Capitolo 27.

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Octavia's POV.

Ci siamo.

"Metti la maschera."-mi ordina Jack mentre siamo ancora in macchina.

Prendo la maschera nera di pizzo e la metto, ignorando le lamentele di Jack, che intanto è sceso dalla macchina imprecando.

Prendo la pistola dalla borsa e la metto nell'orlo delle calze.. la sicurezza prima di tutto.

Scendo dalla macchina e dopo aver preso a braccietto Jack, entriamo dentro l'enorme villa di mio zio.

Nicole e Zayne non ci saranno.. e Nicole non mi ha nemmeno detto il motivo.

Appena entro, mi blocco.

La villa di mio zio è stata recentemente ristrutturata ed è meravigliosa.

Appena entriamo, veniamo subito accolti dai miei zii, Vincent con sua moglie, e mia zia Arya con mio zio Rick.

"Ehii."-li saluto, saltandogli addosso.

Poi mi giro verso mio zio Vincent, mentre Jack si presenta a mia zia Arya.

"Zio, perché la zia Kendra non è qui?"-gli domando.

"Perché si sentiva poco bene e non ce la faceva a viaggiare.. Silvya è con lei."-mi informa e io annuisco.

"Godetevi la serata."-mi dice sua moglie, lasciandomi un bacio sulla guancia.

Ci congediamo per il momento e ci dirigiamo verso il nostro tavolo, così posso possare la mia borsetta.

Menomale che la pistola non è li.

Non me ne separo mai e menomale che sotto a questo vestito non si nota, anche se devo stare attenta a come cammino.

Mentre mostro la casa a Jack, una mano si posa sulla mia spalla, facendo spaventare sia me che Jack, che prontamente, poggia la mano sulla sua pistola.

"Tranquilli, sono io."-si annuncia mia madre.

"Mamma!"-la saluto, abbracciandola.

Dopo aver salutato mia madre, saluto mio padre.

"Mamma, lui è Jack."-le presento il mio fidanzato.

Mia mamma lo scruta attentamente, facendo incazzare mio padre.

Uomini!

Un tintinnio di bicchieri, ci distrae.

"Benvenuti, e ben ritrovati. Sono felicissimo che come ogni anno, avete accettato il mio invito, e vi ringrazio per questo.."-dice mio zio Vincent ma due voci alle mie spalle, mi distraggono e mi impediscono di seguire oltre il suo discorso.

"Ma quanto è logorroico?"-si lamenta Ares.

"Più di te, sicuramente!"-gli risponde Rice, guardando prima lui e poi me.

"Zii!"-li saluto felicissima.

"Ti siamo mancati?"-commenta sarcastico Rice.

Mi stacco da loro e li presento a Jack.

"Ma cosa ci fate qui?"-gli domando mentre mia mamma mi osserva ridendo, insieme a mio padre.

"Aiutiamo la nostra famiglia."-dice Ares.

"Tua madre ci ha tenuti aggiornati e quindi.. siamo qui."-mi dice e una lacrima, riga il mio viso.

Come ho gia detto, la cosa bella di avere una famiglia così allargata è che anche se li vedi raramente, al primo problema, tornano da te.

E loro sono qui, con me.

"..E ora.. buon appetito!"-ci augura mio zio Vincent e ognuno, si siede al proprio posto.

Guardo mio zio Vincent che sicuramente sapeva tutto, e gli mimo con le labbra 'grazie' e lui, mi fa un'occhiolino in risposta.

Sì, sapeva tutto.

"Tutto ok?"-mi domanda Jack, una volta finito di mangiare.

Intanto la maggior parte degli invitati, si sono alzati per andare nella sala grande a ballare.

"Sì."-gli rispondo, mentre pulisco le mie labbra con il tovagliolo.

Lui mi guarda per due minuti, poi si alza e mi porge una mano.

"Mi concederesti questo ballo?"-mi domanda.

"Con piacere, amore."-gli rispondo e gli prendo la mano.

Dalla sua faccia, deduco che la mia risposta l'ha spiazzato.. soprattutto come l'ho chiamato.

Ci posizioniamo in mezzo alla pista e iniziamo a ballare un lento, occhi contro occhi, cuore contro cuore.

Da lontano, vedo mia madre che ci osserva insieme a mio padre.

Sono felici.

E lo sono anche io.. finalmente, qualcuno ha trovato il coraggio di amarmi, e quel qualcuno, è stato anche il primo uomo che mi ha visto debole.

Ad un tratto, sentiamo uno sparo.

The best part of me 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora