9.

1.4K 172 12
                                    


Due mesi dopo, Londra

Harry sbarcò dalla nave e si sentì completamente e assolutamente spaesato.

Abituato alle immense distese di verde dell'Australia, si trovò travolto da migliaia di individui che correvano di qui e di là e dalla frenesia del loro lavoro.

Per un istante la paura lo avvolse, poi, però, si disse che doveva essere coraggioso, così estrasse di tasca il biglietto che lo zio George gli aveva dato e cercò una persona a cui chiedere informazioni.

Individuò un vecchio marinaio che stava controllando delle reti da pesca, gli si avvicinò e chiese:

" Scusi se la disturbo, mi potrebbe dire dove si trova questo indirizzo? "

L'uomo, con un volto bruciato dal sole, sorrise e rispose:

" Sei fortunato, ragazzo, il posto è vicino. Devi imboccare quella strada che vedi partire accanto al negozio di frutta e percorrerla fino a quando giungerai alla prima chiesa che trovi. Padre Lucas vive nella casa accanto ed è una gran brava persona "

" Grazie, signore " disse Harry " e buona giornata "

" Buona giornata anche a te " ribattè il marinaio " e buona fortuna per il tuo futuro "

Harry lo ringraziò nuovamente, poi si diresse verso la via che l'uomo gli aveva indicato.

Raggiunse rapidamente una piccola chiesa malandata e bussò alla porta della casa vicina.

Un prete alto, rosso di capelli e con un enorme sorriso, aprì e chiese:

" Cosa desideri, ragazzo? "

Harry estrasse dalla tasca la lettera che aveva scritto lo zio George e gliela diede timidamente.

Il prete la aprì, la lesse avidamente e poi esclamò, abbracciandolo:

" Così tu sei il nipote di mio cugino George? Felice di conoscerti! Entra pure, la mia casa è la tua e ti ospiterò finché vorrai! "

Harry entrò timidamente in casa, trovandola molto modesta, ma anche molto pulita.

" Stavo preparando il pranzo " disse Lucas " scommetto che hai una fame da lupi. Mangeremo insieme, così mi parlerai un po' di te e dei tuoi progetti! Prima vai pure a rinfrescarti un po', il bagno è fuori, sul retro e potrai dormire nella stanza accanto al mio studio! "

Il prete gesticolò animatamente per indicargli bene dove andare e dal cucchiaio di legno che teneva in mano partì un pezzetto di peperone che finì addosso ad un gatto nero comparso dal nulla che lo mangiò come se nulla fosse.

" Oh lui è Mozart, il mio gatto " sussurrò con affetto.

Harry si chinò a grattargli la testolina e si disse che lo strano prete e il suo gatto gli piacevano molto.

Australia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora