25. i'll follow you

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Esco dalla porta principale dell'edificio, coprendomi velocemente il viso, infastidita dai raggi del sole.

Non ricordo quanti giorni devono essere passati dall'ultima volta che ho visto il sole, ma mi sembra un'eternità.

"Irene, sorella mia," mi saluta Bradley, venendomi vicino, cingendomi la schiena con una mano e baciandomi la guancia, sorprendendomi.

Al mio fianco, Cynthia fa un'espressione insolita, anche lei confusa.

Questo amore puzza di inganno.

Mi guardo intorno, notando l'enorme cortile ghiaioso vuoto, se non per qualche guardia che circonda un piccolo edificio lontano, quasi custodisse un grande tesoro.

Questa cosa non mi piace per niente.

"Perché siamo qui, Brad? Dov'è Katie?" Chiedo, già fin troppo insospettita da questa storia.

"Ovviamente, Katie è in camera sua," dice, semplicemente. "Noi dobbiamo discutere di affari."

"Affari?" Domanda Cynthia, ancora confusa sul motivo della sua presenza.

"Sì, affari," ribatte il moro, sorridendo. "Mia sorella non sembra convinta di voler accordare con i miei piani, così ho deciso di darle un piccolo...incentivo."

Ed io ancora non capisco, nemmeno ho tempo di pensare, che due guardie escono dall'edificio lontano, scortando un semi cosciente Breth, legato con una camicia di forza ed imbavagliato.

Vederlo così, mi scandalizza, ma per Cynthia è un vero trauma.

"Mio Dio," sibila, portandosi le mani alla bocca, scioccata. "Breth! Breth!"

Il vampiro probabilmente la sente, ma non ha abbastanza forza per fare altro, e questo la distrugge ancora di più.

Ho paura che potrebbe scoppiare a piangere da un momento all'altro.

"Che cosa stai facendo, Bradley? Lascialo andare," sibilo, aspra.

"Oh, lo farò," ribatte lui, spiritoso. "Se tu accetti la mia proposta, io li lascerò andare via entrambi, promettendo che non gli sarà fatto nulla, almeno dal mio clan."

Sgrano gli occhi, colpita, mentre volto lo sguardo verso Cynthia, anche lei senza parole.

Non c'è dubbio, so ciò che lei sta pensando, so ciò che sta cercando di dirmi: vorrebbe solo raggiungerlo, eppure, proprio come me, non riesce a fidarsi.

"Perché dovrei avere fiducia in te, Brad?"

"Perché sono tuo fratello?" Chiede, sarcastico, facendo un bel sorriso. "Avanti: fai la tua scelta."

Stringo le labbra, continuando a battere le mani contro le mie cosce, confusa.

La nostra vita o la loro: mi sorprende che io abbia già la risposta pronta.

"Lasciali andare."

"Cosa?" Cynthia sgrana gli occhi, prendendomi la mano. "No, non puoi farti trasformare."

"Saremo tutti vivi, almeno," ribatto, cercando di convincerla. "Voi ve ne andrete, noi resteremo: va bene così."

Lei scuote il viso, per niente convinta: ed è strano, perché, al suo posto, non molti avrebbero le stesse preoccupazioni.

Questo la rende una vera amica, forse l'unica.

"Cynthia," dico, convinta: "va bene così."

La mora non è convinta, affatto, anche se il suo sguardo vacilla mentre lo punta su Breth, ancora immobile.

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