Australia

7.

Harry, nel frattempo, corse come un matto attraverso i campi, senza una meta precisa.

Alla fine si lasciò cadere esausto sotto un eucalipto e scoppiò a piangere.

La sua vita, in un istante, era andata in frantumi e ora si ritrovava solo e disperato.

I suoi genitori non lo erano veramente e i suoi fratelli, oltre a non esserlo, erano anche innamorati di lui.

Che cosa avrebbe fatto ora?

Come avrebbe dovuto comportarsi?

Non poteva tornare semplicemente a casa e fare finta di nulla!

Decise così di andare dall'unica persona che l'aveva sempre confortato e aiutato nei momenti difficili, lo zio George.

L'uomo aprì subito non appena sentì bussare alla porta e, quando vide lo stato in cui Harry si trovava, capì che era successo qualcosa.

Fece accomodare il nipote sul suo divano a quadri e gli diede una buona tazza di tè.

Harry la bevve avidamente e, quando si fu rimesso un po', raccontò ciò che era capitato.

George annuì comprensivo e disse:

" Capisco la tua disperazione e il tuo smarrimento, ma i tuoi genitori ti hanno amato sempre come se fossi davvero loro figlio "

" Lo so " sussurrò Harry " e posso anche comprendere il motivo che li ha spinti a non dirmi la verità, ma non posso tornare a vivere con loro e non posso farlo, non a causa loro, ma per Louis e Arthur. Come posso vivere a contatto con due ragazzi che ho sempre considerato miei fratelli, ma che non lo sono e in più sono innamorati di me? "

" In effetti non posso darti torto " convenne George " e se tu vuoi puoi fermarti qui con me per tutto il tempo che desideri ! "

Harry lo ringraziò con un abbraccio e accettò subito il letto caldo offertogli dall'uomo.

Mentre era sdraiato al buio sentì che lo zio parlava con qualcuno, riconobbe la voce profonda del padre, ma fece finta di dormire.

Nei giorni successivi non tornò a casa, se non per prendere i suoi pochi averi e lo fece quando non c'era nessuno.

Dopo circa un mese venne a sapere che Lowell, che non l'aveva più cercato, era tornato in Inghilterra, così anche lui decise di imbarcarsi e seguirlo per chiarire la loro situazione.

Lo zio gli diede qualche soldo e, con la collana con la farfalla al collo, si imbarcò su una nave diretta in Inghilterra.