Capitolo 37.

11.8K 384 6
                                    

Jack's POV.

Ok, ci siamo.

È passato un mese da quando Octavia è tornata a casa con i piccoli e adesso si sente bene.

La proposta di matrimonio la farò stasera.

È mezzogiorno, e tra un ora dobbiamo prendere il Jet privato.

"Mi spieghi perché dobbiamo prendere il Jet? Vuoi portarmi a cena in Russia?"-mi domanda Octavia, mentre allatta Richard.

"Sai già troppo, assicurati che i piccoli abbiamo
abbastanza latte per i prossimi due giorni."-le dico e spalanca la bocca.

"Ma tu sei pazzo Jack! Hanno un mese! Non li possiamo lasciare da soli due minuti, figuriamoci due giorni!"-mi rimprovera.

Sto per risponderle ma qualcuno ci interrompe.

"Sono in ottime mani!"-la rassicura Jeremy.

"Ah si, ora si che sono tranquilla."-sbotta Octavia mentre alza gli occhi al cielo.

"Octavia, per una volta, sii gentile con Jeremy! Ha anche accettato di battezzare la piccola!"-la rimprovera dolcemente.

Eh sì, la piccola la battezzerà Jeremy con Eliona, mentre il piccolo, Axel con Jessica.

"Ok.. scusatemi.. entrambi."-risponde lei.

Così va bene.

Aspetta.. perché entrambi?

"In che senso?"-gli domando confusa.

Non l'avessi mai fatto.. si avvicina a me e mi rutta in faccia.

"Octavia!"-la richiamo.

"Zitto e subisci!"-mi ordina.

Aaaah, che donna.

Octavia's POV.

Dopo aver salutato tutti e aver preso i borsoni, saliamo sul Jet e partiamo.

"Mi mancano già.."-confido al mio fidanzato mentre attaccata al finestrino, guardo il Jet decollare.

"Sono in ottime mani, amore."-mi risponde lui.

"Quelle ottime mani però, non sono quelle della loro mamma."-mi lamento io, mentre mi stacco dal finestrino e mi siedo sulle gambe di Jack.

"Andrà tutto bene."-mi rassicura lui.

Mi appoggio alla sua spalla e mi addormento.

I piccoli mi fanno dormire poco e niente.

"Octavia.."-mi chiama Jack.

Subito apro gli occhi.

"Che c'è? I piccoli stanno bene?"-gli domando a raffica.

Prima fa una faccia scioccata e poi inizia a ridere.

Ho qualcosa tra i denti? O in faccia?

"I piccoli stanno bene.. siamo arrivati."-mi dice e io mi guardo intorno ma non riesco a capire dove siamo.

Lentamente, mi alzo da lui e mano nella mano scendiamo dal Jet per salire su una limousine.

Capperi, ha pensato a tutto Jack.

La macchina parte e io mi accuccio su Jack.

"Menomale che non sei più pesante."-si lamenta lui.

Come come come?

"Jackson Archer, ti ricordo che sono seduta sulle tue palle e che.."-non mi da il tempo di finire.

"Okok, ho capito."-dice lui in segno di resa.

Dopo mezz'ora, siamo davanti ad palazzo molto lussuoso.

Un Hotel.

Jack si avvicina alla reception, e giurerei di averlo sentito parlare un corretto francese.

Ma dove siamo?

La ragazza della reception, che tra parentesi se lo guardava un'altro pò sarebbe finita all'altro mondo, gli consegna una chiave.

"Eccoci."-comunica fiero Jack, dopo esserci fermati davanti alla stanza numero 602.

Stanza.. attico più che altro.

Appena entro rimango a bocca aperta.

"Chiudi quella bocca altrimenti te la chiudo io.."-commenta malizioso Jack e io lo guardo male.

Ad un tratto, si mette alle mie spalle e mi tappa gli occhi con le mani.

"Ma cosa?"-domando confusa.

"Fidati di me."-mi sussurra all'orecchio.

Intanto comincio a sentire un po' freddo, non siamo più nella stanza..

"Ecco."-mi dice Jack e mi toglie le mani dagli occhi.

Non so se piangere o fargli passare la più bella notte di sesso della sua vita.

Sono a Parigi.

La Torre Eiffel è tutta illuminata e noi ci siamo molto vicini, riesco a vederla chiaramente.

"Allora? Dimmi qualcosa ti prego.. e da un mese che lo volevo fare.."-mi dice e quando mi giro, lo trovo in ginocchio.

Oddio.

Un mese?

Ma certo! L'appuntamento! E come al solito ho rovinato tutto io.

Jack non ha detto neanche una parola e io, sto già cominciando a piangere come una fontana.

"Octavia."-mi chiama.

Ha gli occhi lucidi.

"Ti sei presentata nella mia vita come una sfida, una sfida che io volevo accettare a tutti i costi. Con te, sono tornato ad essere un bambino, ho visto il tuo lato forte e il tuo lato debole.. Ho visto tutte le tue sfumature.. e me ne sono innamorato perdutamente. Un mese fa, ho creduto di perderti.. di perdere te e i piccoli. Ti amo, e non voglio aspettare un minuto di più per chiederti di essere mia per tutta la vita."-mi dice e io mi butto su di lui.

"Si, Jack!"-gli rispondo e lui mi mette l'anello.

Non gli dò nemmeno il tempo di alzarsi.

Inizio a spogliarlo e lui fa la stessa cosa con me.

Al diavolo il freddo, dentro ho più caldo di uno che sta in Africa.

Facciamo l'amore tutta la notte.. e alla fine mi addormento con Jack appoggiato al mio petto, e con la visuale di una delle mie città preferite.. Parigi.

The best part of me 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora