Part 1

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«Alzati, ci sono i fuochi!»

«Falla finita Peter, io voglio dormire, ti avevo già avvertito! Dei fuochi non mi importa, è solo iniziata l'estate.» perfetto adesso sono a terra. Sapevo che dormire da Peter questa sera sarebbe stata una pessima idea.

«Ormai hai vent'anni ed ancora ti comporti come un bambino? Io non capisco come tu possa essere fidanzato con me, perché si Peter, ogni tanto me lo domando.» borbotto indolenzita.

Peter mi sorride ed io mi sciolgo. Mi sciolgo perché quei suoi occhi verdi mi stanno squadrando e voglio solo stringerlo a me, anche se il sonno si fa sentire.

Lo raggiungo e un attimo dopo sento le sue labbra sulle mie.

«Ti amo, Megan, ti giuro.» dice staccandosi. Le mie gambe tremano come la prima volta quattro anni fa. Io e lui sulle poltroncine della biblioteca, sedici anni lui e quindici io. Mi tremavano le gambe quel giorno, le farfalle nel mio stomaco si stavano riproducendo freneticamente e le mie emozioni si stavano espandendo per tutto il corpo. Come quella prima volta, anche adesso, sotto questo cielo stellato, quattro anni dopo.

« Ed io ti odio Peter, volevo solamente dormire! Domani abbiamo un pranzo importante, ricordi? Tua cugina ha una figlia, lo sai? E sua figlia domani compie un anno!»

L'uomo della mia vita sbuffa. Lo vedo che è scocciato e ciò mi fa sorridere. Nemmeno io ho molta voglia di svegliarmi presto di domenica mattina e andare ad impazzire ad un compleanno, ma tanto so già come andrà a finire. Andremo in anticipo, aiuteremo Zoe ad organizzare il compleanno della figlia, accoglieremo le nostre famiglie, mangeremo e dopodiché scapperemo come tutte le volte. Scapperemo lontano e troveremo un luogo romantico ed appartato dove fare l'amore. Tutte le volte finiva così, io e Peter, le feste, ed il nostro immenso amore.

«Certo che mi ricordo - sorride - ma io voglio stare con te adesso, perché come ti dico da quattro anni, voglio passare con te ogni attimo della mia vita, non si sa mai.» e mi da un dolce bacio sulla testa.

« Sì, va bene, ma adesso entriamo, i fuochi sono finiti. Vieni con me.» gli sorrido invitandolo a venire dentro con me. Lui afferra la mia mano, poi appoggia il braccio sulla mia spalla e mi segue. Si stende vicino a me e sorride. Sento che mi abbraccia, lo fa sempre. Dice che ha paura di perdermi o di fare brutti sogni, vuole tenermi sempre con sé ed io apprezzo perché ho trovato il vero amore a soli quindici anni e non posso desiderare vita migliore.


Salve a tutti!

Vi piace l'inizio? Spero di si, perché voglio andare oltre stavolta. Non va sempre tutto rose e fiori, qualcosa di realistico ci vuole, ogni tanto.

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