Australia

27.

Sophie Annabelle Tomlinson nacque in una calda mattina di giugno, in una clinica di Londra, dove Harry, grazie ai soldi ricevuti dai suoi genitori, aveva potuto ricoverarsi.

Louis aveva atteso fuori dalla sala parto con i suoi pantaloni nuovi, le scarpe appena comprate e un mazzo di margherite in mano.

Padre Lucas non era potuto essere presente a causa di un'emergenza in parrocchia, ma aveva detto che sarebbe arrivato il prima possibile.

Quando Louis prese in braccio per la prima volta la bambina, una lacrima solitaria gli solcò una guancia e il cuore si strinse in una morsa di dolore al pensiero che non sarebbe mai stata sua.

Harry, sdraiato nel letto, osservò ogni singolo movimento di Louis ed ebbe la conferma di ciò che già sospettava....Louis aveva paura che se ne sarebbe andato.

Dopo aver ereditato il patrimonio di suo padre, infatti, aveva notato che il ragazzo era diventato schivo, triste e malinconico.

" Vieni qui, Louis " sussurrò così con dolcezza " siediti sul letto "

Il ragazzo dagli occhi blu ubbidì e continuò a tenere stretta a sè la bambina, con la paura che qualcuno gliela portasse via.

" È bella, vero? " chiese Harry.

" Beh " sospirò Louis " da te poteva uscire solo una meraviglia "

Harry sorrise intenerito, prese un respiro profondo e disse:

" Non me ne andrò via, non diventerò chi non sono, stai tranquillo "

Louis scosse la testa e mormorò:

" Hai un patrimonio immenso, case, gioielli, una figlia...cosa te ne farai di un poveraccio come me, che vende frutta in un negozio? "

Harry gli prese una mano e sussurrò:

" In questi mesi, dopo la morte di Arthur, io ti ho conosciuto davvero e ho visto che meraviglioso ragazzo sei. Mi piace la tua compagnia, mi piace stare con te, mi fai ridere e...e sei perfetto con Sophia in braccio.
Mi piaci, Louis e non come un fratello "

Louis spalancò occhi e bocca incredulo e non riuscì nemmeno a replicare.

Harry si sporse leggermente, per quanto gli consentiva la ferita e gli sfiorò le labbra con un bacio.

Gli sfilò la bimba dalle braccia e gli fece cenno di sdraiarsi accanto a lui sul letto.

Quando lo sentì vicino, gli posò la testa sulle spalle e sussurrò:

" Sarai un papà perfetto per Sophia e un...un compagno perfetto per me...."