il debito, o ammazzare il proprietario, invece, me ne sono andato, e sto osservando Octavia dalla mia macchina.

Ha ripreso a mangiare.

Io invece, ho bisogno di un drink.

Per lei, è come se non fosse successo niente.

Incredibile.

E la sua guarda del corpo, sembra qualcosa di più per lei.. basta vedere come lo tratta.

Non nego assolutamente, che mi sta sulle palle.

Anche in questo momento, vorrei avere lei su di me.

Lei è mia.. e molto presto, lo sarà in tutti i sensi.

A tutti i costi, quant'è vero che mi chiamo Jackson Archer.

Octavia's POV.

Dopo aver finito la mia cena, decidiamo di fare un salto al Lux.. e chi incontriamo, se non lui?

Dio, è ovunque.

È peggio delle piaghe d'Egitto.

Si avvicina con fare strafottente verso di me, ma lo ignoro, e mi dirigo al mio tavolo.

Poco dopo, si accomoda accanto a me, senza essere stato invitato, mentre le sue due guardie, si bloccano alle spalle di Jeremy.

"Cosa vuoi?"-gli domando, mentre sorseggio il mio abituale drink.

"Te."-mi risponde.

Rido male.

"Non sono disponibile, qualcos'altro?"-gli domando, spostando lo sguardo dal drink a lui.

"Te."-mi risponde di nuovo, e io in risposta, alzo gli occhi al cielo.

"Non sono interessata."-gli rispondo, dopo aver finito il mio drink.

"Io, sì."-mi risponde, con fare ovvio.

"A me non interessa cosa vuoi tu, ora se permetti, sono stanca e domani ho lezione.. buon proseguimento di serata, e fai il bravo."-gli rispondo, mentre mi alzo.

Jeremy mi segue a ruota, senza proferire parola.

Mentre stavo raggiungendo la macchina, una mano, mi afferra per il braccio.

Sapendo già chi è, mando avanti Jeremy che prontamente, sale in macchina, e mette in moto.

Mi giro lentamente e i nostri occhi si incrociano.

"Te lo ripeto.. non mi interessa."-gli dico, stufa del suo comportamento.

"A me, sì. Da questo momento in poi, tu.sei.mia."-mi comunica, e io alzo un sopracciglio.

"Buonanotte, Jack."-gli rispondo, per poi dileguarmi.

Ho chiesto a Jeremy di dormire in casa mia per stasera.

Di solito, dorme a casa di mio padre con le altre guardie che mio padre ha pagato profumatamente in caso di emergenza.

Arrivati a casa, gli mostro la camera degli ospiti e dopo averci augurato buonanotte, andiamo a dormire.

The best part of me 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora